Donna Orange ospite dell'Istituto di Gestalt HCC Italy. Milano 19-20 Settembre 2014


La prof.ssa Donna Orange, dell’Institute for the Psychoanalytic Study of Subjectivity di New York e docente presso la New York University, sarà ospite della nostra Scuola per un seminario teorico-clinico su “L’umiltà del terapeuta”.
Lo sfondo filosofico e clinico della collega statunitense, che da anni collabora con Atwood e Stolorow per una rilettura del setting clinico in termini relazionali, e la sua apertura mentale verso gli aspetti relazionali dei vari approcci, anche non strettamente analitici, rendono questo workshop particolarmente adatto ad uno scambio tra metodi e al riconoscimento dell’efficacia di elementi comuni della pratica psicoterapica.
In una società in cui le persone vivono angosciate dalla mancanza del senso di radicamento e “gettate” in un mondo esigente e non contenitivo, emerge il bisogno di riflettere su alcuni aspetti della relazione psicoterapeutica, prima dati per scontati.
Donna Orange rappresenta una voce competente e originale in questo trend della teoria e della pratica psicoterapica, in particolare per i suoi studi sul “necessario” fallibilismo del terapeuta e sull’accettazione dei limiti personali: una visione rivoluzionaria del concetto di responsabilità e potere curativo del terapeuta, oggi condivisa dalle frange più avanzate dei vari approcci.
Il seminario includerà lavori clinici e dialoghi teorici con psicoterapeuti di vari metodi. Sarà un’occasione di scambio tra colleghi e di aggiornamento su nuove prospettive terapeutiche.
NB: Il costo aumenterà per iscrizioni effettuate dopo il 3 Settembre.
L’Istituto potrà prevedere delle riduzioni di costo (a partire da un minimo di 5 partecipanti).
Per info scrivi a info@gestalt.it

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1 commento su “Donna Orange ospite dell'Istituto di Gestalt HCC Italy. Milano 19-20 Settembre 2014”

  1. Questo libro di Donna Orange, George Atwood e Robert D Stolorow consiglio caldamente a tutti Terapeuti della Gestalt. Il gruppo dei psicoanalisti intersoggettivisti o contestualisti è molto vicino al nostro modo di pensare la terapia/la clinica. Donna Orange è in contatto con diversi Gestaltisti come la Margherita Spagnuolo Lobb, Frank Staemmler e Dan Bloom. Da non perdere.. Cito: “Di per sè il pensiero contestualista non è ne una teoria ne una pratica clinica, ma include atteggiamenti o sensibilità in relazione sia alla teoria che alla pratica clinica. (…) Gli attegamenti e le sensibilità contestualisti, con la loro diposizione fallibilista, si adattano bene allo spirito creativo e gioccoso che Winnicott auspicava nella pratica psicoanalitica. Se possiamo indentificare i contesti che hanno portato a una particolare organizzazione esperienziale, possiamo giocare con essa, interrogarle, e fare esperienza della sua riorganizzazione”. E questo che scrivono qui gli autori per me chiamiamo, citando PHG, “l’esperimento Gestaltico” nella terapia. ://www.amazon.it/Intersoggett…/dp/8870785599/ref=sr_1_1…
    Intersoggettività e lavoro clinico. Il contestualismo nella pratica psicoanalitica
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