Palermo, 2 Luglio Seminario "In Contatto…con la Gestalt" “Tutte le donne che sono in me”: una lettura del femminile ferito con Barbara Crescimanno

Palermo-webL’identità femminile, come quella maschile, si definisce e si organizza a partire dal corpo- in- relazione e attraverso l’esperienza sessuale. Quando il corpo della donna subisce un’esperienza sessuale troppo precoce o traumatica, la ferita diventa spesso dell’identità e dell’anima. Il seminario propone una lettura gestaltica delle diverse manifestazioni del femminile offeso.
Barbara Crescimanno è didatta dell’Istituto di Gestalt H.C.C. Italy, con cui collabora per pubblicazioni e l’organizzazione di seminari teorico-esperienziali di conoscenza e sensibilizzazione. Dal 1995 svolge attività di consulenza e sostegno psicologico individuale e di coppia e dal 2006 attività di psicoterapia individuale, di coppia e supervisione come libero professionista presso il proprio studio privato con sede a Palermo. È didatta clinico del Master in Fenomenologia delle Relazioni Intime e della Violenza organizzato dall’Istituto di Gestalt HCC Italy e istituito dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
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Master Universitario “Fenomenologia delle Relazioni Intime e della Violenza”

Palermo, 26-28 giugno 2015

 Master Universitario

“Fenomenologia delle Relazioni Intime e della Violenza”

in collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
master-cattolica-A3Modulo su
I PERCORSI RELAZIONALI DELLA NASCITA E I CONFLITTI DI COPPIA
 
Il seminario, che si svolgerà nell’ambito del percorso didattico del Master, includerà il modello sul “Parto come Rinascita Relazionale” spiegato da Margherita Spagnuolo Lobb, la prevenzione della violenza intergenerazionale presentata da Piero Cavaleri e tante testimonianze dal territorio; il sentire dell’operatore davanti alla violenza, con Marisa Smiraglia.
 
È ancora possibile iscriversi al Master (60 crediti formativi universitari- CFU – validi anche ai fini delle graduatorie concorsuali).
 
È inoltre possibile partecipare a singoli moduli.
 
Per info e iscrizioni: info@gestalt.it

SEMINARIO DI SUPERVISIONE: LE ESPERIENZE DISSOCIATIVE

Palermo, 25 giugno 2015

 SEMINARIO DI SUPERVISIONE

LE ESPERIENZE DISSOCIATIVE

condotto da Margherita Spagnuolo Lobb
 
supervisioni-27.02La nostra quotidianità è fatta sempre più di piccoli (o grandi) traumi, che incidono sulla capacità di fare contatto di ciascuno, e che provocano un cambiamento nelle evidenze cliniche dei nostri pazienti. Fenomeni dissociativi, assenze e difficoltà di concentrazione, risposte tangenziali sono le nuove forme comunicative che rivelano una sofferenza tutta da esplorare e contenere.
Il seminario – che si svolgerà dalle ore 14.30 alle ore 18.00 – offrirà, a psicoterapeuti della Gestalt e non, un’occasione per riflettere con il direttore dell’Istituto sui processi dissociativi dei pazienti e fornirà la prospettiva terapeutica gestaltica su traumi e dissociazioni.
Costo del seminario di supervisione: 50 euro.
 

È ancora possibile iscriversi! Clicca qui 

Per info e iscrizioni: info@gestalt.it

Convegno “Flussi migratori tra clinica e società. Metamorfosi culturale, conflitto e bisogno di radicamento” Materiale accessibile per tutti!

 

Convegno

“Flussi migratori tra clinica e società. Metamorfosi culturale, conflitto e bisogno di radicamento”

testata
MATERIALE DIDATTICO ACCESSIBILE PER TUTTI NEL SITO WWW.GESTALT.IT
A conclusione di due intense giornate in cui abbiamo attraversato conoscenze ed emozioni relative al tema della migrazione e della trasformazione che questo fenomeno impone all’identità sociale e alla clinica psicoterapica, l’istituto di Gestalt HCC ITALY ha il piacere di mettere a disposizione DI TUTTI, sul sito WWW.GESTALT.IT il materiale didattico fornito dai relatori.

https://www.gestalt.it/

Esprimendo ancora il nostro rammarico per non avere potuto accettare tutte le richieste di partecipazione, per limiti imposti dalla sicurezza in sala, vi invitiamo ad accedere adesso e nei giorni successivi, in cui saranno pubblicati materiali di altri relatori.
Auguri al gruppo di lavoro organizzato durante il convegno: possa dare sostegno a chi tutti i giorni confronta la propria umanità con i migranti.

