Open Day Online, 11 giugno 2020, ore 18.00-20.00
con Margherita Spagnuolo Lobb e Barbara Crescimanno
Open Day Online, 11 giugno 2020, ore 18.00-20.00
con Margherita Spagnuolo Lobb e Barbara Crescimanno
Palermo, 11 giugno 2020, ore 16.30-19.30 (il seminario è stato posticipato a data da destinarsi)
con Teresa Maggio e Vera Schillaci
In inglese Excitement (termine meno forte che in italiano).
Dal latino ex-citāre=far venir fuori, composto da ex=fuori da (particella prefissa per aggiungere forza) e citāre=smuovere, far venire.
“L’eccitazione è un’intensificarsi dell’attività metabolica e l’aumentare dello scambio di energia, le quali cose rappresentano la risposta dell’organismo al verificarsi di situazioni nuove o stimolanti” (Perls, Hefferline e Goodman, 1997, p. 369).
“La crescita rappresenta la funzione del confine di contatto nel campo organismo/ambiente. […] La psicologia è la scienza che studia gli adattamenti creativi. L’oggetto della sua ricerca è costituito infatti da quell’incessante alternarsi di novità e routine, che dà origine al processo di assimilazione e di crescita. […] Il contatto, ovverosia quel processo che dà adito all’assimilazione e quindi alla crescita, consiste nel lento costituirsi di una figura prevalente su uno sfondo, o contesto, del campo organismo/ambiente” (Perls, Hefferline e Goodman, 1997, p.41).
Dal latino cŏrpus=corpo, organismo.
“Ogni atto di contatto costituisce una totalità di consapevolezza, di risposta motoria e di sentimento – una collaborazione tra i sistemi sensoriali, muscolari e vegetativi – che ha luogo al confine di superficie nel campo organismo-ambiente” (Perls et al., 1997, p. 68).
Dal latino contactus, participio passato del verbo con-tingĕre, composto da cum=con, insieme e tangĕre=toccare.
“L’esperienza è in ultima analisi contatto, funzionamento del confine tra organismo e ambiente. […] Il contatto consiste nella consapevolezza del campo o nella risposta motoria nel campo. […] Principalmente, il contatto è la consapevolezza della novità assimilabile e il comportamento assunto nei suoi confronti; nonché il respingimento della novità non assimilabile. Qualunque esperienza dilagante, ripetitiva o indifferente, non può costituire un oggetto di contatto” (Perls, Hefferline e Goodman, 1997, pp. 39-40).
In inglese Awareness (difficilmente traducibile in italiano) da distinguere da Consciousness (traducibile con coscienza).
Da Consapevole, composto da con=insieme e sapevole (antico derivato da sapere)=che sa.
“La consapevolezza è caratterizzata dal contatto, dalla percezione sensoriale, dall’eccitazione e dalla formazione della gestalt. Il suo funzionamento adeguato è il regno della psicologia normale; ogni disturbo passa sotto il titolo della psicopatologia” (Perls, Hefferline e Goodman, 1997, p. 29).
In inglese Confluence
Dal latino confluĕre, composto da cum=con, insieme e fluĕre=scorrere.
“L’atto di percepire con i sensi l’oggetto percepito, un’intenzione e la sua realizzazione, una persona e un’altra, sono tutti confluenti quando non esiste tra di essi un confine notevole, quando non c’è nessuna discriminazione dei punti di diversità o unicità che li distinguono.
Nella seconda serata del ciclo di incontri “Osare la Bellezza”, le riflessioni di Stefania Benini e Melania Martone sono diventate interessanti domande per Silvia Tosi, esperta di Età Evolutiva e autrice di diverse pubblicazioni tra cui il capitolo “Tra spontaneità e intenzionalità di crescita: la psicoterapia della Gestalt con i bambini”, all’interno della monografia Gestalt Therapy with Children. From Epistemology to Clinical Practicea cura di M. Spagnuolo Lobb, N. Levi e A. Williams, edito da Istituto di Gestalt HCC Italy, la cui traduzione italiana uscirà nel mese di giugno.
Dal latino conflictum, participio passato del verbo con-fligĕre=urtare, composto da cum=insieme e fligĕre=percuotere.
“Nella formula classica, ‘conflitti’ non sono le tensioni interne opposte, né i controlli e gli equilibri, o la saggezza del corpo; essi vengono intesi come conflitti negativi e quindi i conflitti interni devono venir sciolti. […] Tuttavia, fondamentalmente, nessun conflitto dovrebbe essere sciolto dalla psicoterapia. I conflitti ‘interni’ in particolare hanno una forte carica di energia e sono pieni di interesse e costituiscono quindi i mezzi della crescita;