Auguri dallo staff dell'Istituto di Gestalt HCC Italy

Un saluto al 2014..
Che anno questo!!!
Abbiamo vissuto la morte o la vicinanza della morte di persone care, di relazioni che non saranno più quello che volevamo. Sono finiti processi difficilissimi e abbiamo attraversato strade oscure. Però abbiamo visto la rinascita della vita, l’amore e la speranza
Non so quale è stato il motivo per il quale Dio mi ha onorato con la mia responsabilità.
Una risposta che penso mai troverò…
Vi ringrazio per condividere con me il profondo del vostro se

Sergio La Rosa

‘Alcune persone sentono la pioggia. Altre, semplicemente, si bagnano’. Un abbraccio a tutti quelli con cui quest’anno, insieme, abbiamo sentito la pioggia.

Guido Mazzucco

“Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà.
Mi piacciono i barboni.
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle,
sentire gli odori delle cose,
catturarne l’anima.
Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.
Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.”
A. Merini

Elena Guerri

Tanti auguri pieni di nuove speranze e di novità a tutta la “comunità” e in particolare a Giuseppe Sampognaro per la sua umiltà e la sua ironia, a Giuseppe Mirone per la sua passione e inventiva, a “Lisuccia” Molfese  per la sua presenza e ad Elena con tutto il gruppo I anno Sr

Salvo Greco

…che ciascuno di noi non si stanchi di avere misericordia (dal latino “misericors”- mettere il proprio cuore nelle miserie altrui)…

 Rosanna Biasi

” nessuno è felice come chi sa essere amato” (A. Merini)
è il mio augurio per tutti coloro che si sono presi cura di me nel mio percorso di formazione. Altrettanto auguro a chi sta vivendo adesso il meraviglioso viaggio alla scoperta dei propri ” tesori” da poter poi donare agli altri!!

Graziella Parisi

Auguri perché questi giorni che parlano di accoglienza del nuovo celebrino la preziosità di lasciarci sorprendere dalla vita!

 Alessia Repossi

“L’appartenenza non è lo sforzo di un civile stare insieme, non è il conforto di un normale voler bene, l’appartenenza è avere gli altri dentro di sé” Giorgio Gaber.
Buona Appartenenza!

Fabiola Maggio

Ai miei allievi che mi hanno donato la poesia di un incontro.
A Margherita che lo ha reso possibile.
Buon anno nuovo!
Ti auguro un dono semplice ma dimenticato,
dimora e avventura.
mare in tempesta e porto dalle acque tranquille e sicure.
Ti auguro un dono semplice ma dimenticato.
orizzonte infinito nascosto tra le nuvole,
scontato ed effimero,
miracolo antico e stupore rinnovato di ogni nuovo giorno, di ogni nuovo incontro.
Ti auguro un dono semplice ma dimenticato.
Sii consapevole della poesia che hai dentro ogni volta che respiri-con,
soffio di nascita, di vita e crescita.
Grazia di  esperienza, di esistenza e di Eterno.
Soffiaci dentro alla vita!
Non mancare al respiro, non mancare al nostro incontro.
Lascia che parli il respiro tra me e te.
Qui ed ora.

Teresa Borino

Calore, radicamento, movimento, emozione, armonia: che il Natale sia tutto questo per te… Auguri!”

Graziana Busso

Che la luce di questi giorni natalizi possa guidare le nostre giornate nel corso dell’intero anno che verrà. Che questa “fiaccola” di speranza non si affievolisca, nonostante le difficoltà del quotidiano vivere.

Angela Di Martino

Ai nostri allievi che conoscono la forza e la bellezza del restare, sognare e imparare.
Agli ex allievi e a chi sa nutrire radici e terra.
A Teresa Borino, perché un guerriero sa sempre godere del ritorno alla propria casa.
A Giuseppe Sampognaro, per la cura delle parole e le distanze accorciate.
A Sergio, per la gioia di tutto quello che é nuovo e donato al mondo.
A Gina, per le sue matite colorate e l’uso che fa della parola “parlare”.
A Michele Cannavò, per lo stupore di un’immagine condivisa.
A Fabiola, per la costruzione di un legame e l’instancabile voglia di movimento.
A tutti gli allievi didatti, per gli occhi, il cuore, le mani che mettono a garanzia del tempo che passa.
A tutto lo staff didattico, a chi cavalca la passione di insegnare, di crescere nel confronto, di amare i più piccoli, di masticare i Maestri, di rimanere curiosi dei piaceri della vita, di brindare all’anno che verrà.

A Margherita, al suo saper stare anche un passo avanti e un passo indietro con la freschezza e il desiderio di sentirci liberi.
Che sia un 2015 grandioso,

Marilena Senatore

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