TRA SICUREZZA E DESIDERIO

Mi piace il termine borderland usato da Callieri (2008; 2010) per indicare la terra di mezzo tra sicurezza e desiderio (potremmo anche dire tra appartenenza e divergenza) in cui accade l’apertura alla speranza della felicità. Mi sembra che nell’esperienza depressiva manchi questa apertura, questo respiro pieno, questo porsi in prospettiva dell’accadere, o del now-for-next (Spagnuolo Lobb, 2010) proprio nella situazione del vivere la traità, il passaggio da sé all’altro, o il modo medio così mirabilmente descritto da Goodman (Perls et al., 1951). Siamo ontologicamente proiettati al futuro, l’esperienza depressiva implica un crollo di questa dimensione ontologica dell’essere umano.
Margherita Spagnuolo Lobb
 
tratto da: “Le esperienze depressive in psicoterapia della Gestalt” QUADERNI DI GESTALT 2014/2, vol. XXVII – LA PSICOPATOLOGIA IN PSICOTERAPIA DELLA GESTALT

Caltanissetta, 17 giugno 2015 Seminari "In Contatto… con la Gestalt" LE FERITE INVISIBILI DEI MIGRANTI con Giuseppe Cannella

«Lo psicoterapeuta svolge una missione sociale e politica quando lavora perché gli individui ritrovino vitalità ispirata, fede divergente e passioni radicate,
superando l’attuale impasse fatto di violenza senza un perché e di un vuoto valoriale
che parte da una fisiologia vissuta senza contenimento»
Margherita Spagnuolo Lobb
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Il seminario, che seguirà di pochi giorni il convegno dal titolo “FLUSSI MIGRATORI TRA CLINICA E SOCIETÀ. METAMORFOSI CULTURALE, CONFLITTO E BISOGNO DI RADICAMENTO”, tenuto a Siracusa dall’Istituto di Gestalt il 5 e 6 giugno, intende focalizzarsi sulla narrazione dell’esperienza clinica e umana che Giuseppe Cannella, psichiatra e psicoterapeuta “al fronte”, vive con chi, ferito nel corpo e nell’anima, giunge da migrante nella nostra terra.
La relazione di cura che accoglie questo ALTRO è innanzitutto uno stare con chi arriva da lontano e talora dalle sponde dello stesso mare, fuggendo da guerre, conflitti e povertà, ed offrire uno spazio di umanità in cui narrare il dolore della propria storia e, forse, le speranze del proprio futuro.
 
Il dr. Giuseppe Cannella, psichiatra e psicoterapeuta della Gestalt, si è formato con i maggiori rappresentanti della psicoterapia della Gestalt: M. Spagnuolo Lobb e G. Salonia, J. Zinker, C.V. Bandin, C. Hodges, J.M. Robine. Ha condotto gruppi per anoressiche e bulimiche presso il Day Hospital dei Disturbi del Comportamento Alimentare del Policlinico Universitario di Catania e, con la supervisione di Raffaele Barone (COIRAG), ha curato per diverse comunità residenziali la costruzione di percorsi terapeutici per soggetti psicotici. Consulente del Centro dietetico e nutrizionale NUTRICARE di Ragusa, opera come psichiatra e psicoterapeuta presso la Comunità CAFEO di Modica e Ragusa e con vittime di torture e trattamenti inumani con l’associazione MEDU(Medici per i diritti umani). Svolge la libera professione a Vittoria, Ragusa e Catania.

25 GIUGNO: Continua il ciclo di supervisioni per gli ex-allievi con l’incontro sul tema “La fenomenologia della violenza nelle relazioni intime: aspetti psico-educativi, clinici e giuridici con R. Militello e M. Smiraglia

25.06.2015-ex-allievi
In quanto psicoterapeuti, possiamo frequentemente trovarci a dover gestire situazioni difficili di violenza familiare o su minori. Avere nel nostro bagaglio formativo gli strumenti (clinici, psicoeducativi, giuridici) idonei per riuscirci prontamente è fondamentale. Per questo l’Istituto ha pensato agli ex-allievi offrendo un seminario gratuito finalizzato ad integrare le loro conoscenze cliniche con gli ultimi contributi dell’Istituto sul fenomeno.

Vi aspettiamo!

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Siracusa, 29 maggio 2015: AUGURI AI NUOVI SPECIALIZZATI!

Il 29 maggio scorso, presso la sede di Siracusa, hanno completato il percorso formativo diventando PSICOTERAPEUTI DELLA GESTALT:
Dott.ssa Federica Marino – Titolo Tesi “Figura e sfondo nella psicoterapia di gruppo: storia di un gruppo di agitatori di sfondo” – Relatore:  Dott.ssa Stefania Pagliazzo
 
Dott.  Andrea Assennato – Titolo Tesi “Il sostegno del paziente cardiopatico e il modello gestaltico. L’incontro con l’altro nell’esperienza della malattia” – Relatore: Dott. Pietro Andrea Cavaleri
 
Dott.ssa Alessandra Roccasalva – Titolo Tesi “Mamme che Nascono-Un Abbraccio che Contiene. Il Sostegno alla Genitorialità in una prospettiva Gestaltica” – Relatore: Dott.ssa Antonella Tavera
 
Dott. Salvatore Greco – Titolo Tesi “Estetica e co-creazione” – Relatore: Dott.ssa Margherita Spagnuolo Lobb
 
Ai nuovi psicoterapeuti della Gestalt un sentito augurio di buona vita e di un grande successo professionale!
 

