La prof.ssa Donna Orange, dell’Institute for the Psychoanalytic Study of Subjectivity di New York e docente presso la New York University, sarà ospite della nostra Scuola per un seminario teorico-clinico su “L’umiltà del terapeuta”.
Lo sfondo filosofico e clinico della collega statunitense, che da anni collabora con Atwood e Stolorow per una rilettura del setting clinico in termini relazionali, e la sua apertura mentale verso gli aspetti relazionali dei vari approcci, anche non strettamente analitici, rendono questo workshop particolarmente adatto ad uno scambio tra metodi e al riconoscimento dell’efficacia di elementi comuni della pratica psicoterapica.
In una società in cui le persone vivono angosciate dalla mancanza del senso di radicamento e “gettate” in un mondo esigente e non contenitivo, emerge il bisogno di riflettere su alcuni aspetti della relazione psicoterapeutica, prima dati per scontati.
Donna Orange rappresenta una voce competente e originale in questo trend della teoria e della pratica psicoterapica, in particolare per i suoi studi sul “necessario” fallibilismo del terapeuta e sull’accettazione dei limiti personali: una visione rivoluzionaria del concetto di responsabilità e potere curativo del terapeuta, oggi condivisa dalle frange più avanzate dei vari approcci.
Il seminario includerà lavori clinici e dialoghi teorici con psicoterapeuti di vari metodi. Sarà un’occasione di scambio tra colleghi e di aggiornamento su nuove prospettive terapeutiche.
NB: Il costo aumenterà per iscrizioni effettuate dopo il 3 Settembre.
L’Istituto potrà prevedere delle riduzioni di costo (a partire da un minimo di 5 partecipanti).
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I grandi eventi
LASCIARSI TRASFORMARE DAI FIGLI: secondo giorno di lavori
Un sole imponente che sorge al mattino ci sembra un segno di prosperità e nuova luce, epilogo della tragedia rappresentata al teatro greco. È questo lo sfondo che ha accompagnato l’inizio della seconda giornata del convegno.
La relazione di apertura del Professore Santo Di Nuovo ha offerto interessanti spunti di riflessione sui fattori trasformativi di rischio di una coppia che diventa una coppia genitoriale.
L’intervento di Margherita Spagnuolo Lobb ha inquadrato la dimensione trasformativa della funzione genitoriale nello scenario storico-sociale attuale della post (post) modernità, caratterizzata sempre di più dall’assenza di confini, dalla solitudine e dalla desensibilizzazione corporea e quindi emozionale. Nell’ottica epistemologica della complessità e del caos, la risposta della psicoterapia della Gestalt alla “caduta degli dei” è rappresentata dal fiducia nell’autoregolazione che emerge dallo sperimentare il contatto con l’altro nella pienezza dei sensi. L’estetica diventa il mezzo comunicativo capace di curare l’anedonia e l’analfabetismo emozionale; la relazione costituisce così la culla dell’umanità fragile e disorientata. La sfida sembra essere rappresentata dallo stare con le “proprietà” del campo fenomenologico, nell’esperienza che nasce al confine di contatto e dalla possibilità di orientare l’interesse in ciò che conduce verso il futuro intenzionale, il futuro immediato a cui il nostro sentire olistico tende, piuttosto che in ciò che ha causato il disagio.
…tu sei per me calore, inferno, paradiso, alba e tramonto
LASCIARSI TRASFORMARE DAI FIGLI: primo giorno di lavori
Il 6 Giugno, nell’incantevole cornice della città di Siracusa si sono aperti i lavori dell’atteso convegno organizzato dall’istituto di Gestalt HCC Italy in occasione delle tragedie greche: “Lasciarsi trasformare dai figli. La genitorialità nella società contemporanea”, con il Professore Umberto Galimberti.
Margherita Spagnuolo Lobb, accompagnata dalla stima e dall’affetto dello staff didattico e degli allievi, ha introdotto ad una platea le due giornate di studio.
Lasciarsi trasformare dai figli. La genitorialità nella società contemporanea secondo Umberto Galimberti
“Lasciarsi trasformare dai figli. La genitorialità nella società contemporanea”. Questo il titolo del convegno organizzato dall’Istituto di Gestalt HCC Italy che si terrà il 6 ed il 7 giugno nella sala convegni dell’hotel Des Etrangers, al passeggio Adorno, ad Ortigia.
Una due giorni che porrà al centro dell’attenzione il rapporto genitori/figli, un tema cruciale per uscire dalla frammentazione e dal deterioramento etico.
