Quaderni di gestalt 2014-2

I Quaderni raccontano: Gianni Francesetti "i campi psicopatologici"

 
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Una prospettiva gestaltica sulla psicopatologia non può che fondarsi su una epistemologia di campo (Francesetti, Gecele, 2009; 2010; Spagnuolo Lobb, 2011; Francesetti, Gecele, Roubal, 2013). Il concetto di campo consente di comprendere i fenomeni esperienziali come emergenti da una dimensione non riducibile all’individuale, né alla semplice somma degli individui in gioco. Ogni situazione relazionale attualizza infatti un campo originale: il vissuto soggettivo non è il prodotto di una mente o di un individuo isolato, ma un fenomeno emergente del campo attuale.
[…] In un certo campo una certa esperienza emerge e non un’altra: l’esperienza è dunque un fenomeno emergente dal campo attuale, il quale è unico, effimero, co-creato, situato, corporeo, dinamico (cioè in movimento). È unico in quanto è funzione della situazione attuale, che è per sua natura irripetibile; effimero in quanto cambia col cambiare di qualsiasi elemento nel campo; co-creato in quanto espressione di ogni storia e intenzionalità presente; situato, in quanto esistente solo qui e ora, generando un tempo e uno spazio che si estendono fin dove la sua presenza produce una differenza esperienziale; corporeo in quanto sempre incarnato, circolarmente percepito e generato dalla corporeità vissuta; in movimento in quanto tende ad una evoluzione seguendo le intenzionalità di contatto in gioco.
È una concezione sistemica (ogni elemento influenza ed è influenzato dagli altri), gestaltica (i fenomeni emergenti non sono riducibili alla somma delle parti), contestuale (la concreta situazione attuale sostiene l’emergere di un dato campo di esperienza), olistica (ogni fenomeno esperienziale è corporeo).
 
Tratto da: “Dalla sintomatologia individuale ai campi psicopatologici. Verso una prospettiva di campo sulla sofferenza clinica”, Gianni Francesetti, in Quaderni di Gestalt XXVII, 2014/2.

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Noto 2 Aprile 2015. Convegno “SOSTENERE LA BELLEZZA NELLE RELAZIONI:DALLA DANZA DELLA COPPIA ALLA RELAZIONE GENITORI/FIGLI”

In un clima di grande emozione, Giovedì 2 Aprile alle ore 18,00 a Noto, nella splendida cornice barocca di Palazzo Nicolaci, ha preso vita il convegno organizzato dall’Istituto di Gestalt HCC Italy sul tema della bellezza nelle relazioni, all’interno del quale è stato presentato il libro Il now-for-next in psicoterapia. La psicoterapia della Gestalt raccontata nella società postmoderna di Margherita Spagnuolo Lobb.
10360462_10204467182175412_1508219242549597879_nL’intervento dell’autrice è stato introdotto dalla dott.ssa Cettina Raudino, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune, attenta sostenitrice di eventi culturali capaci di dare consapevolezze nuove e spunti di dialogo ai cittadini di Noto.
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Le dottoresse Antonella Tavera, Paola Mangiameli e Angela Basile, psicologhe e psicoterapeute, collaboratrici dell’Istituto, hanno poi raccontato in breve la loro esperienza formativa e professionale all’interno di esso ed hanno presentato al pubblico la dott.ssa Margherita Spagnuolo Lobb.
 
Nel suo intervento, la direttrice dell’Istituto ha sottolineato come, per la psicoterapia della Gestalt, dare sostegno oggi alle relazioni e, nello specifico, alla genitorialità significa guardare all’estetica del contatto tra i membri della famiglia. Contemplare la forza e la bellezza dei figli, sostenere il coraggio che ogni paura implica, guardare alle competenze già esistenti nelle interazioni familiari più che agli aspetti psicopatologici, costituiscono oggi le sfide evolutive con le quali confrontarsi.

