La sessualità esprime nel profondo il nostro essere organismi-animali-umani-in-contatto: è l’attività (Perls et al., 1997, p. 225) che richiede nello stesso tempo la capacità sia di essere attivi con l’altro che di lasciarsi andare, il modo medio attribuito da Goodman al funzionamento del sé. Ma esprime anche l’essenza trascendentale del contatto, ossia superare se stessi, andare al di là del proprio io, annullarlo per l’altro: occorre superare se stessi per potere essere generativi. Quando si fa il salto nel vuoto rappresentato dalla realtà dell’altro, avviene il miracolo della procreazione.
Margherita Spagnuolo Lobb
da QUADERNI DI GESTALT 2014/1, vol. XXVII I vissuti sessuali in psicoterapia