L’obiettivo terapeutico fondamentale è quello di consentire all’individuo di integrare, cioè di sperimentare una gestalt per lui pregnante e ricca di senso e vitalità, a partire dalle sue caratteristiche relazionali così come si evidenziano nel campo dell’interazione. E tutto questo è possibile grazie ad una lettura dello sviluppo umano non più in chiave valutativa (a ogni fare una competenza, ad ogni carenza un sostegno compensativo), bensì in un’ottica autenticamente fenomenologica. Una modalità terapeutica che renda conto della autenticità della persona, del suo essere creativamente unica e proiettata nel next della sua umana avventura.
Giuseppe Sampognaro
(tratto da: “La teoria evolutiva in psicoterapia della Gestalt”, in Quaderni di Gestalt volume XXV 2012/2, La prospettiva evolutiva in psicoterapia della Gestalt)