Mi commuovo sempre quando un genitore si rende conto di essere amato dal figlio forse più di quanto lui stesso riesca ad amarlo. Penso che quello è un momento in cui l’universo si svela alla persona: nonostante l’impegno sincero e creativo che ognuno di noi mette nell’esserci-con sia fondamentale per costruire una società attiva e responsabile, renderci conto che non è tutto lì, che l’altro ci ama più di quanto pensiamo, fa arrendere il nostro io ad una bellezza superiore.
Ritrovare questo senso di alterità affidabile, di possibilità di affidare ad altri ciò che non possiamo fare, è a mio avviso il valore etico fondamentale di ogni intervento terapeutico.
Margherita Spagnuolo Lobb
Direttore Scuola di Specializzazione in Psicoterapia
Istituto di Gestalt HCC Italy
Ieri pomeriggio nostra figlia ci ha telefonato da dove vive, lavora e studia per comunicarci di aver firmato un contratto lavorativo per i prossimi 3 anni. Con contagioso entusiamo al telefono ha commentato il suo successo dicendo a mio marito: “be’ papà, la mela non cade mai lontano dall’albero”. Per quella battuta, fatta a viva voce al telefono riferita all’esempio che papà è stato, egli ed io ci siamo guardati negli occhi e non eravamo più solo entusiasti per la sua felicità ma guardandoci abbiamo sentito proprio l’infinita tenerezza di cui lei parla in questa nota: ancora una volta la Vita ci ha fatto un dono meraviglioso!