Giornata Nazionale della Psicologia

Margherita Spagnuolo Lobb riceve il Premio alla Carriera a Palermo

L’Ordine degli Psicologi Sicilia, Sabato 20 ottobre 2018, ha assegnato a Margherita Spagnuolo Lobb un riconoscimento alla carriera.
La cerimonia è stata tenuta in occasione della Giornata Nazionale della Psicologia in Piazza Verdi a Palermo. La Giornate Nazionali della Psicologia, giunta quest’anno alla terza edizione, è promossa dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e patrocinata dal Ministero della Salute. Nasce con lo scopo di informare sulle più rilevanti tematiche di interesse psicologico, e per far conoscere maggiormente ai cittadini e alla comunità le potenzialità della Psicologia come scienza e come professione, in un periodo storico in cui l’ascolto della persona ricopre un ruolo importante per lo sviluppo umano e sociale

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Corso di preparazione all'Esame di Stato per l'abilitazione alla professione di psicologo (sez.A) Home

Corso gratuito di preparazione all'Esame di Stato per l'abilitazione alla professione di psicologo (sez. A)

L’Istituto di Gestalt HCC Italy organizza un corso gratuito di preparazione all’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di psicologo (sez. A).
Il corso gratuito fornisce conoscenze pratiche e indicazioni per poter affrontare la prima prova (stesura del tema), la seconda prova (la progettazione di interventi complessi), la terza prova (caso clinico) e la prova orale (legislazione e deontologia professionale) dell’Esame di Stato per psicologi.

In cosa consiste l’Esame di Stato per psicologi?

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congresso FIAP

L'Istituto di Gestalt HCC Italy e il VIII Congresso FIAP

Napoli ha ospitato il VIII Congresso FIAP dal titolo La psicoterapia sulla rotta del cambiamento.
Come mai è stata scelta Napoli? “Narra un’antica leggenda che la città di Napoli fosse sorta proprio tra gli scogli di Megaride, una piccola isola abitata da pescatori, grazie alla benevolenza e alla protezione di una sirena, Partenope. Abbiamo pensato di affidare a lei i dialoghi, le riflessioni e le esperienze cliniche che animeranno i lavori scientifici dell’VIII Congresso FIAP.
Il tema del cambiamento nella psicoterapia e nella società contemporanea sarà al centro del confronto tra i diversi approcci e modelli che appartengono alla FIAP.

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padre

Come il padre sente l'Attesa?

Fino ad oggi la letteratura sul tema della genitorialità si è concentrata prevalentemente sulla figura della madre e sul suo ruolo nel rapporto con il bambino appena nato. La paternità è rimasta sullo sfondo, come un dato per scontato: se quello materno è stato per secoli definito un istinto, quello paterno si è configurato come un ruolo prevalentemente economico‐disciplinare.

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Margherita Spagnuolo Lobb

L'Instituto Humanista de Psicoterapia Gestalt di Città del Messico accoglie con entusiasmo Margherita Spagnuolo Lobb

L’Istituto di Gestalt di Città del Messico, diretto da Myriam Mugnoz Polit, il più antico e il più significativo del Messico, ha accolto con grande entusiasmo la conferenza e il workshop tenuti da Margherita Spagnuolo Lobb.
La conferenza, dal titolo “I ‘passi di danza’ tra caregiver e bambino: una prospettiva fenomenologica, estetica e di campo sullo sviluppo infantile”, si è svolta il 19 settembre presso una sala nel centro della città, e ha accolto molti psicoterapeuti da tutta la zona. I partecipanti hanno ascoltato con interesse la nuova lettura dell’interazione madre/bambino in termini di reciprocità e di risonanza estetica nel campo. Si sono lasciati coinvolgere nella sperimentazione fenomenologia dei vari ‘passi’ e hanno apprezzato l’utilità della lezione per la loro pratica clinica.
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Il workshop si è svolto presso la sede centrale di Coyoacan dell’Istituto di Myriam, ed ha trattato la lettura e il modello clinico gestaltico con i pazienti borderline e con i disturbi di personalità. Margherita ha presentato il suo modello contestualizzandolo tra gli studi più recenti di matrice psicoanalitica e cognitivo-comportamentale, e facendo molti esempi clinici.
I partecipanti e lo staff dell’Istituto Humanista hanno accolto molto calorosamente Margherita, che non andava a insegnare presso di loro dal 2005, sperando di rivederla presto!

