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Corsi in itinere
Master in Psicologia Forense ad orientamento fenomenologico- relazionale
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20-21 Giugno a Palermo, CORSO TEORICO ESPERIENZIALE sui DISTURBI DELL' APPRENIMENTO con Ilaria Benedetti e Michele Borghetto
Il corso, oltre ad offrire una conoscenza delle leggi e degli studi contemporanei sui DSA, propone la metodologia gestaltica per la diagnosi e il trattamento di questo disturbo, che assume proporzioni sempre più vaste e che necessita di un intervento professionale capace di far fronte alla complessità di questo fenomeno.
Il corso verrà condotto da Ilaria Benedetti (Roma) e Michele Borghetto (Padova), psicoterapeuti della Gestalt ed esperti del settore, secondo una metodologia gestaltica, teorico-esperienziale, che unirà l’esperienza del valutatore/terapeuta con quella del bambino valutato/trattato
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Aspettando il Corso Professionalizzante Corpo e mente nel dramma dell’abuso.. La lettura del maltrattamento e dell’abuso sessuale nei bambini secondo il Modello Gestaltico con Rosanna Militello 14-15 Giugno, Siracusa
In attesa del corso sul tema dell’abuso sessuale sui bambini, vi riportiamo uno stralcio dell’intervista condotta da Rosanna Militello (Psicologa, Psicoterapeuta della Gestalt, Didatta dell’Istituto Hcc Italy, Consulente Tecnico presso la Procura della Repubblica di Palermo) a Marinella Malacrea (Neuropsichiatra infantile e Psicoterapeuta. Responsabile dell’attività clinica del Centro TIAMA di Milano).
Rosanna Militello: Nel delicato lavoro clinico con l’abuso sessuale, la psicoterapia della Gestalt pone l’attenzione non tanto sul trauma in sé, ma sull’adattamento creativo che il bambino si è dato per sopportare e sopravvivere all’indecenza (Kepner 1995). Gli adattamenti creativi consentono di sopportare situazioni difficili, ma conducono immancabilmente a desensibilizzazioni corporee e/o emozionali. Il contattare l’ambiente diventa “handicappato” e la creatività diminuisce. Scopo della terapia è quello di sostenere lo spontaneo fluire dell’energia bloccata e consentire al paziente di sperimentare schemi relazionali alternativi e più funzionali alla piena presenza del sé. Nel suo lavoro lei parla di” processo riparativo”. Vero cosa tende?
Marinella Malacrea: Il lavoro con il bambino vittima di esperienze infantili sfavorevoli si articola su due livelli. Il primo è un intervento di elaborazione della sua visione di un “mondo malevolo”, della sua “filosofia” sul funzionamento del mondo e degli esseri umani, il secondo mira alla costruzione, ed alla possibilità concreta di esprimere da parte della vittima, un “mondo benevolo” reale, in cui sentirsi al sicuro da quello da cui si è fuggiti. Poiché nel mondo reale è avvenuta l’esperienza traumatica, la vittima non potrà mai affrontare il dolore che deriva dal guardarla e dal cercare di ricomprenderla, tollerarla ed elaborarla se non c’è garanzia che un’alternativa concreta di vita esista davvero. L’intervento psicoterapico è funzionale a promuovere l’esperienza emozionale riparativa cambiando il sistema di significati della vittima e rendendo desiderabile e riconoscibile la buona esperienza.
Rosanna Militello: una domanda un po’ personale per concludere. I nostri piccoli pazienti ci insegnano grandi verità su noi stessi e sul mondo. Cosa le ha insegnato lo stare in contatto col dolore dei tanti bambini che ha incontrato in questi anni?
Marinella Malacrea: Sperimento una grande sintonia tra la mia vita personale e quella professionale, quello che attraverso nella prima, anche doloroso, mi aiuta per la seconda e viceversa. Faccio cose che riescono ancora ad appassionarmi e trovo appassionati compagni di strada. I bambini sanno essere profondi e divertenti allo stesso tempo: mi ricordano che noi essere umani siamo “sorprendenti gioielli, che Dio si oppone a che l’orrore di cui siamo anche capaci vinca, dotandoci di infinite risorse vitali.
Tratto da “Il trauma dell’abuso e il delicato processo della riparazione: come ridare voce e corpo al bambino violato” Rosanna Militello Intervista Marinella Malacrea. Quaderni di Gestalt XXIV n.2011/1, Concentrazione, Emergenza e Trauma.
