Intimità nella coppia

Nella vita di coppia (come per certi aspetti nella psicoterapia) diamo al partner una chiave di accesso all’intimità, sia quella che riguarda le nostre paure che quella che custodisce i nostri desideri. Speriamo che l’altro a cui ci leghiamo sia diverso e possa riconoscere la profondità del nostro bene, in modo che noi possiamo finalmente sbocciare alla vita sociale con l’orgoglio di essere visti nella parte più positiva, quella capace di dare un contributo costruttivo al gruppo di appartenenza.
Margherita Spagnuolo Lobb
Direttore Scuola di Specializzazione in Psicoterapia
Istituto di Gestalt HCC Italy

2 commenti su “Intimità nella coppia”

  1. “Speriamo che l’altro a cui ci leghiamo sia diverso”… “diverso” in che senso? Diverso da noi? Dalla “media” degli altri? E’ questa diversità, qualunque cosa si voglia intendere (davvero non ho capito a quale diversità si faccia riferimento qui), che costituisce una condizione per “riconoscere la profondità del nostro bene”? Firmato: un coniuge in via di separazione, che in 13 anni di matrimonio non ha avuto ancora il piacere, ed è convinto che mai l’avrà, di “sbocciare alla vita sociale con l’orgoglio di essere visti nella parte più positiva”

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    • Secondo il modello proposto dalla psicoterapia della Gestalt una relazione è creativa e vitale quando permette il riconoscimento, il rispetto e il sostegno delle differenze ed individualità di entrambi i partner. Una relazione animata dal desiderio di incontrare l’Altro da Sè e dalla fiducia di aprirsi al rischio di esplorare ciò che ancora non siamo o di cui ancora non abbiamo consapevolezza nel presupposto che ci si conosce e ci si ri-conosce solo all’interno di una relazione.
      Un camminare insieme e nella “diversità” per co-costruire nuove verità, aperture e possibilità su se stessi e sul mondo.

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