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nullità matrimoniale

Il ruolo del perito psicologo nei processi di nullità matrimoniale

Cosa è la perizia in ambito canonico?
La perizia in ambito canonico è un’area di applicazione della psichiatria forense e della psicologia giuridica. Al perito psicologo o allo psichiatra viene richiesto di valutare la capacità matrimoniale, ogni qualvolta è necessario un parere tecnico motivato e fondato su determinate conoscenze scientifiche, in questo caso in materia psichiatrica e psicologica. Il compito dell’esperto è quello di rilevare eventuali cause psichiche, presenti al momento della celebrazione del matrimonio, che possano determinarne la nullità, tramite le teorie e le metodologie tipiche della propria disciplina applicata al settore forense.
heartsickness-428103_1280Quante sono le richieste di nullità matrimoniale in Italia per cause di natura psichica?
Le richieste di nullità del matrimonio per cause di natura psichica sono in continuo aumento, come rilevano le statistiche dei vari Tribunali Ecclesiastici. Diversi studiosi collegano tale aumento all’intrinseco legame tra le caratteristiche della società liquida post-moderna e lo svilupparsi di fragilità psicologiche e disagi familiari, culturali, sociali e religiosi che vedono coinvolte, soprattutto, le nuove generazioni.
Per quali capi di nullitá viene richiesta la perizia dell’esperto in scienze psicologiche o psichiatriche?
Sono quelli che fanno riferimento al Canone 1084 (impotentia coeundi) e al Canone 1095 § 1, 2 e 3 (carenza di sufficiente uso di ragione, grave difetto di discrezione di giudizio circa la scelta matrimoniale, incapacitá di assumere gli oneri coniugali per motivi di natura psichica).
Quale è il ruolo dello psicologo nei processi di nullità matrimoniale?
Lo psicologo, chiamato dal giudice in qualità di perito, dovrebbe:
– essere in grado di riconoscere i disturbi di natura psichica;
– valutare se tali disturbi sono antecedenti o meno all’epoca delle nozze;
– esprimersi sull’immaturità psicoaffettiva della persona, sulle sue capacità volitive ed elettive;
– esprimersi sul suo grado di libertà interiore nell’esprimere un atto decisionale importante come quello del consenso matrimoniale.
sunset-3087474_640Quali passaggi deve seguire uno psicologo per valutare i casi di nullità matrimoniale?
Il giudice normalmente nomina un perito, scelto tra i professionisti che hanno segnalato al Tribunale la loro competenza documentata in questo settore. E’ facoltà del giudice nominare più di un perito, richiedendo in tal caso una relazione unica o due distinte relazioni. Come avviene in ambito civile e penale, anche nel campo canonico il giudice non è vincolato al parere espresso dai periti, ma è ovviamente interessato a leggere la perizia e al fatto che il lavoro svolto sia altamente professionale.
Dopo aver ricevuto l’incarico dal giudice, lo psicologo, presa visione degli atti di causa, organizza una serie di incontri con una delle due parti coinvolte e/o con entrambe per un approfondimento psicodiagnostico della personalitá e della storia relazionale della coppia. I colloqui possono essere seguiti dalla somministrazione dei tests, se il perito lo ritiene necessaio.
La perizia dovrà quindi ripercorrere la storia della coppia sin dall’epoca del fidanzamento, contenere una parte descrittiva della personalità, una diagnosi psicopatologica secondo le categorie diagnostiche universalmente riconosciute ed esprimersi, infine, sui quesiti specifici del giudice relativi al singolo capo di nullitá.
L’ importanza della formazione in ambito peritale
Come spesso accade, le capacità di un professionista si costruiscono gradualmente con una serie di esperienze formative che partono dall’università e si completano con corsi ad-hoc.
La proposta che l’Istituto di Gestalt HCC Italy da diversi anni sta portando avanti in ambito forense (vedi Master forense, Master psicodiagnostica, etc..) è quella di affiancare strumenti pratici (quali roleplaying, case-studies, esercitazioni guidate in piccoli gruppi) alla teoria sviluppata nel campo della psicoterapia della Gestalt e all’esperienza di professionisti del settore.Viene quindi proposto un corso breve ECM dal titolo “Il matrimonio nel diritto canonico e i casi di nullità matrimoniale. Il ruolo del perito psicologo” che si svolgerà a Palermo il 27-28 ottobre 2018 al fine di chiarire la funzione del perito psicologo nei procedimenti canonici di nullità matrimoniale.
Il seminario sarà introdotto dall’avvocato canonista Sergio Bellafiore, iscritto all’albo degli avvocati presso il TEIS (Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Siculo) che tratterà i seguenti moduli:
– il matrimonio come atto giuridico e sacramento nell’ambito del diritto canonico,;
– l’iter processuale necessario per ottenere la dichiarazione di nullità matrimoniale da parte del Tribunale Ecclesiastico competente;
– i capi di nullità (singoli motivi) per cui è possibile adire il tribunale.
La parte tecnica dell’avvocato è affiancata dalla psicoterapeuta, dott.ssa Angela Basile, iscritta all’albo dei periti del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Siculo, la quale tratterà il ruolo del perito psicologo nei processi di nullità matrimoniale.
Il secondo giorno di corso sarà dedicato alle esercitazioni pratiche sulla stesura della perizia psicologica e all’esemplificazione di varie tipologie di casi trattati.
Per informazioni sul programma, attestato ECM e costi è disponibile questa pagina web

