Questo bagnarsi nel mare della destrutturazione di sè

Bagnarsi nel mare della destrutturazione di sé, sotto l’occhio vigile di chi si prende cura (didatti, allievi didatti e psicoterapeuti), garantisce la trasformazione dell’allievo da portatore di una vocazione a operatore di benessere sociale.
È l’immedesimarsi nella propria esistenza difficile e creativa che consente di risensibilizzare il confine di contatto e aprirsi a consapevolezze prima negate. È la fiducia che questo sentire, anche se a volte doloroso, porterà a nuove forme percettive più illuminate che rende l’allievo portatore di benessere sociale, ossia di tolleranza e sensibilità, e di capacità di discriminare sé dall’altro, di rendersi autonomo dalle attese dipendenti, fino ad arrivare a vedere sé e l’altro con “amore”.

Margherita Spagnuolo Lobb

Perché iscriversi a questa scuola

La scelta del modello psicoterapico è come un vestito che si sceglie di indossare, che implica un codice mentale con cui guardare alle relazioni umane. Ma la scelta non ha nulla a che vedere con la bontà dell’approccio: non esistono approcci migliori di altri, sono tutti validi, esistono solo approcci che si preferiscono ad altri.                                                                          Margherita Spagnuolo Lobb 

I diplomi e i riconoscimenti

Il diploma di Specializzazione in Psicoterapia rilasciato dalla Scuola gestita da questo Istituto dà diritto, senza alcuna spesa aggiuntiva, al Diploma di Psicoterapeuta Europeo, rilasciato dalla European Association for Gestalt Therapy  (EAGT) che consente di esercitare negli Stati europei (ferme restando le leggi locali dei vari stati europei).

L’Istituto di Gestalt HCC Italy, accreditato, dalla Associazione Europea di Psicoterapia della Gestalt, si pone all’avanguardia rispetto alla possibilità della libera circolazione dei suoi diplomati in Europa.

A completamento del secondo anno di frequenza alla Scuola, l’Istituto dà la possibilità ai suoi allievi di ottenere il Diploma di Counsellor Gestaltico, per incoraggiare gli allievi a iniziare una pratica di consulenza psicologica già durante gli anni di frequenza della Scuola.
Borse di studio

A sostegno degli studenti più meritevoli, la Scuola istituisce tutti gli anni delle borse di studio per merito, a cui possono partecipare tutti gli iscritti al primo anno.

I didatti dell’Istituto
Hanno un’esperienza trentennale e costituiscono, assieme al Direttore, una comunità di insegnamento/apprendimento in continua evoluzione, che ha prodotto lavori scientifici originali, oggi noti anche all’estero.
 
I contatti internazionali
Un secondo motivo per iscriversi a questa Scuola è rappresentato dalla sua apertura scientifica e dai contatti internazionali con i più rilevanti esponenti del mondo della psicoterapia e della ricerca.
Ogni anno a Siracusa, durante il periodo delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco, si svolge un convegno caratterizzato dal carattere dialogico e di confronto con illustri didatti di fama internazionale. Ricordiamo Daniel Stern, Vittorio Gallese, Umberto Galimberti, Robert Lee. Nel 2013 saranno ospiti di questo evento i professori Umberto Galimberti e Vittorio Gallese.
Nelle sue tre sedi, la Scuola organizza tutti gli anni seminari professionalizzanti di particolare interesse anche per gli psicoterapeuti già specializzati. Tra i didatti che hanno insegnato in questi seminari a Palermo ricordiamo Erving Polster (il video del seminario è disponibile sul sito), Massimo Ammaniti (che ha presentato l’intervista per i disturbi di personalità in adolescenza, per ben due edizioni nel 2012),  Vittorio Gallese (convegno sull’empatia incarnata); a Siracusa Carmen Vazquez Bandin (con il seminario sul lutto), a Milano Elisabeth Fivaz-Depeursinge (con il seminario sul triangolo primario).
Stage all’estero. Gli allievi che vogliono completare il percorso formativo con uno stage all’estero, possono usufruire della rete di contatti con Istituti e centri di ricerca esteri che la Scuola mantiene e sostiene.
Training internazionali.  La Scuola organizza due training internazionali in psicopatologia gestaltica, uno in lingua inglese e uno in lingua spagnola, frequentati da psicoterapeuti da tutto il mondo. Tali programmi costituiscono per gli allievi una possibilità concreta di contatti professionali e personali con l’estero.
Le pubblicazioni
I contatti scientifici internazionali, la ricerca, lo studio e gli approfondimenti teorico-scientifici della Scuola si esprimono anche nelle pubblicazioni:
La rivista Quaderni di Gestalt  è dal 1985 la rivista italiana di psicoterapia della Gestalt. Ha dato voce al dialogo costante che questa scuola ha attuato con la comunità psicoterapica italiana ed internazionale, nonché all’evoluzione di modelli teorici e clinici originali, tradotti poi all’estero.

La Collana di Psicoterapia della Gestalt della casa editrice FrancoAngeli.
 
