Come scegliere una scuola di specializzazione in psicoterapia? Vi è un modello teorico migliore di un altro? Conviene continuare a studiare dopo la laurea?
Sono queste le domande che spesso un neo collega psicologo si pone. Alla domanda si aggiunge anche la confusione della scelta tra innumerevoli modelli psicoterapici e le numerose scuole presenti in Italia.
Questa pagina cerca di dare risposte semplici a domande frequenti. Senza la pretesa di affermare che un modello è migliore di un altro, mettendo al centro l’importanza della scelta personale sia del terapeuta che del paziente di scegliere il modello più vicino alle caratteristiche personali.
Il modello di lavoro dell'Istituto
Perché scegliere di diventare uno psicoterapeuta della Gestalt?
La psicoterapia della gestalt è un approccio che lavora sulle strutture esperienziali profonde, quindi è efficace e duratura nei suoi effetti. Ma la cosa che più attrae del modello gestaltico è la possibilità di diventare psicoterapeuti mantenendo la freschezza del proprio essere in relazione. Per la psicoterapia della gestalt infatti la spontaneità del contatto tra terapeuta e paziente – ferma restando la responsabilità professionale e i principi etici – è fondamentale per un buon andamento della psicoterapia. Dunque il modello mette insieme la serietà, la profondità e la rilassatezza dell’essere in relazione di cura.
Com'è strutturato il setting all'interno di una psicoterapia gestaltica?
Il modello di psicoterapia della gestalt messo in atto dalla Scuola prevede tutti i tipi di setting: individuale, di coppia, familiare, di gruppo, aziendale (cfr. il libro Il now-for-next in psicoterapia, di M. Spagnuolo Lobb, 2011, capitoli 7, 8, 9, 10).
Quest'orientamento si rivolge a un'utenza specifica? Se si, a chi?
Le ricerche dell’Istituto hanno consentito di sviluppare l’applicazione del modello gestaltico (che negli anni sessanta prevedeva la cura dei disturbi nevrotici e non psicotici o gravi) anche ai disturbi relazionali più gravi, che sono tra l’altro in aumento nella società contemporanea. Alcuni didatti dell’Istituto stanno sviluppando un manuale di psicopatologia internazionale che possa aggiornare le competenze gestaltiche nel trattamento dei disturbi della società contemporanea (attacchi di panico, depressione, psicosi, disturbo borderline, disturbi alimentari, ecc.). Inoltre, la prof.ssa Margherita Spagnuolo Lobb e il dott. Gianni Francesetti (didatta dell’Istituto) hanno fondato un training biennale internazionale sulla psicopatologia gestaltica, ogni classe frequentata da circa 30 persone da tutto il mondo.
Come si configura l'utilizzo dei test?
Il modello dell’Istituto è molto favorevole all’uso dei test, sia strutturati che proiettivi, per un primo assessment psicologico. Inoltre, collabora con cattedre universitarie per ricerche sull’uso dei test secondo la prospettiva clinica gestaltica.
Qual è il grado di coinvolgimento del terapeuta all'interno della terapia?
In psicoterapia della gestalt, il coinvolgimento del terapeuta è considerato di fondamentale importanza. Per questo motivo la psicoterapia individuale è richiesta nel percorso formativo. Il coinvolgimento personale del terapeuta non è analizzato secondo una dinamica proiettiva che ne possa spiegare il perché, ma viene inteso in termini di un come, assumendo così la centralità dell’approccio fenomenologico e processuale al posto di quello analitico. “Il come descrive il processo dell’esperienza e Perls, il fondatore della psicoterapia della gestalt, capiva che lì, non nel perché ossia nella comprensione delle cause, c’è l’energia della guarigione. Per cui, sostenere il come è la chiave dell’intervento terapeutico di successo. L’attenzione all’esperienza di contatto si opponeva all’analisi delle relazioni transferali. Lasciare evolvere ciò che di spontaneo c’è nell’esperienza del qui-e-ora (sostenendo il now-for-next) è decisamente più terapeutico dell’analisi delle proiezioni …” (tratto da M. Spagnuolo Lobb, Il now-for-next in psicoterapia. Milano: Franco Angeli, 2011, p. 227)
Perché la psicoterapia della Gestalt si inserisce all'interno delle terapie umanistiche?
