I grandi eventi
News dal convegno "Lo sviluppo polifonico dei domini: psicoterapia della Gestalt in dialogo" – Milano 13-14 settembre 2013
Con un profondo senso di gratitudine per l’impegno teorico e di ricerca di Margherita Spagnuolo Lobb, riportiamo oggi l’apprezzamento generale per il convegno, conclusosi ieri a Milano, organizzato dall’Istituto di Gestalt HCC Italy in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Scuola di Alta Formazione “Agostino Gemelli”.
Due intense giornate di studio dal titolo: Lo sviluppo polifonico dei domini. Processi evolutivi: psicoterapia della Gestalt in dialogo.
Come comprendere il passato del paziente mantenendo la freschezza dell’incontro terapeutico, tipica del modello gestaltico?
Come considerare lo sviluppo del paziente in tutta la sua complessità e processualità, senza cadere in facili riduzionismi come quello di paragonare il paziente ad un criterio estrinseco di “maturità”?
La prospettiva, inedita per la psicoterapia della Gestalt, di “mente evolutiva” proposta da M.Spagnuolo Lobb per rispondere a tali interrogativi, è stata il perno su cui ha ruotato lo stimolante dialogo con il pensiero di autorevoli psicologi, come il Prof. Vittorio Cigoli e la Prof.ssa Graziella Fava Vizziello, di terapeuti della Gestalt, come Anna Fabbrini e Gianni Francesetti, e di psicoterapeuti impegnati nella ricerca e nel lavoro con i bambini, come Pierluigi Righetti, Ferruccio Cartacci e Antonio Narzisi.
In diretta da Esalen (California), in video conferenza, ha partecipato al confronto il noto psicoterapeuta statunitense Gordon Wheeler. Il suo pensiero, accreditato dalla comunità gestaltica internazionale, costituisce per il nostro Istituto un’autorevole garanzia di rigore teorico. Wheeler ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro e la prospettiva teorico-clinica avanzata da Spagnuolo Lobb, evidenziandone, altresì, la coerenza epistemologica con la psicologia della Gestalt.
Dal dialogo tra il prof. Cigoli e Gordon Wheeler è stato inoltre ricostruito e ripercorso un pezzo di storia degli anni 60, che ha visto evolversi il pensiero di Kurt Lewin su due filoni paralleli, gli studi familiari della Satir e quelli gestaltici di Goodman e di Laura Perls.
Il convegno è stato definito dai partecipanti tra i più interessanti tra quelli organizzati dall’Istituto di Gestalt HCC Italy e, con un vissuto di orgoglio per queste due giornate, auguriamo a Margherita e a tutto lo staff didattico che lo sviluppo ulteriore di questo filone di ricerca sia sempre improntato alla qualità, al rigore scientifico e metodologico e orientato dalla tensione all’incontro con l’altro.
Convegno di studio: Lo sviluppo polifonico dei domini. Processi evolutivi: psicoterapia della Gestalt in dialogo – Milano 13/14 settembre 2013 – Università Cattolica
L’Istituto di Gestalt HCC Italy organizza il convegno di studio con crediti ECM
Lo sviluppo polifonico dei domini
Processi evolutivi: psicoterapia della Gestalt in dialogo
13-14 settembre 2013, ore 9.30-18.30
Università Cattolica, Via Nirone 15, Aula N110, Milano
Qui di seguito uno stralcio del pensiero sullo sviluppo polifonico dei domini di Margherita Spagnuolo Lobb pubblicato in:
Ritengo che nel loro lavoro clinico i terapeuti della Gestalt abbiano bisogno di una mente estetica somato-evolutiva, più che di una mappa epigenetica o di uno schema di tappe evolutive. (,,,) Per orientare la nostra diagnosi e il nostro intervento, dobbiamo rintracciare nel corpo e nelle parole del paziente l’evoluzione delle sue capacità di contatto e il loro attuale intreccio; per comprendere quanta freschezza e vitalità contengano, non abbiamo bisogno di riferirci a degli stadi maturativi.
(…) Il concetto di dominio (usato inizialmente da Gardner, 1985, nei suoi studi rivoluzionari sullo sviluppo dell’intelligenza) è in linea con l’idea di una complessità nello sviluppo.
(…)Il dominio può essere definito in psicoterapia della Gestalt come un’area di processi e competenze per il contatto, che appartiene allo sfondo dell’esperienza, e che è pronto a diventare figura in certi momenti, e ad interagire con altre capacità, o domini.
(…)Il concetto di dominio si riferisce a competenze chiaramente differenziate, che hanno uno sviluppo proprio durante tutto l’arco della vita, e che interagiscono reciprocamente dando origine all’armonia.
(…)Sviluppo polifonico dei domini è il termine che ho creato per indicare la complessità che anima il fare contatto nel presente, attraverso il sostegno di diverse competenze, armonizzate tra loro.
(…)Un modo possibile di guardare allo sviluppo del paziente nel qui e ora della seduta, allo scopo di sostenere quell’eccitazione per il contatto che ha perduto la propria spontaneità nel corso dello sviluppo.
Meeting dei Didatti, Allievi Didatti e Collaboratori dell’Istituto di Gestalt HCC Italy – 25/28 luglio 2013 – Catania
Nutro un senso di gratitudine per ciascuno di voi, una profonda commozione per la bellezza del nostro dialogo, impegnato e aperto sulla teoria, onesto e diretto per le emozioni che proviamo e il senso del nostro stare insieme.
C’è un amore per la psicoterapia della Gestalt, e c’è anche la soddisfazione per essere fino in fondo didatti e psicoterapeuti della Gestalt: un sentirci coincidenti con ciò che pienamente sentiamo di essere.
È questo senso di appartenenza che ci radica nelle nostre relazioni, e ogni diversità, così come ogni confluenza, trova energia e direzione nel nostro essere gruppo, nella cittadinanza che abbiamo costruito.
Riflettendo sul clima che ha regnato nel nostro meeting, mi colpisce il fatto che abbiamo realizzato una comunità di insegnamento/apprendimento, in cui non c’è spazio per le valutazioni, ma solo per l’accoglienza di ciò che emerge, con la fiducia che, se vissuto nella pienezza del contatto, porterà a soluzioni creative e buone.
In questi giorni abbiamo realizzato una cittadinanza, una pòlis, in cui è possibile essere forti ma anche fragili, perché questi due modi sono forme emergenti da un campo condiviso.
È il clima in cui chi è forte può sentire la fiducia che quando sarà debole troverà accoglienza, e chi è debole troverà il riconoscimento degli altri e la fiducia in se stesso per orientarsi verso la forma che vuole prendere. In questa comunità, l’invidia per chi è forte si trasforma in orgoglio per avere in squadra uno “dritto”, e l’esclusione di chi non è all’altezza si trasforma in solidarietà verso la sua voglia di esprimersi.
Grazie dunque per esserci stati in questa modalità, grazie per i sacrifici che fate tutti i giorni per l’Istituto e per la fiducia che avete verso la sua capacità di riconoscere le vostre competenze.
Adesso, con la pace nel cuore e molte cose da fare nella mente, vi bacio e vi auguro buone vacanze!
Margherita Spagnuolo Lobb
Direttore Istituto di Gestalt HCC Italy