Il Training (allenamento) Autogeno (che si genera da sé) è considerato una tra le più diffuse tecniche di rilassamento. La distensione psichica e l’autoregolazione di funzioni normalmente involontarie regolate dal sistema nervoso autonomo sono sicuramente tra gli obiettivi più conosciuti del T.A.
J.H.Schultz, il neurologo berlinese ideatore della tecnica, ne evidenzia un aspetto forse poco conosciuto ma di grande rilevanza in un’ottica di un intervento olistico in psicoterapia: la somatizzazione, definita come “un’intensa immedesimazione sensoriale nella propria corporeità”.
La concentrazione passiva che connota il T.A. conduce infatti ad una sempre più chiara e vivida percezione sensoria ed emotiva del proprio corpo, in un lasciare che accada del processo figura-sfondo. F. Perls in L’Io la fame e l’aggressività suggerisce la pratica del rilassamento e della concentrazione corporea al fine di favorire il processo di consapevolezza.
In psicoterapia della Gestalt la consapevolezza sensoria e “incarnata” della relazione
costituisce la bussola che orienta e direziona ciò che accade al confine di contatto. Più impariamo ad essere consapevoli e percepire con chiarezza i segnali del corpo, e a stare con i sensi svegli al confine di contatto, più saremo in grado di cogliere la freschezza della novità del qui ed ora, e quindi ad essere pienamente in contatto con noi stessi e con gli altri.
I sei esercizi di base del T.A. possono essere paragonati ai gradini di una scalinata che conducono ad una consapevolezza progressiva del proprio sfondo sensoriale e corporeo e delle figure che via via emergono nel qui ed ora del confine di contatto.
La sequenza degli esercizi è strutturata in un percorso di conoscenza corporea che, partendo dalla percezione delle sensazioni e dei vissuti corporei più di superfice e facilmente percepibili (muscolatura volontaria striata), conduce alla profondità degli apparati e delle sensazioni.
1) Pesantezza – Muscolatura striata
2) Calore – Apparato vascolare
3) Cuore –Battito cardiaco
4) Respiro – Apparato respiratorio
5) Il plesso solare – Apparato viscerale
6) La fronte fresca – Recupero dell’unità corporea
L’apprendimento e lo sviluppo della concentrazione passiva attraverso la tecnica del T.A. consente di riappropriarsi di un corpo sempre più abitato nella sua interezza e vissuto come organo di contatto e di intenzionalità relazionale.
Teresa Borino
L’Istituto di Gestalt HCC Italy ha organizzato nel 2013 a Palermo e Siracusa il corso di Training Autogeno in psicoterapia della Gestalt. Nel 2014 lo stesso corso è previsto nelle città di Milano e Siracusa.
Per ulteriori informazioni sui corsi di Training Autogeno visita il sito dell’Istituto.
Il corso contestualizza l’apprendimento della tecnica del T.A. entro la cornice teorico-epistemologica del modello della psicoterapia della Gestalt avvalendosi dall’esperienza trentennale maturata dall’Istituto in ambito formativo e clinico.
Mariangela Corriero, una partecipante al corso della sede di Palermo, scrive:
Training autogeno e psicoterapia della Gestalt, davvero stupefacente…il livello di questo corso ha superato le mie aspettative. Una nuova avventura stimolante, arricchente, nutriente, sia dal punto di vista personale che professionale.
Il lasciare che accada, ascoltare il corpo e stare con i sensi svegli al confine di contatto nella relazione con l’altro è stato possibile grazie a Teresa – alla sua profonda competenza e passione e alla sua capacità di rendere tutto ciò che dice esperienza “vissuta” – ma anche grazie a “noi-gruppo”, che mi ha permesso di essere spontanea nell’incontro e nel rispetto dell’altro diverso da me.
Tutto ciò è per me “nuovo bagaglio e bussola per il mio cammino”.
Maria Angela Corriero