Storicamente la psicoterapia della gestalt rientra nel contesto delle terapie umanistiche, con cui condivide ancora oggi lo sguardo positivo alle relazioni umane, l’olismo, la visione globale dell’organismo e la fiducia nell’autoregolazione delle relazioni organismo/ambiente. Nel corso dei decenni la psicoterapia della gestalt si è distaccata dalle altre terapie umanistiche, riavvicinandosi ad alcuni rami della psicoanalisi, in particolare alle teorie intersoggettive e alla psicoanalisi relazionale, ma anche agli approcci sistemici (sostituendo al concetto di sistema quello di campo fenomenologico), agli approcci strutturalisti per la considerazione dell’emozione e del vissuto corporeo nella strutturazione della percezione, alle terapie corporee contemporanee, che rivalutano la relazionalità del corpo (l’intercorporeità), attingendo agli insegnamenti del fenomenologo Merleau Ponty. Dunque la psicoterapia della gestalt ha oggi sviluppato la sua anima integrata inserendo nella propria prospettiva tutti gli approcci contemporanei e reintegrando gli aspetti più nuovi del mondo della psicoterapia.
Iscrizione alla Scuola
Quali titoli bisogna possedere per iscriversi alla Scuola di Specializzazione?
Ai sensi del D.M. 509 del 1998, possono accedere alla Scuola di Specializzazione in Psicoterapia i laureati in psicologia o medicina e chirurgia iscritti ai rispettivi albi professionali.
E’ possibile iscriversi alla Scuola anche se non si è iscritti all’albo?
E’ possibile accedere alla Scuola di Specializzazione anche prima di aver sostenuto l’esame di abilitazione all’esercizio professionale, a condizione, che esso venga sostenuto entro la prima sessione utile successiva all’iscrizione alla scuola, con l’obbligo di provvedere nei trenta giorni successivi alla decorrenza dell’abilitazione a richiedere l’iscrizione all’albo.
Chi è già in possesso del titolo di abilitazione e non è ancora iscritto all’albo?
Chi è già in possesso del titolo di abilitazione deve in ogni caso procedere alla richiesta d’iscrizione all’albo professionale prima della data d’inizio del corso di specializzazione. In caso contrario l’allievo non potrà sostenere l’esame di specializzazione fino a che non siano decorsi almeno quattro anni dalla data di effettiva iscrizione all’albo.
Qualora non si superasse l'esame di abilitazione, si perderebbe l'intero anno di scuola di specializzazione?
No, gli iscritti non abilitati che, per qualsiasi motivo, dovessero non superare l’esame di abilitazione entro la prima sessione utile successiva all’effettivo inizio dei corsi, potranno specializzarsi alla fine del quarto anno di corso successivo all’effettivo conseguimento dell’abilitazione.
A quanto ammonta il costo della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia?
La retta annuale della nostra Scuola di Specializzazione viene rateizzata nell’arco dell’anno. Verrà comunicata a chi ne farà richiesta. L’iscrizione alla Scuola da diritto a:
- abbonamento alla rivista Quaderni di Gestalt edita da Franco Angeli. Tutti i numeri arretrati.
- iscrizione alla Società Italiana Psicoterapia Gestalt (SIPG) in qualità di socio in itinere
- accesso alle tesi di specializzazione degli ex-allievi dell’istituto tramite sito
- accesso al motore di ricerca per ricerche bibliografiche
- contatti internazionali con i docenti, gli istituti di formazione e ricerca e la associazioni italiane ed estere a cui l’istituto è associato (con possibilità di stage all’estero)
- accesso alla consultazione dei volumi della biblioteca dell’Istituto
- vitto e alloggio a prezzi agevolati presso strutture convenzionate con l’Istituto
All’atto dell’iscrizione, inoltre, viene richiesta una quota una tantum pari ad Euro 207.00 utile per alcune spese amministrative nel corso dei quattro anni. Il Corso di Specializzazione in Psicoterapia prevede anche un iter di psicoterapia individuale obbligatorio, pari a 120 ore da svolgersi nel quadriennio, non inserito nel monte ore né nella retta annuale (possono essere valutati percorsi di psicoterapia individuale precedenti). Sono inoltre previste agevolazioni per studenti in difficoltà. Contatta la segreteria per richiedere informazioni invia un’email a info@gestalt.it
Vi è una scadenza per presentare la domanda di ammissione alla Scuola?
Si, Le iscrizioni si aprono ogni anno a luglio e si concludono a dicembre, il Consiglio dei Docenti può, tramite delibera, prorogare tale termine al massimo entro marzo dell’anno successivo. Essendo un corso a numero chiuso è consigliabile presentare domanda d’iscrizione il prima possibile per assicurare il proprio posto nella Scuola. Per informazioni è possibile scrivere un’email a info@gestalt.it oppure contattare una delle nostre sedi (contatti).
Che tipo di colloquio è quello che dovrei sostenere? Devo prepararmi su qualcosa?