11081271_10204467184415468_3178799399210677858_nLa tematica ha suscitato grande interesse tra il pubblico che ha partecipato attivamente e con un visibile coinvolgimento emotivo sia all’esercitazione pratica proposta dalla relatrice sia al vivace dibattito finale.
Un grazie particolare ai relatori intervenuti e a tutti i partecipanti

«Nonostante l’impegno sincero e creativo che ognuno di noi mette nell’esserci-con
sia fondamentale per costruire una società attiva e responsabile,
renderci conto che non è tutto lì, che l’altro ci ama più di quanto pensiamo,
fa arrendere il nostro io ad una bellezza superiore»

 Margherita Spagnuolo Lobb

NUOVA PUBBLICAZIONE: Quaderni di Gestalt n. 2014/2, vol. XXVII: La psicopatologia in psicoterapia della Gestalt

Abbiamo il piacere di annunciare l’uscita del numero n. 2014/2, vol. XXVII della rivista Quaderni di Gestalt, dedicato alla psicopatologia , e di offrirvi uno stralcio dall’articolo “Le esperienze depressive in psicoterapia della Gestalt”, di Margherita Spagnuolo Lobb.

[…] potremmo affermare che l’opposto dell’esperienza depressiva non è la felicità, bensì la speranza. La felicità infatti non è solo l’esperienza che consegue al raggiungimento di un obiettivo, ma è anche il vissuto che si accompagna alla speranza, caratterizzato da un’apertura al now-for-next, al movimento dell’altro. Le recenti ricerche di neuroscienze (Gallese, 2007) e la rivoluzionaria teoria di Daniel Stern (2010) confermano che ciò che muove le relazioni umane è la percezione del movimento intenzionale dell’altro. Il nostro cervello è fatto in modo da sviluppare empatia verso i movimenti intenzionali dell’altro e ciò che costituisce la nostra coscienza sono le gestalt di movimento, le forme di vitalità.
La speranza è esperienza di empatia del movimento percepito nell’altro, è partecipazione al movimento della vita. Questo conferma in qualche modo sia l’affermazione di Binswanger (1984), per cui la speranza appartiene all’ambito dell’amore, sia, in ambito gestaltico, la teoria di Erving Polster (1987) che vede la nevrosi come perdita dell’interesse, sia nel senso di essere interessato che di essere interessante. Se la speranza sboccia alla luce del faro amoroso dell’altro accudente che riconosce il movimento intenzionale dell’amato (cfr. Spagnuolo Lobb, 2008), e genera a sua volta l’esperienza di fiducia e apertura al futuro in chi è illuminato dalla sua luce, allora la depressione può essere vista come mancanza di speranza, e mancanza di amore dall’altro significativo.
 

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In contatto con la Gestalt: La creatività della vita quotidiana. Milano

Proseguono gli incontri serali In contatto con la Gestalt, sul tema  La creatività della vita quotidiana:quest’anno i nostri didatti dialogano con ospiti che, attraverso progetti innovativi, stanno esplorando nuove modalità di trasformazione sociale.
Dopo il successo del primo incontro dedicato alla polis, in cui Gianni Francesetti ha dialogato con Luisella Imparato, psicoterapeuta e socio fondatore del Comitato Ponti a Milano, sul modo in cui le forme tradizionali di impegno sociale stanno lasciando il posto a reti informali che riflettono la “liquidità” del tessuto sociale contemporaneo, il 10 aprile prossimo affronteremo il tema della scuola: Piero Cavaleri, didatta dell’Istituto, dialogherà con Settimo Catalano, psicoterapeuta e co-fondatore del progetto Rinascimente, sulla possibilità di trasformare la scuola in un luogo che sostenga l’energia di bambini e ragazzi attraverso l’appartenenza ad una comunità che valorizzi le persone e il fare insieme.

E' ancora possibile iscriversi al Master “FENOMENOLOGIA DELLE RELAZIONI INTIME E DELLA VIOLENZA”

La testata on line La Stampa introduce il fenomeno della violenza nella coppia e nella famiglia con un articolo dal titolo “Verso la prevenzione della violenza nelle relazioni intime”, illustrando gli obiettivi del Master di secondo livello organizzato dall’Istituto di Gestalt Hcc Italy nella sede di Palermo, in collaborazione con l’Università cattolica del Sacro Cuore.

