La giornata di studi, rivolta a psicoterapeuti, psicologi, medici, studenti universitari, professionisti delle relazioni d’aiuto, si focalizzerà sulle recenti scoperte dell’epigenetica che stanno rivoluzionando il modo in cui guardiamo alla trasmissione della sofferenza e della resilienza attraverso le generazioni.
Sembra, infatti, che ad essere trasmessi non siano solo i geni, ma anche i modi in cui essi saranno espressi, modi influenzati dall’interazione con l’ambiente. I figli erediterebbero non solo il nostro corredo genetico, ma anche quanto abbiamo appreso dall’esperienza circa il modo di utilizzarlo, ad esempio con esperienze depressive o traumatiche, per mezzo di una “segnatura epigenetica”.
Tutto ciò sembra aprire un’inedita prospettiva sulla possibilità di ‘bonificare’ quanto vissuto dalle generazioni precedenti, attraverso processi relazionali sia individuali che sociali.
Le ricadute nella clinica psicoterapeutica di questa prospettiva rivoluzionaria sono in gran parte da esplorare. Ecco alcune riflessioni, oggetto di studio della giornata:
– La psicoterapia può incidere sulla trasmissione anche biologica della sofferenza e della resilienza attraverso le generazioni?
– In che modo la psicoterapia fenomenologica, centrata sul qui e ora dell’incontro, dovrebbe assumere una prospettiva transgenerazionale e non solo focalizzarsi sui rapporti con i genitori?
– Per comprendere la biografia individuale è importante considerare anche i traumi sociali delle generazioni precedenti?
– I genitori possono trasmettere epigeneticamente una buona resilienza anche se relazionalmente poco competenti e viceversa?
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