Il contributo dell'Istituto di Gestalt HCC Italy a Cracovia

 

 
 
 
 
 
 
Il convegno triennale organizzato dall’Associazione Europea di Psicoterapia della Gestalt

ha riunito, nel suggestivo scenario della città storica di Cracovia, 420 psicoterapeuti provenienti da tutta  Europa e dagli Stati Uniti.
Tre giornate di confronto e di dialogo orientate dallo sfondo dell’attuale crisi socio-politico-economica e dalle nuove forme di malessere emergenti, che impongono la necessità di riflettere sui cambiamenti da operare nella tradizionale pratica di cura.
 
La relazione di apertura,  affidata a M. Spagnuolo Lobb,  ha costituito un incipit al dialogo autorevole dal punto di vista teorico, dalle solide radici epistemologiche e da uno sguardo aperto agli studi e alle ricerche attuali.
 
Fin dalle prime battute, Spagnuolo Lobb ha condotto i partecipanti in un mood denso della passione per la psicoterapia della Gestalt che da sempre la contraddistingue. Ha esposto il suo pensiero sulla complessità delle possibilità di cura nella società odierna, molto diversa da quella in cui i vari approcci umanistici sono nati, arricchendolo con stimolanti esempi clinici e utili rimandi per la professione.
 
Pregnante di contenuti teorico-clinici e densa di emozioni è stata anche la presentazione dell’edizione inglese del suo libro, Il now-for-next in psicoterapia. La psicoterapia della Gestalt raccontata nella società post-moderna, accompagnata dalla proiezione di un filmato che ha raccontato, attraverso stralci di frasi, musica e immagini, le poliedriche  verità contenute nel libro.
 
Durante il convegno è stato anche presentato il libro Gestalt Therapy in Clinical Practise, curato da Gianni Francesetti, Jan Roubal e Michela Gecele, che raccoglie 60 contributi scritti da altrettanti autori per fondare una psicopatologia gestaltica.
Il now-for-next in psicoterapia. La psicoterapia della Gestalt raccontata nella società post-moderna
Gestalt Therapy in Clinical Practise

News dal convegno "Lo sviluppo polifonico dei domini: psicoterapia della Gestalt in dialogo" – Milano 13-14 settembre 2013

convegno domini gestalt MilanoCon un profondo senso di gratitudine per l’impegno teorico e di ricerca di Margherita Spagnuolo Lobb, riportiamo oggi l’apprezzamento generale per il convegno, conclusosi ieri a Milano, organizzato dall’Istituto di Gestalt HCC Italy in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Scuola di Alta Formazione “Agostino Gemelli”.
Due intense giornate di studio dal titolo: Lo sviluppo polifonico dei domini. Processi evolutivi: psicoterapia della Gestalt in dialogo.
Come comprendere il passato del paziente mantenendo la freschezza dell’incontro terapeutico, tipica del modello gestaltico?
Come considerare lo sviluppo del paziente in tutta la sua complessità e processualità, senza cadere in facili riduzionismi come quello di paragonare il paziente ad un criterio estrinseco di “maturità”?
La prospettiva, inedita per la psicoterapia della Gestalt, di “mente evolutiva” proposta da M.Spagnuolo Lobb per rispondere a tali interrogativi,  è stata il perno su cui ha ruotato lo stimolante dialogo con il pensiero di autorevoli psicologi, come il Prof. Vittorio Cigoli e la Prof.ssa Graziella Fava Vizziello, di terapeuti della Gestalt, come Anna Fabbrini e  Gianni Francesetti, e di psicoterapeuti impegnati nella ricerca e nel lavoro con i bambini, come Pierluigi Righetti, Ferruccio Cartacci e Antonio Narzisi.
In diretta da Esalen (California), in video conferenza, ha partecipato al confronto il noto psicoterapeuta statunitense Gordon Wheeler.  Il suo pensiero, accreditato dalla comunità gestaltica internazionale, costituisce per il nostro Istituto un’autorevole garanzia di rigore teorico. Wheeler ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro e la prospettiva teorico-clinica avanzata da Spagnuolo Lobb, evidenziandone, altresì, la coerenza epistemologica con la psicologia della Gestalt.
Dal dialogo tra il prof. Cigoli e Gordon Wheeler è stato inoltre ricostruito e ripercorso un pezzo di storia degli anni 60, che ha visto evolversi il pensiero di Kurt Lewin su due filoni paralleli, gli studi familiari della Satir e quelli gestaltici di Goodman e di Laura Perls.
Il convegno è stato definito dai partecipanti tra i più interessanti tra quelli organizzati dall’Istituto di Gestalt HCC Italy e, con un vissuto di orgoglio per queste due giornate, auguriamo a Margherita e a tutto lo staff didattico che lo sviluppo ulteriore di questo filone di ricerca sia sempre improntato alla qualità, al rigore scientifico e metodologico e orientato dalla tensione all’incontro con l’altro.