[…] Inaugurato il 20 febbraio a Palermo, con una conferenza pubblica, il progetto formativo è stato voluto e pensato dalla dottoressa Margherita Spagnuolo Lobb, dal professore Vittorio Cigoli, eminente studioso della famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e dal dottor Pietro Cavaleri, psicologo e assessore del Comune di Caltanissetta. Il modello di riferimento del Master è quello fenomenologico relazionale dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, coniugato con il paradigma relazionale simbolico (elaborato da Cigoli e Scabini) e aperto ai più recenti sviluppi della Teoria dell’Attaccamento.
Se per la psicoterapia della Gestalt dare sostegno alle relazioni significa guardare all’estetica del “contatto” tra i membri della relazione, sostenere le polarità della paura e del coraggio nella tensione a raggiungere l’altro, guardare alle competenze già esistenti nelle interazioni familiari più che agli aspetti psicopatologici, il modello relazionale simbolico analizza la matrice simbolica del legame tra i sessi, le generazioni e le stirpi. “La nostra capacità di incidere sui legami è limitata”, premette il professore Cigoli, che tuttavia rilancia il valore della speranza, ovvero la capacità di saper vedere qualcosa di bene, di inatteso, proiettato nella realtà.
Riguardo alla normativa di riferimento, il Master è organizzato in coerenza con quanto previsto dalle Linee Guida dell’OMS Responding to intimate partner violence and sexual violence against women (2013), dalla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Istanbul, 2012) che definisce espressamente la violenza nei confronti delle donne come una violazione dei diritti umani, dal D.L. n. 93 del 19/09/2013, dalla L.R. n. 3 del 03/01/2012 […].
Clicca sul link per leggere l’articolo completo
http://www.lastampa.it/2015/03/27/scienza/galassiamente/verso-la-prevenzione-della-violenza-nelle-relazioni-intime-xBXX4YwT4gQkuDkItsjaZP/pagina.html

Anticipazione pubblicazione Quaderno di Gestalt 2014/2

Abbiamo il piacere di anticipare l’uscita del prossimo numero della rivista Quaderni di Gestalt, 2014/2 dal titolo:  La psicopatologia in psicoterapia della Gestalt.

Il modello di psicopatologia gestaltica, proposto nei diversi contributi del numero, si collega fondamentalmente a due matrici contemporanee: la svolta relazionale che da qualche anno ormai sta attraversando il mondo dell’infant research, della psicoanalisi e delle neuroscienze e la fenomenologia psichiatrica.
La prospettiva di dialogo e gli approfondimenti teorico-clinici che intessono le pagine di questo numero invitano ad una logica di campo nella descrizione e spiegazione dell’esperienza di sofferenza.
Il concetto di campo fenomenologico rappresenta la declinazione post-moderna del metodo gestaltico e dei suoi principi fondanti: l’esperienza è considerata come un accadere al confine di contatto, la gestalt emergente dall’incontro delle intenzionalità di contatto Io-Tu. L’uomo si costituisce essenzialmente nell’intenzionarsi,  nell’entrare in contatto con quanto lo circonda: ciò implica la necessità di rivolgersi all’analisi di qualsiasi esperienza centrata su questo continuo intenzionarsi ed entrare in contatto. È in questa relazione col mondo, in questo in-tendere verso di esso, che occorre individuare l’origine della psicopatologia e al contempo lo spazio della comprensione e della cura.

Buona lettura!

[…] guardare alla psicopatologia gestaltica come ad una sofferenza del confine, del “tra”, alla psicodiagnosi come ad uno sguardo situazionato sull’attualizzarsi di una sofferenza che è sempre relazionale, alla psicoterapia come ad un’occasione per riconoscere la bellezza che ogni sofferenza cela, con il suo sacrificare una propria spontaneità per risolvere situazioni difficili. Da questo sfondo emerge uno sguardo originale sulla sofferenza che trascende la psicopatologia classica, sia psicodinamica che fenomenologica: l’evento clinico diventa espressione di un campo co-creato che il terapeuta coglie allo stato nascente attraverso la propria competenza estetica e modula attraverso la propria presenza.
 

Dall’editoriale “La psicopatologia in psicoterapia della Gestalt:
fenomenologia ed estetica del contatto”
di Margherita Spagnuolo Lobb e Gianni Francesetti

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CONCLUSIONE DELL’EDIZIONE 2013-2015 DEL TRAINING BIENNALE DI PSICOPATOLOGIA GESTALTICA IN LINGUA SPAGNOLA.

Si è concluso a Roma domenica 22 marzo l’edizione 2013-2015 del Training Biennale di Psicopatologia Gestaltica in lingua spagnola.

23 psicoterapeuti della Gestalt provenienti da Spagna, Isole Canarie, Cile, Messico, Italia hanno concluso un percorso formativo da loro stessi definito come una delle esperienze più belle della loro vita.

I seminari, condotti dal Margherita Spagnuolo Lobb, Gianni Francesetti, Carmen Vazquez Bandin (Spagna) e Jean Marie Robine (Francia), hanno approfondito diagnosi e terapia dei più diffusi disturbi contemporanei, quali le esperienze borderline, narcisistiche, depressive, disturbo di panico, disturbi alimentari ed altri.