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14 e 15 Giugno a Siracusa Corpo e mente nel dramma dell’abuso. La lettura del maltrattamento e dell’abuso sessuale nei bambini secondo il Modello Gestaltico con Rosanna Militello
Rosanna Militello, conduttrice del corso, didatta dell’Istituto Hcc Italy, ci racconta brevemente il suo punto di vista relativo alla relazione tra Psicoterapia della Gestalt e il vissuto dell’abuso
In che modo il modello gestaltico si affianca al tema dell’abuso?
La clinica della Psicoterapia della Gestalt da risultati assolutamente sorprendenti con quei bambini che hanno sperimentato sulla propria pelle la più ignobile delle invasioni.
La forza clinica della Gestalt, infatti, nel lavoro con i bambini abusati, sta proprio nella sua stessa essenza, in quelle caratteristiche intrinseche che la rendono assolutamente flessibile e sorprendente nel creare e promuovere consapevolezza e cambiamento.
Certamente libera e non imbrigliata in schemi strutturati, la clinica gestaltica focalizza l’attenzione sullo spazio fecondo dell’incontro, in quel luogo inesplorato in cui paziente e terapeuta, solo se disposti a osare, possono cominciare a co–creare la loro danza, all’interno di un campo rispettoso, non invadente, sicuro e chiaro, di una musicalità sempre nuova.
Che ruolo gioca l’esperienza corporea nel vissuto dell’abuso?
Nell’abuso, il corpo diventa palcoscenico di impropri accadimenti; è sul corpo e nel corpo che si consumano le ignobili prevaricazioni. Il bambino violato reagisce a ferite così devastanti, adattandosi creativamente all’indecenza. Così facendo, desensibilizza il corpo e si ritira dalla superficie di contatto, sfuggendo dal proprio corpo, sedotto, oltraggiato, violato. Gli adattamenti creativi consentono di sopportare situazioni difficili, ma conducono immancabilmente a quelle desensibilizzazioni corporee che rendono il contattare l’ambiente “handicappato” poiché viene meno la creatività e quindi anche l’unicità dell’individuo. È proprio all’interno dello spazio rassicurante della terapia, zona franca in cui cominciare a costruire la relazione terapeutica, che il piccolo paziente e il terapeuta, stando in contatto con ciò che accade nel “qui ed ora”, possono dare inizio alla riparazione del trauma e cominciare a ricomporre i cocci di quel sé umiliato e mortificato pesantemente.
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GLI EVENTI DELL’ISTITUTO: 23 e 24 Maggio a Palermo
La gestione psicologica degli eventi critici Psicologia dell’Emergenza secondo il modello gestaltico con Antonio Roberto Cascio – Corso professionalizzante con crediti ECM –
Antonio Cascio, conduttore del corso, (didatta della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia presso l’Istituto di Gestalt H.C.C. Italy, membro del Coordinamento Nazionale degli Psicologi del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, ne è il referente per l’Italia centro-meridionale per le attività operative e formative nel campo della Psicologia Dell’Emergenza), ci racconta in breve in che modo dal suo punto divista la Psicoterapia della Gestalt approccia il tema delle emergenze ed il ruolo dell’esperienza corporea in situazioni di criticità.
In che modo la PdG si approccia al tema delle emergenze?
Il tema dell’emergenza è centrale nella teoria della PDG. Lo sviluppo del contatto è attraversato da vissuti di emergenza; la nevrosi è definita come uno stato di emergenza cronica; l’esperimento è uno stato di emergenza indotto, seppur in una condizione protetta come il setting terapeutico; la fine della psicoterapia viene individuata nella capacità
Corso di formazione con crediti ECM Apprendere per Relazionarsi o Relazionarsi per Apprendere?
Corso di formazione con crediti ECM
Apprendere per Relazionarsi o Relazionarsi per Apprendere? Disturbi specifici dell’apprendimento e psicoterapia della Gestalt con M.Borghetto e I.Benedetti
Palermo
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Corso professionalizzante: La gestione psicologica degli eventi critici. Psicologia dell’emergenza secondo il modello gestaltico.
Le richieste d’iscrizione arrivate entro il 28 aprile 2014:
- € 160,00 per gli allievi in itinere dell’Istituto, gli studenti universitari ed i neolaureati;
- € 180,00 per gli ex-allievi dell’Istituto ed i soci SIPG;
- € 200,00 per coloro che non rientrano nelle precedenti categorie.
Richieste d’iscrizione arrivate dopo il 28 aprile 2014:
€ 220,00 (IVA inclusa ed ECM inclusi).