Composto dal greco έν=dentro e –πάθη=ciò che accade ad uno, patimento, affanno.
“In una prospettiva gestaltica, Staemmler definisce l’empatia come una relazione incarnata, condivisa, che tiene conto sia delle persone coinvolte, che della relazione che tra esse si crea. Tale condizione di reciprocità include e trascende i singoli individui, fornendo ad entrambi un più ampio e condiviso livello di consapevolezza.