formazione internazionale

Formazione internazionale all'Istituto di Gestalt di Minsk

Tra il 7 e il 9 settembre 2018, Margherita Spagnuolo Lobb ha condotto l’ultimo seminario di formazione sulla terapia gestalt familiare presso l’Istituto Gestalt di Minsk, presieduta da Elena Lasaja.

Il programma è durato 3 anni e ha incluso argomenti riguardanti la terapia gestaltica di famiglia, la terapia gestaltica con i bambini, la terapia gestalt delle coppie e un modello estetico per lavorare con i genitori.

Altri conduttori sono Silvia Tosi e Piero Cavaleri, dell’Istituto di Gestalt HCC Italy.

I partecipanti erano tutti psicologi, psichiatri e medici già formati in terapia della gestalt.

Tre anni pieni di incontri profondamente umani – e strumenti clinici per lavorare con famiglie, bambini, genitori e coppie.

Jean-Marie Robine

Jean-Marie Robine sarà ospite dell'Istituto di Gestalt HCC Italy

Il 23 Novembre 2018 a Milano Jean-Marie Robine sarà ospite dell’Istituto di Gestalt HCC Italy al convegno internazionale dal titolo ” L’estetica della relazione di cura. Riflessioni tra clinica, formazione e società.” un tema attuale poichè, in un lento processo, la crisi delle relazioni nella nostra società ha portato ad una preoccupante destabilizzazione delle istituzioni. Dalla posizione della società narcisistica che attribuiva al benessere personale il valore delle relazioni, al pensiero debole che cercava di accogliere il limite come fonte di nuovi territori, allo scarto prometeico descritto da Anders, in cui l’individuo non sa più per chi e per cosa lavora, la ribellione a oltranza sembra essere diventata il valore (vuoto) a cui attingere.
Come una lunga coda, questa crisi si è snodata fino alla desensibilizzazione attuale dei giovani, alla mancanza di contenimento delle relazioni educative, al deterioramento delle condotte sociali e alla confusione di ruoli. Tutte le relazioni di cura hanno bisogno di un nuovo sguardo e di nuove tecniche. Come Merleau-Ponty (1965; 1979) ci ricorda, la conoscenza fenomenologica implica ogni volta un “ri-apprendere a guardare” e dunque è strettamente legata al giudizio estetico.
L’approccio gestaltico propone strumenti fenomenologici in un’ottica di campo: chi fornisce la cura e chi la riceve condividono un campo esperienziale, in cui è possibile ricostituire il senso di sé e riconoscere il processo di adattamento creativo che ogni sofferenza implica.
Ciò consente alla psicoterapia di passare da un modello estrinseco di salute ad un modello estetico, basato sulla percezione attuale dell’incontro tra terapeuta e paziente, quindi su fattori intrinseci alla relazione.
Il convegno ospiterà un dialogo sull’ottica estetica nella clinica, nella formazione e nella società e sui valori rivoluzionari che essa porta in questi ambiti.
 

Per maggiori informazioni sull’evento e per richiedere la partecipazione clicca qui 

arte

Master in Arteterapia.

Arteterapia come arte del contatto: la creatività nelle relazioni di aiuto.

