Dal latino contactus, participio passato del verbo con-tingĕre, composto da cum=con, insieme e tangĕre=toccare.
“L’esperienza è in ultima analisi contatto, funzionamento del confine tra organismo e ambiente. […] Il contatto consiste nella consapevolezza del campo o nella risposta motoria nel campo. […] Principalmente, il contatto è la consapevolezza della novità assimilabile e il comportamento assunto nei suoi confronti; nonché il respingimento della novità non assimilabile. Qualunque esperienza dilagante, ripetitiva o indifferente, non può costituire un oggetto di contatto” (Perls, Hefferline e Goodman, 1997, pp. 39-40).
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