Con un profondo senso di gratitudine per l’impegno teorico e di ricerca di Margherita Spagnuolo Lobb, riportiamo oggi l’apprezzamento generale per il convegno, conclusosi ieri a Milano, organizzato dall’Istituto di Gestalt HCC Italy in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Scuola di Alta Formazione “Agostino Gemelli”.
Due intense giornate di studio dal titolo: Lo sviluppo polifonico dei domini. Processi evolutivi: psicoterapia della Gestalt in dialogo.
Come comprendere il passato del paziente mantenendo la freschezza dell’incontro terapeutico, tipica del modello gestaltico?
Come considerare lo sviluppo del paziente in tutta la sua complessità e processualità, senza cadere in facili riduzionismi come quello di paragonare il paziente ad un criterio estrinseco di “maturità”?
La prospettiva, inedita per la psicoterapia della Gestalt, di “mente evolutiva” proposta da M.Spagnuolo Lobb per rispondere a tali interrogativi, è stata il perno su cui ha ruotato lo stimolante dialogo con il pensiero di autorevoli psicologi, come il Prof. Vittorio Cigoli e la Prof.ssa Graziella Fava Vizziello, di terapeuti della Gestalt, come Anna Fabbrini e Gianni Francesetti, e di psicoterapeuti impegnati nella ricerca e nel lavoro con i bambini, come Pierluigi Righetti, Ferruccio Cartacci e Antonio Narzisi.
In diretta da Esalen (California), in video conferenza, ha partecipato al confronto il noto psicoterapeuta statunitense Gordon Wheeler. Il suo pensiero, accreditato dalla comunità gestaltica internazionale, costituisce per il nostro Istituto un’autorevole garanzia di rigore teorico. Wheeler ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro e la prospettiva teorico-clinica avanzata da Spagnuolo Lobb, evidenziandone, altresì, la coerenza epistemologica con la psicologia della Gestalt.
Dal dialogo tra il prof. Cigoli e Gordon Wheeler è stato inoltre ricostruito e ripercorso un pezzo di storia degli anni 60, che ha visto evolversi il pensiero di Kurt Lewin su due filoni paralleli, gli studi familiari della Satir e quelli gestaltici di Goodman e di Laura Perls.
Il convegno è stato definito dai partecipanti tra i più interessanti tra quelli organizzati dall’Istituto di Gestalt HCC Italy e, con un vissuto di orgoglio per queste due giornate, auguriamo a Margherita e a tutto lo staff didattico che lo sviluppo ulteriore di questo filone di ricerca sia sempre improntato alla qualità, al rigore scientifico e metodologico e orientato dalla tensione all’incontro con l’altro.