Siamo lieti di annunciavi la prossima pubblicazione di
Il dolore e la bellezza. Atti del terzo convegno della società Italiana di Psicoterapia della Gestalt
a cura di: G. Francesetti, M. Ammirata, S. Riccamboni, N. Sgadari e M. Spagnuolo Lobb.
Questo testo raccoglie i contributi del III Convegno della Società Italiana di Psicoterapia della Gestalt sul dolore e la bellezza. Siamo esposti, sovraesposti alla bellezza oggettuale e al dolore visivamente rappresentato, ma proprio questa continua esposizione ci desensibilizza alla bellezza relazionale, al dolore vivo che trasforma, alla speranza che in questa trasformazione dimora. Gli autori che hanno contribuito a quest’opera leggono questa tendenza al torpore, all’anestesia, alla narcosi come tratto caratteristico dello sviluppo sociale attuale.
Il convegno ha sottolineato una precisa visione della psicopatologia e della psicoterapia: La psicoterapia è assenza al confine di contatto, quindi anche anestesia e protezione dal dolore. La psicoterapia riapre i sentieri del sentire, dà dignità e dimora al dolore, ne rivela la bellezza e lo trasforma nell’arte del contatto tra terapeuta e paziente, tra l’organismo e il suo ambiente.
I contributi raccolti in questo libro spaziano dalla psicopatologia e la clinica al dialogo politico, dalla riflessione teorica alla prospettiva sociale, dal contributo con l’arte alla prospettiva interculturale.
Per prenotare il libro scrivi a info@gestalt.it
Per conoscere le altre pubblicazioni curate dall’Istituto di Gestalt HCC Italy clicca qui
Indice
Prefazione, di Michele Cannavò | ||
Introduzione, di Gianni Francesetti, Michele Ammirata, Silvia Riccamboni, Nunzia Sgadari, Margherita Spagnuolo Lobb | ||
Relazioni di apertura | ||
Il Dolore e la Bellezza: dalla psicopatologia all’estetica del contatto, di Gianni Francesetti |
||
Il dolore e la bellezza, di Frank-M. Staemmler |
||
Interventi dei direttori | ||
Gestalt: dalla mancanza al bello, al sublime, di Antonio Ferrara |
||
Terapia della relazione o terapia del contatto?, di Mariano Pizzimenti |
||
Il dolore e la bellezza nella pratica psicoterapica, di Margherita Spagnuolo Lobb |
||
Eros e pathos: perché così inscindibili?, di Riccardo Zerbetto |
||
Relazioni dai dialoghi magistrali | ||
Il dolore nella bellezza, la bellezza nel dolore. Al di là della dicotomia, di Margherita Spagnuolo Lobb |
||
Il conflitto nelle coppie, di Maria Grazia Fiorini |
||
Organizzazione nevrotica e autoregolazione del campo terapeutico, di Franco Gnudi |
||
Soggettività e co-creazione nell’incontro terapeutico, di Albino Macaluso |
||
Tu mi sogni, io ti sogno: i sogni al confine di contatto nel setting psicoterapico gestaltico, di Stefano Crispino e Gina Merlo |
||
Relazioni dalle tavole rotonde | ||
Il dolore e la bellezza nella follia | ||
Sostenere la bellezza e il dolore nei frammenti dello psicotico, di Michele Cannavò |
||
La follia che divide, la follia che unisce, di Calogero Anzallo |
||
Calarsi nel crepaccio. Dolore e fascinazione dell’incontro con lo psicotico, di Carla Martinetto |
||
Il dolore e la bellezza nella famiglia | ||
La co-terapia gestaltica nel trattamento dei bambini, di Sebastiano Messina e Barbara Buonomo |
||
La co-terapia, maschile e femminile, nella conduzione di gruppi, coppie, famiglie. Funzione paterna e funzione materna, di Donatella de Marinis e Michele Mozzicato |
||
Il dolore e la bellezza negli adolescenti | ||
Il dolore e la bellezza nell’adolescenza, di Elisabetta Conte |
||
“Mi sento taroccato”. Identikit per un preadolescente in “affanno”, di Michele Lipani |
||
Il dolore e la bellezza nelle esperienze di sradicamento | ||
Dalla doppia assenza alla frontiera abitabile. Riflessioni sulla “nostalgia retroflessa”, di Dario Vicari |
||
Andarsene per ritrovarsi. Storia di C., di Barbara Crescimanno |
||
Storie in movimento: psicoterapia con famiglie migranti, di Silvia Tosi |
