Della fine e del nuovo inizio – Palermo

Abbiamo il piacere di condividere oggi due momenti importanti, dal punto di vista affettivo ed istituzionale, per la nostra Scuola di Specializzazione, per i nostri allievi e per lo staff didattico.

Venerdì 10 gennaio abbiamo attraversato l’emozione del “consegnare” un nuovo psicoterapeuta alla società (con la discussione della tesi di Specializzazione, atto finale del percorso formativo dei nostri allievi) e anche l’emozione di iniziare il percorso formativo di un nuovo gruppo di allievi della sede di Palermo.

Le parole di Giuseppe Sampognaro, didatta dell’Istituto, esprimono la bellezza delle emozioni, che si rinnovano di anno in anno…
Un nuovo gruppo di allievi, l’inizio di un nuovo percorso didattico, ed ecco il rinnovarsi di un’emozione difficile da descrivere. Negli occhi di chi mi sta attorno vedo l’ansia e la forza, la paura di essere inadeguati e la voglia di esserlo, e nei loro corpi sento il vibrare di una speranza che ancora oggi è la mia. Li guardo, dentro di me sorrido del loro sentirsi reciprocamente estranei e circospetti ma in fondo fiduciosi e disarmati. E li immagino in un futuro non lontano, quando ricorderanno questo momento con tenerezza e ironia, una volta sperimentata la magia del contatto pieno attraverso il susseguirsi di silenzi, scoperte, baruffe, lacrime, risate, tanta rabbia e incredibili consapevolezze. Sento forte la responsabilità e il privilegio di contribuire a trasmettere un mestiere tanto meraviglioso quanto doloroso. Mi immergo nell’esperienza del nostro incontro, e mi sento me stesso.

Giuseppe Sampognaro

Il giorno della discussione delle tesi degli allievi costituisce per il nostro Istituto un tempo e uno spazio importanti. E’ il giorno che sancisce il passaggio dall’essere allievo all’essere psicoterapeuta, il professionista che, in prima persona, si assumerà la responsabilità della cura dell’altro.

In un clima di festa, con un ground di relazioni significative (il Direttore, il proprio gruppo, i Didatti, la famiglia e gli amici) e accompagnata dagli occhi curiosi e attenti dei neo allievi del I° anno,  Fabiola Maggio ha discusso la tesi di specializzazione con l’emozione e il rigore scientifico e metodologico che caratterizzano l’Istituto di Gestalt HCC Italy.

La tesi discussa, dal titolo Il mio corpo racconta, mi racconta…in movimento, propone l’idea di come lo sviluppo polifonico dei domini (Spagnuolo Lobb, 2012) possa essere sostenuto da una policinesi, rappresentata da sei movimenti fondamentali e dalle loro rispettive qualità, così come definite nel modello evolutivo di Ruella Frank (2005, 2011).
 

Lascia un commento