Il colloquio consiste in un incontro conoscitivo con un didatta dell’Istituto, che valuta le esperienze pregresse del potenziale allievo e le motivazioni che lo spingono ad iscriversi a questa scuola. Non è un colloquio valutativo, per cui non occorre prepararsi su aspetti teorici o metodologici. Sarà invece opportuno approfittare di questa occasione per fare tutte le domande che si desidera fare al didatta che in quel momento rappresenta la Scuola.
La frequenza della Scuola mi consente di ottenere crediti ECM?
Si, gli allievi della Scuola sono esonerati dai crediti ECM per i quattro anni di frequenza dei corsi, ovvero 50 crediti all’anno per un totale di 200 crediti ECM.
Che valore legale ha il Diploma che viene rilasciato a fine Corso?
Il Diploma abilita all’esercizio della psicoterapia; è un diploma di Specializzazione post-universitaria ed è equiparato, ai fini dell’ammissione ai concorsi pubblici banditi dal SSN, ai diplomi di Specializzazione rilasciati dalle Università. Consente inoltre l’iscrizione all’Elenco Speciale degli Psicoterapeuti istituito presso il rispettivo Albo professionale.
Le lezioni
Quando e con che frequenza hanno luogo le lezioni?
Le lezioni si svolgono un fine settimana al mese (venerdì, sabato e domenica mattina), escluso il mese di agosto. Ogni classe ha un proprio calendario di lezioni, che si svolgono sempre con la stessa classe di riferimento. Una o due volte l’anno, quando un docente particolarmente importante per l’apprendimento degli allievi viene invitato dall’istituto, il calendario prevede dei moduli, ossia lezioni frontali ed esperienziali a cui accedono più di una classe.
Quali materie sono previste dal corso di studi?
Il corso di studi comprende le seguenti aree tematiche: area teorica (didattica specifica e didattica generale), area teorico-pratica (formazione clinica e supervisione).
Didattica Specifica (70 ore/anno)
Primo biennio | Secondo biennio |
|
|
Chi sono i docenti della Scuola?
Lo staff didattico dell’Istituto è composto da circa 30 docenti che si sono formati all’interno dell’Istituto e oggi ne costituiscono l’anima più profonda (visualizza i CV dei docenti). Inoltre ogni Anno Accademico la Scuola invita docenti esterni la cui professionalità è stata riconosciuta a livello internazionale (visualizza elenco docenti invitati)
Ci sono delle differenze tra i programmi delle diverse Sedi di Siracusa-Palermo e Milano?
Il programma didattico delle tre sedi è unificato per quanto riguarda il metodo formativo, l’epistemologia di riferimento, i contenuti e le ore complessive delle materie di insegnamento; lo staff dell’Istituto si costituisce come gruppo di apprendimento/insegnamento in continuo scambio ed evoluzione. Alcuni didatti che hanno coltivato interessi specifici svolgono la loro materia in tutte e tre le sedi, gli altri declinano il patrimonio culturale e scientifico dell’Istituto – di cui fanno intrinsecamente parte – nelle realtà locali delle tre sedi.
Tirocinio
Quante ore di tirocinio in psicoterapia sono previste nei quattro anni di scuola; è possibile svolgere le ore di tirocinio in altre città?
Si, sono previste 520 ore di tirocinio da completare nell’arco dell’intero quadriennio (130 ore di tirocinio pratico-clinico per anno). L’Istituto ha stipulato convenzioni con una quarantina di enti in tutta Italia, l’allievo può scegliere una struttura all’interno di questa lista o eventualmente proporre alla segreteria dell’Istituto di stipulare una nuova convenzione.
Quali sono i requisiti di cui devono disporre le strutture nell’ambito delle quali si terranno i tirocini formativi?
Le organizzazioni nell’ambito delle quali si terranno i tirocini formativi devono essere convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale o in alternativa devono avere convenzioni attive con un ente locale o con qualsiasi altro ente pubblico dalle quali risulti lo svolgimento di attività di diagnosi, psicoterapia e/o interventi di urgenza. E’ necessario che all’interno della struttura operino psicoterapeuti.
Bisogna certificare le ore di tirocinio?
Si, al termine di ciascun anno accademico l’allievo è tenuto a consegnare in segreteria una certificazione sull’attività di tirocinio svolta controfirmata dall’organizzazione ospitante il tirocinio. I moduli fac-simile possono essere eventualmente ritirati in Segreteria.
Psicoterapia individuale
Quanto costa la terapia individuale?
Gli psicoterapeuti approvati dall’Istituto praticano degli sconti per gli allievi della Scuola. È possibile fare psicoterapia anche nelle strutture pubbliche.
Per quanto riguarda la psicoterapia individuale, sono costretta a farla con un docente dell’approccio gestaltico? E se ho in passato fatto terapia con altri terapeuti di altri approcci?
