Sull’esperienza estetica.
Il sistema dei neuroni specchio e
la comprensione del gesto pittorico
Alessandro Vizzi*
Tratto da Quaderni di Gestalt n.2011-2 (per info ed abbonamenti clicca qui)
Riassunto dell’articolo
Il presente lavoro si propone come un contributo ai recenti studi che assegnano al sistema mirror e al processo di simulazione incarnata un ruolo chiave nella comprensione “empatica” delle opere d’arte visiva. Nello specifico l’ipotesi che si vuole qui corroborare è quella secondo cui le opere d’arte Segnica o Gestuale siano in grado di attivare nel fruitore una sorta di risonanza motoria nei confronti dell’artista che le ha prodotte, una comprensione implicita del gesto pittorico cristallizzato nell’oggetto artistico. I soggetti sperimentali sono stati sottoposti alla presentazione di tre categorie di immagini statiche differenti, durante la quale sono stati registrati i Potenziali Motori (MEPs) relativi ad ogni singolo stimolo evocati dall’applicazione della Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS). È stato rilevato un incremento specifico nell’eccitabilità dei muscoli della mano dei soggetti alla vista di immagini raffiguranti pitture gestuali piuttosto che nelle altre due categorie di immagini-stimolo.
Parole chiave: Neuroni specchio, Isomorfismo, Neuroni canonici, Estetica, Arte.