“ Il confine in evoluzione “ 2° incontro di Supervisione con Margherita Spagnuolo Lobb – 6 Marzo Siracusa-
“Inserire la supervisione nella quotidianità della propria professione di terapeuti vuol dire costruire una dimensione interiore edificante e, nello stesso tempo, vuol dire acquisire quegli strumenti che permettono ad essa di diventare patrimonio spendibile. Si crea così un circuito esistenziale che va ben oltre il semplice correggersi o essere corretti, che va ben oltre le sensazioni di giudizio o critica, che supera l’idea di giusto o sbagliato. La supervisione sostiene lo stile terapeutico e favorisce il senso da dare ad ogni incontro, estende il significato profondamente umano del setting rendendolo quasi universale”.
Giovanna Triberio