L’ESPERIENZA CORPOREA IN PSICOTERAPIA

Quando osserviamo ciò che il paziente fa con il corpo, dovremmo mantenere una posizione estetica, “respirare” la sua postura e i suoi movimenti, e lasciare emergere da lì il nostro intervento.
Il contatto terapeutico, ciò che avviene nel “tra”, è fatto da tante sottili sensazioni e aggiustamenti reciproci, che danno al terapeuta (ma anche al paziente) il senso della flessibilità, dell’apertura all’ascolto, della chiarezza di intenti del paziente (e del terapeuta). L’atteggiamento estetico implica il lasciarsi prendere dalla bellezza del “racconto”(verbale e non) del paziente.

Margherita Spagnuolo Lobb

FORMARSI IN PSICOTERAPIA

Oggi è particolarmente importante avere una teoria, una metodologia psicoterapica e un modello di formazione adatti a gestire la fluidità dell’esperienza, per permettere la costruzione di un ground su cui il contattare possa fondarsi.
La psicoterapia si interroga su nuovi modi di curare il disagio psichico, modi che – al di là di codificazioni prestabilite – devono adeguarsi al sentire sociale incerto. Il dialogo terapeutico è così chiamato a viaggiare su codici processuali, più che sul codice verbale, e sulla musica che il terapeuta e il paziente creano, su come riescono a concordare i loro linguaggi, più che sulla comprensione dell’inconscio.
 

Margherita Spagnuolo Lobb

Catania, 16 DIC 2015, L’IRONIA COME MODALITÀ DI CONTATTO NEL LAVORO CON I GRUPPI

La psicoterapia della Gestalt applicata ai gruppi ha dimostrato efficacia nei confronti del disagio relazionale, permettendo il recupero del senso di sé e della disponibilità̀ a contattare spontaneamente l’altro. Nel seminario si sperimenterà l’utilizzo dell’ironia, risorsa per sviluppare la spontaneità̀, il lasciarsi andare, il lanciarsi nel mondo mediante la capacità di sentirsi e sentire l’altro. L’obiettivo è di presentare uno stile di conduzione che possa favorire, all’interno del gruppo, l’armonia delle intenzionalità̀ di contatto di chi partecipa, secondo il modello della polifonia dei domini gestaltici. Il seminario si avvarrà sia di esempi clinici che di esercitazioni pratiche.
Conduce il seminario
Michele Cannavò, psichiatra, psicoterapeuta, didatta dell’Istituto di Gestalt HCC Italy

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Palermo, 10 DIC 2015: LA SUPERVISIONE NELLE SITUAZIONI DI IMPASSE

Il seminario, riservato a psicologi, medici e professionisti che lavorano nell’ambito delle relazioni di cura, intende offrire un’opportunità di riflessione e discussione su situazioni di impasse nelle realtà lavorative e professionali. Verranno co-create in gruppo delle proposte di lettura e soluzione delle difficoltà incontrate, attraverso i principi del metodo gestaltico.
Conducono:
-Teresa Borino, psicologo, psicoterapeuta, coordinatrice editoriale della rivista Quaderni di Gestalt, responsabile dei seminari “In contatto con la Gestalt”
-Barbara Crescimanno, psicologo, psicoterapeuta.

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IL LUOGO DEL CONTATTO

Il contatto si forma nel luogo in cui l’io e il tu arrivano ad una nuova verità, una momentanea configurazione armonica che immediatamente lascia il posto ad altre figure. L’abilità di stare nell’inafferrabile equilibrio del momento e di sperimentare l’incertezza della momentanea verità della relazione è una qualità tipica del terapeuta della Gestalt.
Il metodo gestaltico lascia che le cose accadano, una creazione sempre nuova di soluzioni adeguate nel qui ed ora della situazione terapeutica, a condizione che il sé di ogni individuo sia presente al confine di contatto.

Margherita Spagnuolo Lobb

Palermo, 4 DIC 2015 OPEN DAY della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della Gestalt

DIVENTARE PSICOTERAPEUTI DELLA GESTALT.
Il modello e la formazione
con Margherita Spagnuolo Lobb
La scelta del modello psicoterapico è come un vestito che si sceglie di indossare, che implica un codice mentale con cui guardare alle relazioni umane. […] Occorre bagnarsi nel mare dell’approccio scelto, fino in fondo, identificandosi pienamente con esso, per imparare un linguaggio coerente. È come possedere una mappa chiara e aperta per leggere le relazioni, come saper leggere uno spartito per suonare una musica.
Margherita Spagnuolo Lobb

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L’ESPERIENZA DEL “TRA”

Coerentemente con il pensiero fenomenologico, la terapia della Gestalt afferma che non possiamo conoscere la ‘realtà’ in se stessa ma soltanto quella parte di essa di cui facciamo esperienza nel qui e ora – in altre parole l’esperienza del contatto e del ritiro dal contatto con l’ambiente.
Per l’epistemologia gestaltica il contatto è un’esperienza di confine in continua evoluzione, che il terapeuta della Gestalt guarda come un processo di intenzionalità relazionale.

Margherita Spagnuolo Lobb