Delle 120 ore di psicoterapia individuale previste dal percorso di studi quadriennale, almeno 30 delle predette ore devono essere effettuate con uno psicoterapeuta della Gestalt approvato dalla Scuola. Qualora si posseggano delle certificazioni di ore di psicoterapia effettuate in passato con altri terapeuti queste possono essere presentate al Consiglio dei Docenti per l’approvazione.
Quante ore di analisi individuale sono necessarie nei quattro anni?
La formazione prevede un iter di psicoterapia individuale obbligatorio, pari a 120 ore, non inserito nel monte ore né nella retta annuale.
Perché scegliere questa Scuola
Quali sono le prospettive lavorative per uno psicoterapeuta formato presso l'Istituto?
Uno psicoterapeuta, formato presso l’Istituto, riceve nel corso degli studi stimoli e contatti anche a livello internazionale che costituiscono una solida base di partenza per l’inizio di una professione nel campo clinico, così come nel campo organizzativo aziendale.
L’istituto ha attivato al suo interno dei centri clinici in cui è possibile iniziare un addestramento alla clinica della psicoterapia, sotto la supervisione dei didatti, che consenta un rapporto con il mercato del lavoro graduale, diretto e attento alle esigenze del territorio.
Dopo la specializzazione l’Istituto mantiene saldi i contatti con i suoi exallievi, attraverso l’organizzazione di corsi e convegni di aggiornamento, e anche attraverso l’azione della Società Italiana Psicoterapia della Gestalt (SIPG). Tale associazione offre ai propri soci un’occasione di visibilità (trovapeuta.it) e di supporto per la presentazione di lavori scientifici presso convegni.
Perché iscriversi proprio in questa Scuola e non in altre dello stesso modello gestaltico?
- Perchè la Scuola di Specializzazione dell’Istituto è stata la prima scuola di Psicoterapia della Gestalt in Italia dal 1979. In più di trent’anni di storia l’Istituto ha avuto contatti formativi e scientifici con gli esponenti più significativi del panorama sia gestaltico che psicoterapico internazionale;
- Perchè l’Isituto eroga una formazione globale in grado di creare professionisti sia nell’area prettamente clinica sia in altre aree di interesse psicologico (area formazione, area scuola, lavoro con singoli e con gruppi, ecc.);
- Perchè l’Istituto possiede un’ampia rete di contatti con strutture pubbliche e private in tutto il teritorio nazionale;
- Perchè l’istituto ha convenzioni con università italiane ed estere per l’attivazione di progetti di ricerca;
- Perchè l’Istituto accompagna lo sviluppo della professionalità degli allievi (orientamento alla professione, sostegno informativo sui canali da attivare per avviare un’attività privata, ecc.);
- Perchè l’istituto ha attivato al suo interno dei centri clinici in cui è possibile iniziare un addestramento alla clinica della psicoterapia, sotto la supervisione dei didatti, che consenta un rapporto con il mercato del lavoro graduale, diretto e attento alle esigenze del territorio.
- Perchè l’Istituto eroga un’offerta formativa molto ampia (convegni, workshop internazionali, corsi di aggiornamento e professionalizzanti);
- Perchè l’Istituto pubblica la rivista più antica e rappresentativa di psicoterapia della Gestalt, “Quaderni di Gestalt”, dal 1985, oggi edita dalla casa editrice Franco Angeli. Oltre a pubblicare i risultati della ricerca scientifica svolta dai didatti e ricercatori dell’Istituto (vedi seminari di studio con i prof. Daniel Stern, Massimo Ammaniti, Elisabeth Fivaz-Depeursinge, Vittorio Gallese, Vittorio Cigoli, Paolo Migone e altri), la rivista ospita contributi di altri Istituti di Gestalt italiani, per favorire la conoscenza e lo scambio anche tra i colleghi dei vari approcci e una conoscenza più ampia tra gli allievi;
- Perchè l’Istituto offre agli allievi la possibilità di proporre progetti di ricerca o collaborare a quelli esistenti, anche in campo internazionale;
- Perchè il Direttore, prof.ssa Margherita Spagnuolo Lobb, è uno degli esponenti più significativi della psicoterapia, sia in Italia che all’estero; Il Direttore ha ricoperto importanti incarichi scientifici nel mondo della psicoterapia, sia in Italia che all’estero, che adesso sono ricoperti da didatti della Scuola (Federazione Italiana delle Associazioni di Psicoterapia, Federazione Italiana Scuole e Istituti di Gestalt, European Association for Gestalt Therapy, European Association for Psychotherapy, New York Institute for Gestalt Therapy, AAGT, ed altri);
- Perchè i docenti hanno un’esperienza clinica e didattica pluridecennale, sono conosciuti a livello nazionale ed internazionale per i loro lavori;