Addio Marika Stella

Giorno 8 febbraio 2017 si è spenta la dottoressa Marika Stella, commercialista, all’età di 42 anni. Dal 2008 Marika ha collaborato per attività collaterali all’Istituto di Gestalt HCC Italy: la segreteria della Società Italiana Psicoterapia Gestalt (SIPG), la segreteria della Federazione Italiana Scuole e Istituti di Gestalt (FISIG), il congresso internazionale della European Association for Gestalt Therapy svoltosi a Taormina nel settembre 2016, e varie altre attività internazionali. La sua competenza, la sua intelligenza e il suo carattere solare facevano di lei una presenza bella e gradevole, impossibile da dimenticare, che ci mancherà molto. Vogliamo ricordarla con le parole di Margherita Spagnuolo Lobb

Cara Marika, è molto difficile lasciarti andare. Nessuno di noi (Federica, Giuseppe, tuo papà e tua mamma, tuo fratello, la tua bella famiglia e noi tuoi amici riuniti qui, ma anche sparsi per il mondo) trova la forza di accettare di non vederti più. Ti vedo chiaramente seduta alla scrivania dell’Istituto di Gestalt, sorridente. Ogni tanto comparivi per lavorare alla SIPG o ai congressi che seguivi, e portavi sempre allegria. Incontrarti mi dava il senso della festa e della commozione profonda. Ero sempre felice di vederti, ed era sempre troppo poco. Risolvevi tutto con grande bontà e intelligenza. Se c’era un problema trovavi subito una soluzione, con professionalità e creatività, e generosità. Non ti ho mai sentito parlare male di qualcuno, neanche di chi ti ha fatto del male gratuito. Eri bella. Di quella bellezza che fa vibrare, calda, vicina, sempre centrata sugli altri e capace di sopportare grandi dolori.

Tu meriti molto e hai bisogno di noi adesso. Hai bisogno che stiamo accanto a chi hai lasciato, con rispetto e amore verso la bellezza che hai creato: Federica e Giuseppe in primo luogo, e la tua famiglia. Non piangere, cara. Non avere paura. Anche tu te ne sei andata impreparata a questo distacco. Per una volta saremo noi a prenderci cura di te e dei tuoi affetti, forti dell’esempio che ci hai lasciato: dare fiducia alla capacità di amare di ognuno, considerandola una preziosa unicità, per quanto possa sembrare bizzarra. Un grande calore, intelligenza e senso di rispetto per l’altro. Ma anche disinteresse per le manipolazioni e i secondi fini. Andiamo oltre, non siamo di questo mondo.

La Psicoterapia della Gestalt con i bambini

Nuovo numero dei Quaderni di Gestalt: La psicoterapia della Gestalt con i bambini

Abbiamo il piacere di annunciare la pubblicazione del numero 2016-1 della Rivista Quaderni di Gestalt dal titolo: La psicoterapia della Gestalt con i bambini.
“Questo numero dei Quaderni di Gestalt testimonia un rinnovato interesse dell’Istituto di Gestalt HCC Italy verso la terapia della Gestalt con i bambini. […] Lo sguardo fenomenologico ed estetico al mondo dei bambini, ai loro contatti con i caregiver e con i pari, è oggi sempre più necessario, per dare strumenti adeguati a curare la desensibilizzazione diffusa tra le giovani generazioni.
[…] In questo numero l’approccio estetico e fenomenologico sui bambini è trattato in modo puntuale e articolato”


(Dall’editoriale a cura di Margherita Spagnuolo Lobb e Giuseppe Sampognaro)

 
Per maggiori informazioni e per acquistare il libro clicca qui 

Palermo, 3-4 febbraio 2017 CONVEGNO “TERAPIA DEL TRAUMA: corpo, neuroscienze e Gestalt” con MIRIAM TAYLOR

“Ebbene, uomo, non calarti il cappello sulla fronte. Dà parole al dolore:

il dolore che non parla bisbiglia al cuore sovraccarico

e gli ordina di spezzarsi”

(Shakespeare, Macbeth)

Il 3 e 4 febbraio scorsi, nello scenario marittimo del Mondello Palace Hotel a Palermo, l’Istituto di Gestalt HCC Italy ha organizzato un convegno sulla terapia del trauma che ha ospitato come relatore internazionale la psicoterapeuta della Gestalt Miriam Taylor, consulente al Metanoia Institute di Londra.

