E’ arrivato alla seconda giornata il convegno, iniziato ieri a Roma, dal titolo

LE FORME DELL’INTERSOGGETTIVITÀ NELLO SVILUPPO E NELLA CLINICA

un evento unico organizzato dal Prof. M.Ammaniti in ricordo di Daniel Stern, in cui la moglie Nadia e alcuni tra i suoi più significativi amici italiani si ritrovano insieme per confrontarsi sui doni che hanno ricevuto da lui, e sugli sviluppi del suo pensiero che vorrebbero portare avanti anche dopo la sua morte.
Gli studi e le ricerche di Stern hanno  imposto al mondo della psicoterapia (al di là dei modelli di appartenenza) nuove riflessioni e in alcuni casi svolte epistemologiche sull’idea di sviluppo, sulla concezione della mente, sulla strutturazione dell’identità e sulla relazione terapeutica.
Margherita Spagnuolo Lobb è stata invitata ad offrire il suo contributo al convegno nella sua duplice veste di amica di Stern e di esponente, tra le più significative, e riconosciute a livello internazionale, della psicoterapia della Gestalt.
Presenterà oggi la sua relazione dal titolo “Il sé come spontanea co-creazione: lo sguardo estetico e fenomenologico sullo sviluppo e sulla clinica”, una testimonianza dell’influsso del pensiero di Stern sulla clinica e sulla prospettiva evolutiva in psicoterapia della Gestalt.
I momenti di confronto teorico-clinico che Daniel Stern nel corso degli anni ha donato alla nostra Scuola hanno, infatti,  costituito per l’Istituto di Gestalt HCC Italy l’incipit per avviare una complessa attività di ricerca e di studio su una prospettiva evolutiva adeguata per guardare allo sviluppo del paziente nel qui e ora dell’incontro terapeutico e in linea con la teoria della complessità e con le moderne teorie evolutive.
Nei prossimi giorni pubblicheremo alcuni interessanti stralci sulle due giornate del convegno.

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