Seminari "In Contatto… con la Gestalt" L’AMORE IN PSICOTERAPIA DELLA GESTALT

Catania, 9 giugno 2015
Seminari “In Contatto… con la Gestalt”
L’AMORE IN PSICOTERAPIA DELLA GESTALT
con Giuseppe Sampognaro

 
IMG-20150609-WA0004Il primo seminario 2015 “In Contatto… con la Gestalt” a Catania è stato un incontro molto intenso e partecipato, in cui Giuseppe Sampognaro ha approfondito la specificità del modello gestaltico sul processo di innamoramento, che fa della relazione autentica il punto di approdo di ogni processo di cura.
Silvia Alaimo
 
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SECONDO GIORNO DEL CONVEGNO FLUSSI MIGRATORI TRA CLINICA E SOCIETÀ. METAMORFOSI CULTURALE, CONFLITTO E BISOGNO DI RADICAMENTO.

IMG-20150606-WA0009La seconda giornata del convegno si articola in maniera dinamica, dopo i saluti in apertura di Fulvio Giardina, presidente dell’Ordine Nazionale degli Psicologi, con approfondimenti clinici forniti dai relatori.
Michela Gecele, chair della giornata, introduce il lavoro di Piero Coppo, che presenta la prima relazione su “la clinica degli attaccamenti”. Portando esperienze e ricerche, collega la formazione degli operatori al contesto culturale e politico in cui siamo inseriti. Termina con una toccante narrazione di un caso clinico: una declinazione esemplare dell’approccio etnopsichiatrico all’interno della stanza di terapia, che diviene luogo di integrazione tra dimensioni personale, neurofisiologico e culturale.
Margherita Spagnuolo Lobb presenta il suo attualissimo lavoro sui “foreign fighters”, fenomeno di “migrazione al contrario” dei giovani occidentali che si arruolano come guerrieri o martiri del mondo islamico. Presentando una panoramica sull’evoluzione del sentire sociale e sui suoi risvolti nel lavoro terapeutico, propone al pubblico un’emozionante esperienza di connessione tra sentire corporeo e senso di radicamento nella relazione. Esplicita infine la necessità sociale di riconoscere la bellezza celata nella goffaggine degli adolescenti di oggi.
Santo Di Nuovo, con l’atteggiamento brioso che lo caratterizza, mette in evidenza la scottante questione dell’accoglienza del diverso nelle dinamiche identitarie, sottolineando che siamo ancora in tempo per favorire un cambiamento culturale nella psiche dei giovani di oggi.
Daniele La Barbera espone la sua interessante relazione su come fare psicoterapia nella nostra epoca post-moderna, digitalizzata, che ha portato a ciò che Lyotard definisce il collasso della narrazione. Oggi, infatti emergono una serie di “normopatie” in tutte le fasce d’età, legate ad una dipendenza dal virtuale, che svela la condizione di solitudine che le persone vivono.
Antonio Roberto Cascio collega il tema delle emergenze alla teoria della psicoterapia della Gestalt, riprendendo testualmente l’opera di Goodman. Nella nostra società, afferma, occorre ridefinire il concetto di sicurezza poiché esistono eventi storico-cosmici che interferiscono con questa dimensione utopica che si è sviluppata nella classe medio borghese, come dice Baumann. Ecco che allora educarci al rischio ed alla sconfitta come terapeuti significa tenere viva la fiducia nella relazione, nonostante il fallimento delle precedenti, da parte di chi si rivolge a noi.
Laura Deotti, coordinatrice del Team MEDU (medici per i diritti umani), espone la sua toccante testimonianza nell’accoglienza ai migranti, dando voce alle loro emozioni e al loro vissuto di terrore.
Il convegno si conclude con una tavola rotonda dei relatori, coordinata da Margherita Spagnuolo Lobb, che chiede a loro e al pubblico: come ci sentiamo trasformati da questo convegno? Al senso di impotenza, angoscia, rabbia suscitato dalle condizioni disumane di questo esodo dalle popolazioni africane, fa eco la certezza di un valore fondamentale che sta emergendo nella nostra società: la consapevolezza del nostro limite umano e politico e della fragilità del sentire sociale dell’occidente. Stiamo vivendo un’occasione di ristrutturazione delle nostre percezioni, in cui le culture altre sostengono nuove possibilità più che rappresentare una minaccia. Guardare lo straniero con un senso di apertura al nuovo significa superare la società narcisistica, ormai obsoleta.                         Silvia Alaimo, allieva-didatta 1°anno, Siracusa