Il dialogo si è svolto tra mondo clinico e mondo accademico, a partire dalla contestualizzazione sociale e neuroscientifica del trauma nella società postmoderna, identificandovi caratteristiche traumatizzanti nell’esposizione continua ad eventi terroristici e calamità naturali.

Da questo sfondo sono emersi, quali elementi di superamento del trauma, il valore del radicamento affettivo/corporeo nelle relazioni ed il senso di umanità del terapeuta.

L’umanità è il tratto distintivo con cui Miriam Taylor si è presentata al pubblico di allievi in formazione, psicoterapeuti, didatti e studenti universitari, proponendo svariate modalità di ascolto di sé attraverso esperienze sensoriali. Ripercorrendo con la sua narrazione la nascita del suo libro “Psicoterapia del trauma

27 Gennaio 2017, Siracusa: SPECIALIZZAZIONI in Psicoterapia della Gestalt

Siracusa, 27 gennaio 2017 ore 18.00

Un immenso augurio alle neo psicoterapeute della gestalt:

FIORELLA MAZZIO

“Benessere in azienda e produttività”

Relatore: Jlenia Baldacchino

LAURA ROSSI

“La cura delle favole. La favola come chiave psicoterapeutica e pedagogica”

Relatori: Margherita Spagnuolo Lobb, Giuseppe Sampognaro

che hanno discusso le loro tesi di specializzazione il 27 gennaio scorso, presso la sede di Siracusa dell’Istituto di Gestalt HCC Italy.

…Che l’etica e l’estetica della psicoterapia della Gestalt possa sempre orientare il vostro percorso professionale e le vostre vite!

Palermo, 20 gennaio 2017: Auguri alla nuova psicoterapeuta della Gestalt!

Cerimonia di Specializzazione in psicoterapia

Un augurio alla dott.ssa Giulia Milazzo, nuova psicoterapeuta della Gestalt, che il 20 gennaio presso la sede di Palermo ha discusso la tesi di specializzazione dal titolo L’AMORE TERAPEUTICO: L’ARTE DEL PRENDERSI CURA IN PSICOTERAPIA DELLA GESTALT ( Relatore: Gina Merlo) , alla presenza del direttore dell’Istituto, Margherita Spagnuolo Lobb, della propria famiglia e del gruppo di formazione che l’ha affiancata nei quattro anni di studio.

L’entusiasmo e la gioia di questo giorno possano accompagnarla nel suo futuro professionale!

Margherita Spagnuolo Lobb

Nuova maturità, l’esperta: “Penalizza i ragazzi; è l’istituzionalizzazione del disimpegno educativo”

Dal 2018 non sarà più richiesta la sufficienza in tutte le materie per essere ammessi all’esame di maturità, ma basterà avere la media del 6. “La scuola sta venendo meno alla sua funzione educativa. I ragazzi non hanno bisogno di ulteriori sconti nella loro presenza” dice la psicoterapeuta Margherita Spagnuolo Lobb

Dal 2018 non sarà più richiesta la sufficienza in tutte le materie per essere ammessi all’esame di maturità, basterà avere la media del 6. Inoltre le prove scritte non saranno più tre ma due e non ci sarà più la tesina agli orali. È quanto prevede lo schema del decreto sugli esami di stato.

“La nuova maturità non solo non aiuta i ragazzi, ma li penalizza: la scuola sta venendo meno alla sua funzione educativa e questo decreto è l’istituzionalizzazione del 6 politico” dice Margherita Spagnuolo Lobb, psicoterapeuta e direttore dell’Istituto di Gestalt HCC Italy.