Il gruppo si è salutato con grande commozione, forte del ground relazionale costruito in questi due anni e intenzionato a mantenersi in rete per supporto professionale.

A questi Colleghi internazionali il nostro augurio di una buona vita e di una professione creativa e ispirata ai valori umani e deontologici che hanno consolidato in questo percorso formativo.
 
 

PALERMO, 15-21 MARZO 2015 RYLA 2015: GIOVANI LEADER NEL MEDITERRANEO

Si è concluso sabato 21 marzo a Palermo l’incontro annuale del Rotaract, la sezione giovanile dell’associazione Rotary. Si è trattato di un corso intensivo di una settimana che ha visto protagonisti cinquantuno giovani siciliani, chiamati a formarsi professionalmente ed umanamente attraverso molteplici attività proposte attorno al tema centrale della leadership.

Alle visite guidate del mattino, che hanno previsto incontri con personalità di rilievo e testimonianze di leader di diversi settori istituzionali, sociali ed economici, sono seguite nel pomeriggio, presso il Mondello Palace Hotel, le attività di gruppo condotte dallo staff dell’Istituto di Gestalt HCC Italy. L’alternanza di momenti vissuti in piccoli sottogruppi con momenti condivisi in plenaria ha permesso a tutti i partecipanti di essere protagonisti della formazione, di dire la propria, di incontrare gli altri e confrontarsi in modo costruttivo e creativo.

Le metodologie utilizzate sono state sviluppate dal direttore del nostro istituto Margherita Spagnuolo Lobb, nei suoi modelli di intervento nei gruppi e di consulenza aziendale per il benessere organizzativo. Si tratta dei process groups, che consentono ai partecipanti di focalizzarsi sul processo di cambiamento che si sviluppa nel corso della formazione e di potenziarne l’effetto, e dei fish-bowl, che permettono di sperimentare con libertà il confronto e l’appartenenza a qualcosa di bello e di grande.

L’esperienza di incontro tra mondo rotariano e mondo gestaltico, che era già avvenuta lo scorso anno per il RYLA 2014 a Siracusa, si è confermata una feconda possibilità di collaborazione. I giovani del RYLA, dopo l’iniziale perplessità di trovarsi a fianco di psicoterapeuti, hanno affrontato con curiosità ed entusiasmo la nuova avventura, sperimentando personalmente il significato di una leadership intesa come capacità naturale di cura e di aggregazione del gruppo. La conquista più bella per ciascun partecipante e, nel contempo, il successo più grande per lo staff dell’Istituto di Gestalt, è stata la consapevolezza acquisita da ognuno di poter essere leader nel proprio ambiente, ossia di avere le competenze per cooperare verso ideali di benessere collettivo.

CONVEGNO APERTO AL PUBBLICO: Sostenere la bellezza nelle relazioni: dalla danza della coppia al rapporto genitori-figli

Noto, Palazzo Nicolaci, 2 aprile 2015
Convegno aperto al pubblico e
presentazione del libro: “Il now-for-next in Psicoterapia”

Il convegno introduce alla visione “estetica” delle relazioni, specificità dell’approccio gestaltico dell’Istituto di Gestalt HCC Italy. L’esperienza relazionale viaggia attraverso i sensi, che permettono di cogliere la vitalità e la bellezza del movimento con cui è possibile raggiungere l’altro. Attraverso lo sguardo estetico, si esce dalla visione dicotomica dell’Io-Tu, per guardare il campo fenomenologico e l’intenzionalità di contatto presente nella coppia e nella famiglia.
Il fine dell’approccio gestaltico è quello di guardare e riconoscere la vitalità e la sensibilità della danza relazionale tra genitori e figli, affinché essi possano trovare una casa, un luogo, capace di contenere e di far rifiorire “la fiducia nella terra che sostiene il passo desideroso di avanzare” (M. Spagnuolo Lobb).
Nel corso dell’incontro, a cui sarà presente l’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Noto, dott.ssa Cettina Raudino, verrà presentato dall’autrice, dott.ssa Margherita Spagnuolo Lobb, il libro “Il now-for-next. La psicoterapia della Gestalt nella società post-moderna”, che illustra, tra i vari contenuti, anche i modelli di psicoterapia con la coppia e con la famiglia teorizzati dall’autrice.