||
Sradicarsi per radicarsi, di Cornelia Georgus |
||
Il dolore e la bellezza nella mancanza dell’altro | ||
Il dramma del bambino violato, di Rosanna Militello |
||
Il dolore e la bellezza nel processo di scoperta della propria identità affettivo-sessuale | ||
Per una psicoterapia affermativa, di Giuseppe Iaculo |
||
Non è certo una passeggiata. Riconoscere attraverso il dolore e accettare la bellezza della propria omosessualità, di Anna Giacobbe |
||
Biancaneve o regina? Inquietudine di una metamorfosi, di Maria Grazia Basciano |
||
Workshop | ||
Aikido e Gestalt: uno stesso cammino?, di Franco Gnudi |
||
…inventa la tua patologia! forme e relazioni del dis/agio psicologico, di Andrea Bramucci |
||
Punctum e psicoterapia della Gestalt: dalla percezione al contatto, di Giuseppe Sampognaro |
||
Ferite, traumi e poi?, di Rosella De Leonibus |
||
Sì viaggiare: il dolore della solitudine e la bellezza della relazione, di Giuliana Ratti e Rosa Versaci |
||
La fiducia nell’incontro autentico, di Massimo Biasin e Davide Laurino |
||
Progetto creativo, di Irene Ciravegna |
||
Il mondo del bambino attraverso gli 8 riquadri del Wartegg, di Elena Palladino e Monica Prato |
||
Il counselling telefonico ad orientamento gestaltico, di Angela Basile e Veruska Schillaci |
||
L’arte terapeutica, una co-creazione estetica della sofferenza, di Monica Bronzini |
||
La creatività terapeutica e il rigore deontologico, di Pietro A. Cavaleri, Ermelinda Cicala e Gina Merlo |
||
Come si declina “sofferenza” al maschile? L’inesplorato percorso dal vuoto alla cura di sé del maschio contemporaneo, di Gloria Volpato |
||
Lecture | ||
Da Gerry Scotti all’arrivo di Matilde, di Orsola Gambi |
||
Dalla framment-azione del sé e del corpo nella malattia alla ri-con-posizione della relazione: un approccio integrato, di Silvia Alaimo, Francesca Andreozzi, Laura Bongiorno |
||
Possiamo esistere. Evidenza naturale e intenzionalità di contatto, di Elena Guerri | ||
“Reincanto del mondo”: la cura dello sfondo dell’esperienza come prevenzione della sofferenza relazionale, di Maria Mione |
||
Comportamenti violenti in età adolescenziale. Percorso esperienziale dalla rabbia all’aggressività, di Michela Parmeggiani |
||
Bugia e mimetismo in adolescenza: autoregolazione ed emergenze del campo, di Giancarlo Pintus |
||
Al confine della vita. La relazione familiare durante la sedazione palliativa, di Alba Chiarlone, Aurelio Saraceno, Marilina Schembari |
||
“Cultura della spontaneità” e psicoterapia della Gestalt, tra le avanguardie artistico-culturali del dopoguerra americano, di Sara Bergomi |
||
Le dermatosi come esito di un disturbo della “funzione di confine-contatto”: dalla ricerca all’applicazione clinica, di Katia Stanzani e Michela Parmeggiani | ||
Sfumature e fratture in salute mentale, di Matteo Maria Bonani |
||
Il giorno muore nella bellezza del suo tramonto…, di Anna Macchi |
||
Poster | ||
Psicoterapia della Gestalt e ciclo di vita: il now-for-next negli eventi critici, di Silvia Tinaglia |
||
In contatto con le fiabe: un’esperienza con i pazienti gravi, di Zoila Bellanca, Gabriella Catanzaro, Daiana Papa, Marilena Senatore |
||
Il Narcisismo femminile in Athena, di Nunzia Sgadari |
||
Al di là dell’Assenza. L’Arte di ri-creare la relazione, di Anna Esposito Venezia |
||
La dimensione creativa nel dolore e nella malattia. Storia di Elena, di Fausta Puccio |
||
Le arti performative e l’empowerment delle competenze relazionali nel lavoro terapeutico con pazienti oncologici, di Ana Rosa Ferreira Ramos |
||
Il contatto in psicoterapia della Gestalt: dal sé al campo fenomenologico familiare. Una griglia osservativa gestaltica, di Margherita Spagnuolo Lobb, Daniela Lipari, Viviana Catania, Aluette Merenda |
||
Concorso “Articolo gestaltico”. Articolo premiato | ||
Il diario di un dolore, di Nadia Iannella |
||