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L’Istituto di Gestalt HCC Italy mette a disposizione degli studenti che intendono iscriversi all’anno accademico 2015/2016 numerose agevolazioni:
– 500 Euro di rimborso per studenti fuori sede (sede di Siracusa)
– riduzioni della retta per coloro che hanno reddito ISEE basso e/o sono disoccupati(tutte le sedi)
Perls e Goodman appaiono inclini ad un modello antropologico che riguarda la visione dell’uomo espressa da Rank, per il quale la singola persona umana non precede la società, ma nasce con essa; mentre l’esperienza del conflitto psichico non scaturisce dal costituirsi della civiltà, ma è pre-culturale ed esistenziale, fa cioè parte integrante della vicenda umana ed è fonte di quella vitale eccitazione da cui soltanto emerge la creatività adattiva e l’evoluzione.
[…] La tensione corporea coartata e la sofferenza psichica non sono, dunque, l’esito finale di una irreversibile contraddizione esistente tra natura e cultura, quanto piuttosto l’espressione di una mancata o parziale integrazione di dimensioni differenti della medesima vitalità umana, che spontaneamente tendono ad una “unità dinamica” sempre più complessa ed esigente.
Pietro A. Cavaleri
Tratto da “Reich e Perls” in QdG 2013/1 L’esperienza corporea in psicoterapia, pp. 88-89.
Dall’ “effetto phi“ ai neuroni specchio, dall’identificazione all’empatia, molti studiosi sono sempre stati attratti dal potere che l’esperienza della visione di un film esercita sullo spettatore.
Il seminario propone un approccio fenomenologico all’uso di sequenze cinematografiche, per sostenere l’emergere di figure significative da uno sfondo condiviso in un setting di gruppo. Attraverso la visione di spezzoni di film, ci si focalizzerà sul confine di contatto tra i partecipanti e le immagini, e tra i partecipanti stessi, in un movimento in cui esperienza estetica ed esperienza relazionale si significano a vicenda.
Condurrà il seminario il dott. Giuseppe Mirone, medico, psicoterapeuta e didatta dell’Istituto di Gestalt HCC Italy.
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L’incontro, gratuito, propone una chiave di lettura dell’esperienza depressiva, che può essere vissuta durante l’adolescenza molto più spesso di quanto immaginiamo. Essa a volte si colloca sul crinale tra “fisiologia” e rischio psicopatologico per gli adolescenti.
Sullo sfondo di significati culturali ed evolutivi, ci soffermeremo sulla prospettiva gestaltica al tema, che sottolinea il ruolo dell’aspetto fenomenologico e della qualità della relazione con l’altro.
Condurrà il seminario il dott. Michele Lipani, psicologo psicoterapeuta e didatta dell’Istituto di Gestalt HCC Italy.
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L’adolescente che attraversa una fase depressiva si macera nel conflitto insanabile, tra ciò che vorrebbe essere e ciò che riesce ad essere, tra ciò che vorrebbe fare, i suoi sogni, le sue aspettative, e ciò che poi effettivamente fa. Ancora peggio se deve mettere in discussione le aspettative che gli altri hanno nutrito per lui e sostituirle con nuove aspettative più sue. Da ciò scaturisce il sentire la fatica di diventare se stesso, il senso di inadeguatezza e di inibizione, l’impotenza, la paura di non essere “visto”, di non valere abbastanza.
Spesso l’esperienza non riesce ad essere narrata, condivisa: come i movimenti, anche le parole sembrano diventare goffe, il chi sono io si connota di senso di frustrazione e fallimento.
(Tratto da: “Giovani funamboli: esperienze depressive in adolescenza”, in Quaderni di Gestalt volume XXVII 2014/2, La psicopatologia in psicoterapia della Gestalt)
«Un modello familiare gestaltico focalizza la diagnosi sull’esperienza di contatto tra i membri, sulla pienezza della loro presenza (o consapevolezza al confine di contatto) e sulla spontaneità o meno con cui si raggiungono. L’intervento clinico sostiene il now-for-nextdei suoi membri, l’intenzionalità di contatto non portata a termine, il gesto incompiuto di ciascun membro, e questo, per effetto dell’autoregolazione, porta all’armonia e alla spontaneità delle relazioni familiari» (Spagnuolo Lobb, 2011, p. 192)
Attraverso il modello della psicoterapia della Gestalt il seminario si propone di osservare le dinamiche familiari e della coppia genitoriale per comprendere la relazione con e tra i figli.
Due giornate con Margherita Spagnuolo Lobb in un corso professionalizzante per operatori di psicoprofilassi al parto e accompagnamento alla nascita per le coppie.
Questo modello considera il parto come occasione di rinascita e di crescita per la madre e per la coppia, prevede attività che aiutano a vivere l’esperienza del parto non solo in modo partecipato e significativo, ma anche mettendo in luce le competenze relazionali che segnano l’essere genitori.
Alla fine del corso, i partecipanti in possesso dei necessari requisiti previsti dal regolamento potranno iscriversi al Registro degli operatori in Psicoprofilassi al parto“Il parto come Rinascita Relazionale secondo il metodo Spagnuolo Lobb” e usufruire di una supervisione annuale e del supporto di una rete di professionisti.
Affrettati, per i corsi di Milano e Palermo la tariffa agevolata scade il 10 ottobre!
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Il ruolo dello psicoterapeuta è fondamentale nella società contemporanea. Essere efficaci con i nostri pazienti implica dare un contributo generativo alla comunità di cui facciamo parte.
I seminari di supervisione rappresentano un’occasione di scambio tra colleghi e di aggiornamento sulle nuove competenze terapeutiche oggi richieste. Sono rivolti a psicoterapeuti della Gestalt e di altri approcci.
Il corso di supervisione è articolato in due incontri. Ogni incontro sarà dedicato ad un tema clinico emergente e includerà momenti teorici, supervisioni ed esperienze personali.
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