Si sta svolgendo a Milano il secondo forum lombardo per la qualità della formazione in psicoterapia. L’iniziativa, promossa dall’Ordine degli Psicologi della Regione Lombardia, ha come obiettivo sostenere i giovani psicologi nell’orientamento verso la scelta della formazione post-lauream.
L’Istituto di Gestalt HCC Italy è presente con uno stand informativo. Ha inoltre proposto un workshop dal titolo “Io, l’altro e il gruppo nel now-for-next: un approccio fenomenologico-relazionale nella formazione e nella relazione terapeutica”.
Grazie a Alessia R., Alessia T., Roberta, Silvia!
News dalle sedi
Dal seminario "Gli adolescenti nella società post moderna. La creatività nella ribellione" – svolto a Palermo il 4 aprile 2013
“…percorreremo insieme le vie che portano al l’essenza…” F. Battiato
dal tema “Gli adolescenti nella società post moderna. La creatività nella ribellione”, condotto da Susanna Marotta e Angela Basile. In un clima carico di energia, caldo ed emozionante, ciascuno dei partecipanti ha potuto sperimentare le polarità del coraggio e della paura e la ricerca di una circolarità tra di esse. È questa, infatti, la sfida che gli adolescenti di oggi lanciano agli adulti significativi.Sta a genitori, educatori, terapeuti sapere cogliere creatività e bellezza nella loro ribellione.
Conclusione del corso di supervisione condotto da Margherita Spagnuolo Lobb – sede di Siracusa
Si è concluso ieri presso la sede di siracusa il corso ecm di supervisione “Il confine in evoluzione della Psicoterapia. Riflessioni cliniche per psicoterapeuti 2013” condotto la Margherita Spagnuolo Lobb.
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Gestalt Therapy Approach to Psychopathology and Contemporary Disturbances
Gestalt Therapy Approach to Psychopathology and Contemporary Disturbances.
Margherita Spagnuolo Lobb e Jean-Marie Robine
condurranno il secondo seminario della seconda edizione del corso biennale
in lingua inglese
20 – 24 marzo 2013 – Roma
Gli argomenti approfonditi durante il seminario saranno:
- Disturbi di personalità
- Disturbo borderline
- Esperienze psicotiche
- Ansia
Il gruppo è composto da 30 psicoterapeuti della Gestalt provenienti da tutta Europa e Russia.
Master professionalizzante in Psicologia Forense
L’Istituto di Gestalt HCC Italy ha attivato il Master professionalizzante in Psicologia Forense ad orientamento fenomenologico-relazionale
Tecniche e strumenti per la consulenza in ambito civile e penale
Siracusa Maggio 2013 – Maggio 2014
Apertura e presentazione del Master
sabato 16 marzo 2013 dalle 16.00 alle 20.00 a Siracusa, Palazzo Vermexio, Piazza Duomo
Convegno di studio: Psicologia e Giustizia
Funzioni e competenze della psicologia forense
Evento accreditato dall’Ordine degli Avvocati e degli Psicologi
(evento, gratuito e aperto al pubblico)
Avv. Giuseppe Alvise Troja,
Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa
Dott.ssa Sonia Tinti Barraja,
Consigliere Ordine Psicologi Regione Sicilia
Dott.ssa Margherita Spagnuolo Lobb,
Direttore Scuola di Specializzazione in Psicoterapia
Siracusa, Palermo, Milano
Introduzione al convegno: può la prospettiva fenomenologica e relazionale aiutare il giudice?
Prof. Santo Di Nuovo
Professore Ordinario di Psicologia e Presidente Corsi di laurea di Psicologia,Università degli Studi di Catania
Categorie giuridiche e psicologiche, un possibile incontro
Prof. Salvatore Aleo
Professore Ordinario di Diritto Penale e Criminologia dell’Università degli Studi di Catania
Infermità di mente e pericolosità sociale
Prof.ssa Angela Maria Di Vita
già Professore Ordinario di Psicologia Dinamica dell’Università degli Studi di Palermo
Le ferite dell’amore. Una lettura psicogiuridica dello stalking
Avv. Sebastiano Grimaldi
già Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa
Norme deontologiche e psicologia forense
Dott.ssa Jlenia Baldacchino
Psicologa Psicoterapeuta
Presentazione del Master
Info e iscrizioni:
Invia richiesta di iscrizione all’evento, al Master o richiedi informazioni
Per assistenza: info@gestalt.it
Un sorriso includente
A due settimane dalla scomparsa della collega e amica Marilena Menditto, Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della Fondazione Italiana Gestalt (Roma), vogliamo ricordarla con uno stralcio di un suo articolo pubblicato nell’ultimo numero dei Quaderni di Gestalt. Uno dei suoi ultimi scritti che testimonia le riflessioni dei suoi ultimi anni sull’importanza attribuita alla possibilità di armonizzare in sé la tendenza alla realizzazione personale e contemporaneamente il vivo e partecipato rapporto con la comunità.
Il nostro Istituto, per tradizione impegnato a garanzia del dialogo e del confronto con l’Altro, di un’apertura individuata e creativa alla società, è vicino al pensiero di Marilena.
M. Spagnuolo Lobb parla di autonomia appartenente per descrivere il senso di radici solide che, allo stesso tempo, diano il permesso di creare forme nuove capaci di risolvere problemi concreti della società.
Il “sorriso includente” di Marilena, il suo pensiero e le sue parole continueranno ad essere per noi sostegno nel portare avanti la nostra tensione inesausta al confronto e all’inclusione delle diversità come promototori di consapevolezza e di crescita.
Il nostro destino è di essere creature portatrici di riflessioni sull’agire etico, che sono alla base di qualsiasi agglomerato e civiltà.