Tra i relatori ci saranno Umberto Galimberti, filosofo e psicoterapeuta, Margherita Spagnuolo Lobb, direttore dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, Santo Di Nuovo, presidente del corso di laurea in Psicologia dell’Università di Catania, Piero Cavaleri, psicologo e psicoterapeuta, Gianni Francesetti, psichiatra responsabile dei centri clinici dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, e gli psicoterapeuti dell’Istituto di Gestalt HCC Italy di Siracusa Antonio Cascio e Giuseppe Sampognaro.
Parteciperà anche Alessio Lo Giudice, Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Siracusa.
Il convegno, che celebra il 35esimo anno di attività dell’Istituto di Gestalt siracusano con sedi anche a Palermo e a Milano, è stato organizzato in occasione del centesimo anno di fondazione dell’INDA. L’attrice Paola Gassman e il commissario dell’Inda, Alessandro Giacchetti interverranno sul rapporto genitori/figli al tempo delle tragedie greche, creando così un ponte tra tempi classici e moderni.
Questi alcuni scatti del primo giorno di lavori
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Aspettando il convegno con Umberto Galimberti.. Laboratori Esperienziali
Il tradizionale convegno organizzato annualmente dall’Istituto di Gestalt HCC Italy, in occasione delle rappresentazioni classiche presso il teatro greco di Siracusa, costituisce un tempo e uno spazio di apprendimento e di incontri.
Il primo fine settimana di giugno, ormai da anni, rappresenta per lo staff didattico un momento importante di studio ma anche di incontro e di dialogo. Cresciuti, sostenuti ed orientati nella loro professione dal valore del contatto e dell’esser-ci con, i didatti e gli allievi didatti dell’Istituto vivono i giorni prima del convegno con eccitazione per l’opportunità di crescita elicitata da ogni co-creazione relazionale.
Momenti significativi e vitali dei convegni organizzati dall’Istituto sono i laboratori esperienziali, spazi di riflessione ed espressione di sé, che Margherita Spagnuolo Lobb considera, da sempre, un aspetto formativo fondamentale dei congressi organizzati dall’Istituto che dirige.
Ai partecipanti è offerta la possibilità di ritrovarsi in piccoli gruppi condotti dai didatti e dagli allievi didatti per elaborare e condividere pensieri, vissuti ed emozioni attraversati nell’ascolto degli interventi in plenaria. Un componimento dialogico alla ricerca di una buona forma.
La coerenza con i principi teorici della psicoterapia della Gestalt si mantiene così anche nel modo in cui il convegno è organizzato, che vuole favorire l’essere pienamente presenti al confine di contatto, la fiducia nella critica costruttiva come generatrice di buone forme, la flessibilità e la possibilità di una leadership liberamente fluttuante in cui ad ognuno sia data la possibilità di esprimersi e di esser-ci.
NEWS da MILANO: 11 Maggio 2014 secondo giorno di workshop con Ruella Frank
Secondo giorno di lavori, secondo giorno di sperimentazioni ed emozioni, per il workshop internazionale con Ruella Frank, tra tante attese e aspettative. I partecipanti hanno continuato a fare esperienza dei movimenti di base e a sentire attraverso il corpo in azione; tantissime domande teoriche e curiosità si sono aperte.
In modo particolare la riflessione è si è focalizzata sulle risonanze cinestetiche che animano il campo relazionale tra terapeuta e paziente, incrementando la consapevolezza della cineticità del confine di contatto.
La giornata si è chiusa con un good bye intenso e commuovente, durante il quale il gruppo ha assunto una forma circolare e ordinata. Non ci eravamo accorti sino a quel momento quanto numeroso il gruppo fosse stato! È tenero come ognuno, oltre a ringraziare Ruella, abbia lasciato nel gruppo un piccolo racconto di sé connesso a ciò che ha sperimentato in questi giorni.
Grazie Ruella per averci permesso di sentire tutto questo, per averci raccontato del corpo con il corpo, e per averci ricordato il valore dello stay with (stare con) e del slow down (rallentare) nel contatto con i nostri pazienti. Speriamo di reincontrarti presto, in qualsiasi parte del mondo ci incontreremo.
Un ringraziamento speciale va anche a Stefania Benini, per averci tradotto con molta cura, verbalmente e corporeamente ogni passaggio dall’inglese all’italiano e viceversa.
Grazie anche a te Margherita che continui a nutrirci con questi cibi così preziosi e raffinati e che tieni alta l’energia nel portare avanti la Gestalt……
News da Milano: 10 Maggio 2014 primo giorno di workshop con Ruella Frank
Il dialogo dell’ Istituto di Gestalt HCC Italy con Ruella Frank, riservato per i primi due giorni solo agli allievi della nostra scuola di specializzazione, si apre all’incontro con terapeuti della Gestalt e professionisti del movimento, provenienti da vari paesi europei.