Tirocinio ed inserimento lavorativo
Il bisogno di psicoterapia nella nostra società è notevole, e non sempre può essere risolto, sia per la difficoltà economica dei pazienti, sia per la carenza di organico nelle strutture pubbliche, che limita i servizi di psicoterapia in ambiti sempre più ristretti. Un terzo motivo per cui iscriversi in questa Scuola è rappresentato dalle attività che essa ha recentemente iniziato per accompagnare gli allievi e gli ex-allievi nella pratica professionale.
L’Istituto ha attivato ambulatori di “psicoterapia sostenibile” nelle città di Torino, Milano, Palermo e Siracusa, in cui il giovane psicoterapeuta o l’allievo può trovare possibilità di inserimento immediato  nella pratica professionale, supervisionato  da didatti della scuola e in un contesto di clinica e di ricerca che garantisce all’utente serietà professionale e aggiornamento scientifico. La Scuola cura in modo particolare i tirocini degli allievi, sia attraverso speciali convenzioni con enti pubblici, sia ospitando tirocinanti presso i propri centri clinici.
I corsi brevi personalizzanti
Per venire incontro alle esigenze di acquisire una competenza professionale spendibile nell’immediato, l’Istituto offre, oltre al percorso quadriennale di Psicoterapia, e indipendentemente da esso, corsi brevi professionalizzanti, finalizzati ad acquisire strumenti della professione psicologica che possono consentire di lavorare anche se non si è ancora psicoterapeuti.

  • Corso per Trainers di Psicoprofilassi al Parto secondo il metodo Spagnuolo Lobb, per psicologi, medici e ostetrici.
  • Corso di Training Autogeno (utilissimo per iniziare a trattare i disturbi psicosomatici attraverso una tecnica convalidata), aperto solo a psicologi e medici.
  • Corso di psicologia giuridica (l’assegnazione del ruolo di CTU o CTP dai tribunali civili e penali costituisce oggi una possibilità lavorativa concreta), per psicologi e medici.
  • Corso di consulenza aziendale gestaltica (il mondo delle aziende evidenzia il bisogno di aiuto psicologico per le relazioni umane al suo interno: l’Istituto ha creato un modello di consulenza aziendale molto apprezzato dalle stesse aziende).
  • Master in comunicazione e competenze relazionali, per chi vuole migliorare le proprie capacità di relazionarsi con gli altri. Gli psicologi e i medici potranno avere il diploma di counsellor a completamento del master, e iniziare a svolgere consulenza psicologica (propedeutica all’iscrizione alla scuola).

Ma la difficoltà della scelta a volte è anche legata alla miriade di scuole che operano sul territorio, per cui diventa importante, per l’aspirante psicoterapeuta, entrare più a fondo nella conoscenza dei vari modelli, per decidere con coscienza a quale affidarsi. Affinché tutti gli aspiranti psicoterapeuti possano conoscere il modello della Scuola “dal di dentro” e senza alcun impegno economico, l’Istituto organizza nelle città di Milano, Palermo, Catania e Caltanissetta i cicli annuali dei seminari.
In contatto… con la Gestalt. I didatti della Scuola presentano le loro specifiche competenze, fornendo un apprendimento in un clima leggero e creativo, tipico della psicoterapia della Gestalt. La frequenza a tutto il ciclo di seminari consente di ottenere un attestato di competenza, propedeutico all’iscrizione alla scuola e alla partecipazione alle borse di studio.
Per maggiori dettagli consulta il sito dell’Istituto all’indirizzo www.gestalt.it

Tra teoria e arte terapeutica

Occorre innamorarsi di una teoria per imparare bene il mestiere, per sperimentare la validità della teoria, che riesce ad essere utile nella pratica.
La teoria è una mappa che ci orienta in un territorio condiviso, che è la sofferenza e la bellezza delle relazioni umane.
Lo specifico della psicoterapia della Gestalt è l’attenzione all’intenzionalità di contatto del paziente, e al suo sostegno nel contatto co-creato da paziente e terapeuta.
L’arte che è richiesta non è facile e non può essere data per scontata: va rinnovata continuamente, perché ha a che fare con la continua scoperta di sé come terapeuta e del paziente come “altro”, nella meraviglia del suo amore per le persone per lui significative,  al di là delle ferite.

Margherita Spagnuolo Lobb

Tra desiderio e rischio

Ciò che muove la dinamica di coppia è l’intenzione di “mostrarsi-a / vedere” l’altro nella nudità dell’esperienza immediata, è il bisogno di intimità come voglia di sentirsi a casa, come il rilassamento che prova il bambino accolto tra le braccia della madre, come l’esperienza di riconoscimento che il viandante prova nel corpo e nell’anima quando finalmente ritorna nel luogo della casa. L’altro è desiderato come un corpo che accoglie, riparo contro le intemperie, il mondo in cui è possibile parlare la propria lingua.
Questo desiderio è intriso delle paure che l’altro non sia lì dove vogliamo trovarlo, che l’altro sia altrove. Così l’esperienza dell’altro, al di là del momento dell’innamoramento che per definizione è cieco, è anche sentita come rischio che il desiderio di intimità sia frustrato, l’altro è anche l’esperienza dello straniero che non capisce, delle braccia insicure che mantengono il nostro corpo all’erta, della casa rumorosa in cui non è possibile riposare.
Riconoscere l’esperienza dell’altro nella sua diversità e nello stesso tempo nel suo intreccio con le nostre paure porta alla percezione differenziata dell’altro, e aiuta i partner a raggiungersi. Il senso del rischio legato alle paure più profonde è ciò che consente di raggiungere la desiderata e autentica intimità con l’altro.

Margherita Spagnuolo Lobb

"Sono, dunque penso"

La vita ogni volta si rivela a noi come sequenza di immagini, di percezioni, di esperienze sensoriali, prima di strutturarsi in sofisticati processi cognitivi e in complesse categorie concettuali.
Sono un corpo, sono un flusso di percezioni, di sensazioni, di sentimenti e di emozioni, dunque tutto ciò diventa “materiale” oggetto del mio pensiero e rende possibile il mio stesso pensare.

Piero Cavaleri