Se fino a qualche decennio fa le discipline psicologiche e psicoterapeutiche mettevano in figura l’individuo, attualmente, nella lettura dell’identità, del malessere e della patologia emerge in figura l’importanza della lettura del ground, dello sfondo, del contesto, della comunità. Ci stiamo interrogando e confrontando su come favorire il senso di appartenenza e di connessione gli uni agli altri. L’Altro è indispensabile per definire chi siamo stati, chi siamo, dove stiamo andando. L’altro è indispensabile per definire il nostro senso di sé. L’individuo, riannodando il contatto perduto con l’alterità, ha la possibilità ritrovare il proprio senso di sé.
Sappiamo molto su come favorire il senso di individualismo, su come sentire il senso di separazione. Nelle società contemporanee ciascuno si sente sempre più autosufficiente, ma nello stesso tempo dipende da servizi e apparati tecnologici che non controlla. A tutto questo corrisponde un’instabilità e incertezza di rapporti se non una carestia di relazioni, che permeano il senso di sé, la vita affettiva e il senso di appartenenza alla comunità. La riflessione su una nuova visione della persona e della comunità sta coinvolgendo differenti professioni in un confronto entusiasmante e costruttivo, si avverte un forte bisogno di occasioni per il dialogo nella differenza, per contribuire a riscrivere nuove caratteristiche per la persona che vive nella complessità delle società contemporanee.
Gli studiosi sempre più, individuano strumenti che facilitino l’individuo a far convivere ed armonizzare in sé la tendenza alla realizzazione personale e contemporaneamente il vivo e partecipato rapporto con la comunità. Ogni trasformazione richiede impegno, entusiasmo, scelte e perdite. Modificare i nostri comportamenti, le nostre idee, abituarci a nuove metodologie è un percorso articolato e complesso che conduce verso rotte mai esplorate prima. Lo spirito d’avventura, la curiosità e la flessibilità devono appartenerci, ma ancora più importante è non procedere da soli nella nebulosa incertezza del viaggio.
Marilena Menditto
News dal seminario: Il parto come rinascita relazionale, Milano
“Partorirai con dolore” recita la Genesi.
“Le gioie fecondano , i dolori portano alla nascita” afferma Blake.
Il dolore fa parte della nostra vita ed è educativo.
Il dolore crea uno stato di crisi, che può essere superato positivamente “allargando” i propri confini, la definizione personale di ciò che si può o non si può fare.
Il “partorirai con dolore” può essere allora inteso come “crescerai nel dolore”, o meglio, “rinascerai nel dolore”.
M. Spagnuolo Lobb
Vai alla pagina dedicata al corso
Milano: Il Parto come rinascita relazionale, 13-14 febbraio 2013
Inizia domani presso la sede dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, sede Milano il
Corso di psicoprofilassi al parto
secondo il metodo Spagnuolo Lobb
L’idea della nascita riempie di una luce diversa. Quando si attraversano le potenzialità relazionali che sono insite nel processo del partorire, il parto diventa – sia per l’uomo che per la donna – un’occasione di crescita per le nostre relazioni, molto più pregnante di un semplice evento fisiologico.
Questo modello considera il parto come occasione di rinascita e di crescita per la madre e per la coppia, prevede attività che aiutano a vivere l’esperienza del parto non solo in modo partecipato e significativo, ma anche mettendo in luce quelle competenze relazionali che segnano l’essere genitori.
Il corso è rivolto a psicoterapeuti della Gestalt, psicologi, medici e a tutti coloro che vogliono acquisire una competenza specifica di conduzione di gruppi di psicoprofilassi al parto.
Sono disponibili gli ultimi posti, per partecipare al corso clicca qui
News dal seminario con Gianni Francesetti, Milano
Venerdì sera presso la sede di Milano si è tenuto il primo seminario del ciclo “in
contatto con la Gestalt”. Quest’ anno il tema che fa da sfondo alle interviste è l’ E-MOZIONE.
Abbiamo intervistato Gianni Francesetti sul tema della noia. Si può parlare di noia come emozione? Che valenza ha nell’ epoca della post-modernità dove si parla molto di noia come qualcosa da combattere? Può avere la noia una relazione con le sindromi depressive? Alcuni spunti interessanti…..
“Come la stessa etimologia della parola ‘emozione’ dice: l’emozione è qualcosa che
implica un movimento, qualcosa che muove verso. La noia dunque non implica un movimento è allora più assimilabile ad uno stato d’animo, una condizione”.
“La noia con un connotato positivo di vuoto fecondo non si può assimilare al concetto di
vuoto vero e proprio; allora è forse più la pausa che ha un senso e che è importante per
assimilare le esperienze, e che mette uno spazio tra sé e l’altro”.
Quale può essere l’antidoto alla noia oggi?
“Sicuramente l’essere pienamente presenti con i sensi in ciò che si fa; l’iperstimolazione che connota la nostra cultura è ciò che favorisce la noia e ottunde i nostri sensi. Così, per esempio, la tecnologia tanto importante nel nostro tempo depotenzia i sensi: gli occhiali mi aiutano a vedere meglio ma nel contempo indeboliscono il mio potere visivo poiché gli occhi vi si abituano.
Abbiamo bisogno di impegno e un contatto profondo con le cose che facciamo per non essere distratti. Da qui mi sento di dire che il contrario della noia non è il divertimento bensì l’impegno.
Sostenere e riconoscere, ad esempio, l’impegno dei bambini è un modo per radicare il loro sentire, necessario per poter scegliere e riconoscersi attraverso
l’altro”.
Infine, vogliamo augurare un buon inizio di percorso in contatto…con la Gestalt a Roberta, Alessia, Stefania, Alessia e Silvia, il cui cuore non ha limiti.
Visualizza i prossimi appuntamenti dei seminari “In contatto…con la Gestalt”