Un workshop internazionale in cui un gruppo numeroso di partecipanti crea subito un clima multiculturale vivace e poliedrico.
La prima giornata si apre con la possibilità offerta a ciascuno di portare il proprio se’ al confine di contatto pronunciando semplicemente il proprio nome in una reciprocità di sguardi che svela il desiderio di apprendere insieme.
C’è molta attenzione nell’ascoltare Ruella raccontare la storia della sua formazione, così come la descrizione e la spiegazione del senso del movimento quale essenza di ogni contatto.
Emerge l’esigenza di un linguaggio corporeo e relazionale per narrare il movimento, talvolta difficile da definire attraverso le parole che dicono, ma più semplice da sperimentare a partire dai propri vissuti corporei .
I movimenti fondamentali, in fondo, ci aiutano a comprendere che la storia di ciascun essere umano e’ una storia di movimento che, a partire dalla vita uterina, spiega Ruella, è il modo in cui ci muoviamo nel mondo e che racconta delle nostre relazioni primarie.
Questo primo giorno di workshop ci ha aiutati ad entrare in contatto con la nostra cinesfera e a sperimentare il confine di contatto attraverso piccolissimi gesti che rivelano a sé e all’altro l’essenza del nostro ” being with”.
News da Milano: Gli allievi di Milano incontrano Ruella Frank (2° giorno)
La seconda giornata di questo seminario con Ruella Frank ha visto il gruppo partecipare attraverso l’esperienza in coppie di tutti gli schemi motori relazionali dentro cui si radica e dispiega la sequenza di contatto.
Accanto a momenti di riflessione teorica nati a partire dalle osservazioni emerse e dalle narrazioni delle esperienze vissute.
La presenza del gruppo, accompagnato e sostenuto da Ruella, ha preso vita e dato forma ad un campo attento concentrato, calmo e caldo.
La giornata, e quindi l’intera esperienza per questo primo gruppo costituito da tutti gli allievi della sede di Milano (oggi Ruella condurra’ un’analoga esperienza con un altro gruppo di terapeuti gia’ formati) si e’ conclusa con un good bye intenso e ricco che ha visto nell’ ultimo atto anche lo scambio commosso tra Margherita e Ruella, nominata in quest’occasione “zia” del gruppo di allievi!
Paola Zarini
(allieva didatta – sede di Milano)
News da Milano: Gli allievi di Milano incontrano Ruella Frank (1° giorno)
L’8 Maggio gli allievi della sede di Milano hanno incontrato Ruella Frank, per il loro seminario curriculare sul tema del corpo. Il clima d’aula si è subito colorato della curiosità e della contentezza di questo nuovo incontro. Dopo una breve presentazione da parte di Margherita della sua “cugina” newyorkese, il seminario ha preso avvio con il racconto di come Ruella ha teorizzato i suoi schemi evolutivi. La giornata formativa è proseguita con momenti esperienziali, in cui gli allievi hanno iniziato a sperimentare, uno dopo l’altro, i movimenti: cedere, spingere, raggiungere, afferrare, tirare, rilasciare. La giornata è stata allietata dalla presenza vivace ma discreta del piccolo Riccardo, di 2 mesi, figlio di Sara allieva del secondo anno. il gruppo si è stretto intorno a lui quando il piccolo ha aiutato Ruella a spiegare dal vivo le sue competenze di movimento e gli schemi evolutivi. É stato un momento molto emozionante ed intimo che ha consentito l’emergere dei lavori personali degli allievi. Lasciando depositare le emozioni ed i movimenti di questa prima giornata, come pioggia a primavera “spring rain”, ci siamo salutati, facendo ricostituire lo sfondo da cui ripartiremo per il secondo giorno del seminario.
Roberta La Rosa
(Allieva Didatta –Sede di Milano)
Aspettando Ruella Frank..
L’Istituto di Gestalt Hcc Italy è pronta ad accogliere Ruella e a partecipare ai seminari che condurrà i giorni 8 e 9 per gli allievi della scuola di specializzazione in psicoterapia della sede di Milano e il 10 e 11 destinato a psicologi, medici, psicoterapeuti e professionisti del movimento corporeo.
Gli schemi di movimento ci raccontano del paziente che abbiamo di fronte, del modo in cui esprime il suo sé nel mondo, della sua intenzionalità di contatto, della sua storia evolutiva, e dell’insieme dei suoi adattamenti creativi, ed in questo senso rappresentano una lente privilegiata per lo stare-con.
Sarà una grande gioia ospitare Ruella ed imparare dalla sua passione per il corporeo e per il movimento, e riflettere con lei sull’importanza della dimensione cinestetica che, insieme ad una fenomenologica ed estetica, da forma al tra della relazione paziente e terapeuta.