“Le nuove disposizioni per l’ammissione alla maturità mi sembrano preoccupanti: è come mettere il sigillo, da una parte, all’incompetenza di noi adulti a motivare e sostenere i giovani a studiare; dall’altra allo sbandamento dei giovani che non riescono a concentrarsi sul compito e a sentire la soddisfazione di portarlo a termine” continua l’esperta.

“In una società desensibilizzata come la nostra, i giovani hanno bisogno di ritrovare il senso di sé e la motivazione a esistere come cittadini che danno il loro contributo alla società. Il compito della scuola va sicuramente rinnovato, ma non serve alleggerire lo studio. La situazione dei giovani oggi è drammatica: sempre più ragazzi sono preda di atti impulsivi o di vissuti depressivi. La famiglia deve fare la sua parte, certo, ma la scuola non è meno importante – continua la dottoressa Spagnuolo Lobb -. Da anni il sistema scolastico non riesce a fornire linee pedagogiche chiare, capaci di incontrare i bisogni dei ragazzi. I programmi sono ancora pieni di contenuti che, per quanto importanti per la crescita e potenzialmente interessantissimi, vengono trasmessi con modalità dissociate dal vissuto degli alunni”.

“La nuova maturità non incontra il bisogno degli alunni che è quello di non annoiarsi a scuola, di essere guidati nella scoperta dei grandi temi culturali e nella conoscenza delle principali discipline, di trovare finalmente qualcuno che li valorizzi, che creda in loro e li faccia lavorare a pieno regime coltivando il desiderio di diventare cittadini attivi nella società in cui vivono. Non hanno bisogno di ulteriori sconti nella loro presenza”.
Siracusa, 18 gennaio 2017
Pubblicato da Mascia Quadarella in OraNews.net

RISTAMPA del libro “Il corpo consapevole”

A 12 anni dalla prima edizione italiana, una nuova edizione del libro “Il corpo consapevole” di Ruella Frank è inserito della collana “Psicoterapia della Gestalt” della FrancoAngeli, diretta da Margherita Spagnuolo Lobb.

Ruella Frank, psicoterapeuta della Gestalt, dirige il Center for Somatic Studies di New York ed è Full Member del New York Institute for Gestalt Therapy, ha sviluppato il proprio originale modello clinico a partire da una straordinaria capacità di lettura del linguaggio corporeo. Negli ultimi anni la vicinanza, l’amicizia ed il dialogo teorico-scientifico con il nostro Istituto si sono sviluppati in un confronto epistemologico e clinico sui concetti di movimento e sviluppo, nella loro essenza relazionale e costitutiva del senso di sé.

Ulteriore testimonianza di questa collaborazione sarà la pubblicazione, nel prossimo numero dei Quaderni di Gestalt – dedicato alla psicoterapia della Gestalt con i bambini – di un’intervista in cui Ruella Frank racconta la sua esperienza professionale ed inserisce il suo pensiero teorico nel contesto dell’attaccamento traumatico.

Dall’introduzione, di Margherita Spagnuolo Lobb:

«“Vedo te che vedi me. Facendo esperienza dell’altro, facciamo esperienza di noi stessi”.

Questo libro fornisce una prospettiva di assoluta freschezza fenomenologica e relazionale sia sullo sviluppo del bambino che sul trattamento psicoterapico. Parla della “danza” che il bambino fa con il mondo in cui si trova, per realizzare il bisogno primario di contatto con esso, e del come da questa egli formi il proprio carattere e i propri schemi corporei di relazione. Finalmente lo sviluppo del bambino è visto non più come qualcosa “del” bambino, ma come una co-creazione tra lui e il mondo che lo circonda. La spontaneità della crescita è la “gestalt” risultante, la forma che è sempre originariamente armonica, anche nel caso in cui crea in seguito il disagio, e porta la persona in terapia. Lo psicoterapeuta è chiamato a sostenere le intenzionalità di contatto implicite negli schemi corporei del paziente, attraverso la creazione di una nuova storia relazionale. L’autrice espone quindi il legame esperienziale che esiste tra la relazione terapeutica e gli schemi corporei evolutivi del paziente. Se la terapia ha successo, la persona è libera di vivere una vita spontanea e creativa».

