MASTER BREVE IN “COMUNICAZIONE E COMPETENZE RELAZIONALI”

PALERMO E SIRACUSA, ottobre 2015 – aprile 2016 
«Nessuno può fare a meno di essere interessante. […]
Per vederlo, però, bisogna sapere dove guardare».
Erving Polster
(Ogni vita merita un romanzo, 1988, pp. 15-16)
Master-competenze-relazionali
 
Il MASTER-breve in “Comunicazione e Competenze Relazionali” nasce con lo scopo di incrementare le abilità comunicative nelle relazioni lavorative e in quelle affettive e di sostenere le qualità relazionali di ogni partecipante.
La formazione offerta dal Master breve è uno strumento fondamentale per tutti coloro che, a diversi livelli, sono impegnati in contesti educativi, sanitari, sociali e aziendali.
La metodologia di insegnamento/apprendimento utilizzata nel Master prevede l’integrazione di momenti teorici con momenti pratico-esperienziali, finalizzati a promuovere lo sviluppo personale dell’individuo, a partire dall’attivazione di risorse e potenzialità. Tale modalità didattica permette anche ai giovani neo-laureati o laureandi (psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, medici, avvocati, insegnanti, economisti, ingegneri, ecc.) di trarre profitto da questo iter formativo, che può proporsi come ideale completamento degli studi universitari.
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Quale Europa vogliamo?

Come augurarci buone vacanze, in questo anno testimone di cambiamenti epocali e bisognoso di valori altrettanto forti da riuscire a orientarci?
L’esodo a cui assistiamo dei popoli migranti dall’Africa sud sahariana e da altri Paesi dell’Est, la crisi europea dell’euro con la problematica della Grecia, la mancanza di lavoro nel nostro Paese che porta tanti giovani a cercarlo all’estero, l’inefficacia della cura e della manutenzione istituzionale delle strutture di prima necessità, dagli ospedali alle scuole, alle autostrade che crollano… ce n’è abbastanza per farci perdere il senso di sicurezza nella nostra quotidianità.

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Margherita Spagnuolo Lobb

L’ANDARE VERSO L’ALTRO

La capacità del terapeuta di vedere la bellezza del paziente ha a che fare con la capacità di vedere la bellezza e la poesia del proprio modo di mantenere l’amore per l’altro significativo, nonostante il rischio di esserne feriti.
L’arte terapeutica è in sintesi questa capacità di cogliere nel corpo e nelle parole del paziente la freschezza che ancora esiste nell’andare verso l’altro. Le parole che il paziente sceglie per il terapeuta contengono già una direzionalità, un rivelarsi a lui, quasi un invito antico ad una danza nuova.
Margherita Spagnuolo Lobb

SEMINARI GRATUITI “… IN CONTATTO CON LA GESTALT”

SEMINARI GRATUITI: “… IN CONTATTO CON LA GESTALT”

Anno 2015/2016

Riprenderanno, dopo la pausa estiva, gli incontri gratuiti “In contatto con la Gestalt”.
Orientati dal valore fondante del contatto, i seminari costituiscono al contempo un’occasione di apertura e di incontro dell’Istituto di Gestalt HCC Italy con il territorio e un’opportunità per i partecipanti di conoscere il modello della psicoterapia della Gestalt e le sue possibilità di applicazione, nei diversi contesti lavorativi e a tematiche di interesse professionale specifico.
In un momento della vita formativa cruciale e non sempre facile, come quello della scelta di una scuola di specializzazione, i seminari rappresentano la possibilità non solo di esplorare un modello di psicoterapia, ma anche di sperimentare il proprio senso di radicamento in un contesto di gruppo.
Nel corso degli incontri, in un caleidoscopio di individualità e professioni, si muovono storie ed esperienze diverse, si intrecciano conoscenze e relazioni, emergono domande e riflessioni, feconde di sempre nuovi apprendimenti e consapevolezze. La metodologia didattica proposta è quella peculiare del modello della psicoterapia della Gestalt, in cui la teoria funge da cornice significante a momenti esperienziali di lavori di e in gruppo.
I seminari sono rivolti a tutti gli interessati, in particolare a studenti di Psicologia e Medicina, psicologi, medici e professionisti che lavorano nell’ambito delle relazioni di cura.
 

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IL MOVIMENTO-CON

Per la psicoterapia della Gestalt l’esperienza corporea è innanzitutto esperienza di movimento-con. Essa è colta nella sua valenza fenomenologica ed estetica, che consente di dare sostegno al movimento come now-for-next.
Nel setting terapeutico, che è il contesto che ci interessa maggiormente, l’esperienza corporea esprime il movimento di integrazione/contatto per cui il paziente chiede aiuto al terapeuta.
Margherita Spagnuolo Lobb

L’ESPERIENZA DEL “TRA”

«Il contatto si forma nel luogo in cui l’io e il tu arrivano ad una nuova verità, una momentanea configurazione armonica che immediatamente lascia il posto ad altre figure. L’abilità di stare nell’inafferrabile equilibrio del momento e di sperimentare l’incertezza della momentanea verità della relazione è una qualità tipica dello psicoterapeuta della Gestalt. Il metodo gestaltico lascia che le cose accadano, una creazione sempre nuova di soluzioni adeguate nel qui ed ora della situazione terapeutica, a condizione che il sé di ogni individuo sia presente al confine di contatto».
Margherita Spagnuolo Lobb

Conclusione dei lavori del MEETING 2015

Pracatinat, 26 luglio 2015
 

«Il sé non sa in anticipo cosa diventerà,
poiché la conoscenza è la forma di ciò che è accaduto».

Perls et al., 1971, p. 384

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 Si è concluso domenica 26 luglio il meeting annuale dei didatti, allievi didatti e collaboratori dell’Istituto di Gestalt HCC Italy. Un incontro che ha avuto come sfondo i paesaggi suggestivi ed intensi delle Alpi Cozie, a supporto di una figura rappresentata dal tema “La formazione alla psicoterapia della Gestalt nella società post moderna”.
Essere oggi una scuola di specializzazione in psicoterapia vuol dire considerare i bisogni attuali dei giovani allievi di fronte ad un mondo incerto e sviluppare e declinare i concetti teorici in modo da supportare l’insegnamento della pratica psicoterapeutica dando sostegno al sentire corporeo desensibilizzato.
Il grande cerchio tracciato dallo staff riunito nei lavori ha ricordato come la formazione è «un processo in continua evoluzione anche per i didatti, che sono chiamati a confrontarsi periodicamente sulle evoluzioni del modello ma anche sulle evoluzioni della società e sulle possibili “risposte” ai problemi clinici. […] La formazione è un now-for-next anche per il gruppo di didatti, che è sempre una comunità di insegnamento/apprendimento» (Spagnuolo Lobb, 2011, p. 259).
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Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, portando nel cerchio riflessioni teoriche e vissuti personali; grazie a tutti per l’impegno attuale e per quello futuro per la crescita della nostra comunità gestaltica.
Grazie a Margherita Spagnuolo Lobb, per la sua capacità di dare valore e solidità a tutti coloro che fanno parte dell’Istituto.
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