Da una radicale significante della lingua celtica e germanica crup=riunire, ammassare, affine all’illirico klupko=gomitolo.
“Il gruppo è una ‘situazione data’, che dal punto di vista gestaltico possiamo definire come una creazione continua di confini di contatto che si differenziano da uno sfondo. […] Lo sfondo del gruppo dà significato agli eventi/figure. Nello stesso tempo, il modo di essere dei membri del gruppo crea la vitalità, la qualità della presenza, e dunque la spontaneità o meno con cui la vita del gruppo attraversa le sue fasi” (Spagnuolo Lobb, 2012, p. 51).
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