Per maggiori informazioni scrivere una mail a info@gestalt.it

Buon anno dall'Istituto di Gestalt HCC Italy

Grazie a tutti coloro che quest’anno hanno partecipato e si sono lasciati coinvolgere, con curiosità ed interesse,

negli eventi organizzati dall’Istituto di Gestalt HCC Italy… siete stati tantissimi!

A tutti voi auguriamo buon 2017!

… con la speranza di potervi accogliere ed ospitare nei nostri prossimi eventi.

Per consultare il programma degli eventi del 2017 clicca qui

Buon Natale dall'Istituto di Gestalt HCC Italy

Vorrei che tutti i padri potessero amare i loro figli di un amore grandissimo, che sia al di sopra di tutte le cattiverie, che fossero capaci di dire ai figli una bugia piena d’amore, e di coraggio.
Vorrei che l’amore di ogni padre diventasse così poesia, preghiera e canto supremo sulla vita, che è sempre bella.
Buon Natale, cari amici, che il nostro amore possa farci volare alto sulle paure e gli interessi personali, nostri e altrui, per raccontare le favole più belle a coloro che vogliamo vedere crescere.

Margherita Spagnuolo Lobb
 
I wish every father could love his children with such a great love that it could fly them above all the misfortunes of the world and tell his children a lies filled with love and courage.
I wish that the love of every father could in this way become poetry, prayer, and supreme songs of life — which is always beautiful
Merry Christmas dear friends, may our love fly high over fears and selfish interest, ours and others’, so we can tell the best stories of life to those we want to keep safe and see grow.
Margherita Spagnuolo Lobb

Seminario In… Contatto a Palermo: Dialoghi d'arte con Salvo Piparo

 
L’incontro del 2 dicembre con Salvo Piparo in dialogo con Teresa Borino e Barbara Crescimanno, svoltosi presso la sede di Palermo dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, chiude il ciclo dei “Dialoghi d’Arte” proposti all’interno del programma dei Seminari “In Contatto con la Gestalt” del 2016. “Cunti, canti e racconti del sé” è stato proprio un racconto del narratore Salvo Piparo, un racconto del suo vitale essere narratore, in cui hanno preso vita le sue radici, i suoi maestri e le sue passioni. Ha sottolineato il valore del sentimento della parola, quello che in psicoterapia della Gestalt intendiamo come la parola che nasce dal corpo al confine di contatto con l’altro. Raccontarsi è un’esperienza d’identità e di riconoscimento nello sguardo dell’altro e il racconto rivela non solo le emozioni di chi racconta, ma anche il silenzio di chi ascolta.
Grazie per aver regalato ai presenti l’arte, le parole di pancia, l’amore e la semplicità; grazie a Teresa Borino e Barbara Crescimanno che, nel loro ascoltare e riportare ad un altro mondo della narrazione di sé – quello della psicoterapia -, hanno cullato e custodito ogni parola, sotto agli occhi attenti e coinvolti del pubblico.
Il seminario segna il passaggio del testimone ad un nuovo gruppo organizzativo dei Seminari “In Contatto con la Gestalt” per la sede di Palermo. Un ringraziamento speciale, quindi, alle colleghe Teresa Borino e Barbara Crescimanno per aver ideato e portato avanti per più di sei anni, con professionalità, impegno e creatività, questi eventi. La loro sfida ha condotto il nostro Istituto ad aprirsi sempre più allo scambio intellettuale e scientifico con il mondo, con l’obiettivo di guardare alla bellezza delle esperienze e della natura umana, nel suo vigore e nelle sue fragilità.
I nostri migliori auguri al nuovo gruppo di lavoro!