Perchè partecipare al Master in Arteterapia?
La psicoterapia della Gestalt, in accordo con le più accreditate teorie delle neuroscienze, sostiene da tempo ciò che oggi è universalmente riconosciuto: tutti noi siamo creativi nella nostra quotidianità, poiché possediamo la dote innata di entrare in risonanza con lo stato emotivo di coloro con cui stabiliamo un contatto. Possiamo, però, vivere questa creatività relazionale in modo più pieno ed efficace se impariamo a sviluppare la nostra capacità di sentirevedereascoltare, narrare, muoverci e stupirci di fronte al dolore nostro e dell’altro, e nel cogliere la bellezza nascosta anche nella sofferenza. E’ questa – assieme al superamento della paura del ridicolo e della vergogna –  la base ottimale per instaurare una relazione di aiuto che, in ogni ambito (terapeutico, educativo, riabilitativo), può risultare efficace e facilitare il contatto umano attraverso la co-creazione di forme artistiche.
 
Quali sono gli obiettivi del Master?
Fornire ai partecipanti esperienze di sensibilizzazione e di sperimentazione creativa attraverso:

  • la consapevolezza del sentire e del movimento corporeo
  • l’uso delle immagini e della fotografia
  • la scrittura creativa
  • la lettura del linguaggio cinematografico
  • l’espressione musicale del sé

Particolare attenzione è posta nel far sì che i corsisti sviluppino una mentalità creativa – ispiratrice del modello terapeutico gestaltico – che consenta di: prendere consapevolezza della propria duttilità espressiva; facilitare la stessa consapevolezza nella persona di cui ci si prende cura; utilizzare i diversi canali espressivi (arte come “ponte” relazionale) per entrare in risonanza con l’Altro;  integrare le varie esperienze in modo da poter elaborare percorsi personali e originali, secondo le inclinazioni e le finalità di ciascuno.
 

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now-for-next

Il now-for-next tra neuroscienze e psicoterapia della Gestalt

-Dialogo tra Vittorio Gallese e Margherita Spagnuolo Lobb.
Margherita Spagnuolo Lobb: Il titolo del libro, “Il now-for-next in psicoterapia”, allude ad uno dei cardini teorico-clinici della psicoterapia della Gestalt: l’intenzionalità. Nel modello gestaltico, infatti, l’intervento del terapeuta è principalmente rivolto a sostenere la realizzazione dell’intenzionalità di contatto che in ogni momento è già presente nell’esperienza del paziente. Anche nei tuoi saggi attribuisci rilevanza all’intenzionalità fino a parlare di “intenzionalità condivisa”. Nel mio libro, infatti, ti cito spesso e l’importanza della scoperta dei neuroni specchio è considerata una conferma cruciale per la psicoterapia.

Sei d’accordo, alla luce delle tue ricerche, sul fatto che l’intenzionalità di contatto, il tendere spontaneo verso il contatto, sia un elemento costitutivo dell’essere umano e della sua vita di relazione? Il riconoscimento della propria e dell’altrui intenzionalità è all’origine dell’esperienza di relazione umana. Per questo motivo, la psicoterapia (e ogni forma di sostegno o accadimento) deve rivolgersi a questo riconoscimento. Sei d’accordo?

Vittorio Gallese: La focalizzazione sull’intenzionalità condivisa nel momento dell’incontro psicoterapeutico mi sembra cruciale. Credo che molti degli aspetti “maieutici” della relazione psicoterapeutica nascano proprio dalla possibilità di focalizzarsi su ciò che accade nel momento stesso dell’incontro. Ovviamente nessuno dei due partecipanti è una “tabula rasa” e, quindi, le memorie implicite e autobiografiche giocano un ruolo fondamentale nelle risultanti dall’incontro. Tuttavia, credo che porre l’accento sulla cruciale importanza del now sia un elemento fondamentale. Anche in ragione del fatto che, come bene sottolinei nel libro, al di là delle tecniche e delle specificità di scuola, la relazione di cura psicoterapeutica si sostanzia nell’incontro presente e rinnovato tra due persone.
(…)

Tratto da Quaderni di Gestalt, vol XXIV, 2011/2, Psicoterapia della Gestalt e Neuroscienze
Rivista semestrale di psicoterapia della Gestalt edita da FrancoAngeli
 

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