E' ancora possibile iscriversi al Master “FENOMENOLOGIA DELLE RELAZIONI INTIME E DELLA VIOLENZA”

La testata on line La Stampa introduce il fenomeno della violenza nella coppia e nella famiglia con un articolo dal titolo “Verso la prevenzione della violenza nelle relazioni intime”, illustrando gli obiettivi del Master di secondo livello organizzato dall’Istituto di Gestalt Hcc Italy nella sede di Palermo, in collaborazione con l’Università cattolica del Sacro Cuore.

[…] Inaugurato il 20 febbraio a Palermo, con una conferenza pubblica, il progetto formativo è stato voluto e pensato dalla dottoressa Margherita Spagnuolo Lobb, dal professore Vittorio Cigoli, eminente studioso della famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e dal dottor Pietro Cavaleri, psicologo e assessore del Comune di Caltanissetta. Il modello di riferimento del Master è quello fenomenologico relazionale dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, coniugato con il paradigma relazionale simbolico (elaborato da Cigoli e Scabini) e aperto ai più recenti sviluppi della Teoria dell’Attaccamento.
Se per la psicoterapia della Gestalt dare sostegno alle relazioni significa guardare all’estetica del “contatto” tra i membri della relazione, sostenere le polarità della paura e del coraggio nella tensione a raggiungere l’altro, guardare alle competenze già esistenti nelle interazioni familiari più che agli aspetti psicopatologici, il modello relazionale simbolico analizza la matrice simbolica del legame tra i sessi, le generazioni e le stirpi. “La nostra capacità di incidere sui legami è limitata”, premette il professore Cigoli, che tuttavia rilancia il valore della speranza, ovvero la capacità di saper vedere qualcosa di bene, di inatteso, proiettato nella realtà.
Riguardo alla normativa di riferimento, il Master è organizzato in coerenza con quanto previsto dalle Linee Guida dell’OMS Responding to intimate partner violence and sexual violence against women (2013), dalla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Istanbul, 2012) che definisce espressamente la violenza nei confronti delle donne come una violazione dei diritti umani, dal D.L. n. 93 del 19/09/2013, dalla L.R. n. 3 del 03/01/2012 […].
Clicca sul link per leggere l’articolo completo
http://www.lastampa.it/2015/03/27/scienza/galassiamente/verso-la-prevenzione-della-violenza-nelle-relazioni-intime-xBXX4YwT4gQkuDkItsjaZP/pagina.html

Anticipazione pubblicazione Quaderno di Gestalt 2014/2

Abbiamo il piacere di anticipare l’uscita del prossimo numero della rivista Quaderni di Gestalt, 2014/2 dal titolo:  La psicopatologia in psicoterapia della Gestalt.

Il modello di psicopatologia gestaltica, proposto nei diversi contributi del numero, si collega fondamentalmente a due matrici contemporanee: la svolta relazionale che da qualche anno ormai sta attraversando il mondo dell’infant research, della psicoanalisi e delle neuroscienze e la fenomenologia psichiatrica.
La prospettiva di dialogo e gli approfondimenti teorico-clinici che intessono le pagine di questo numero invitano ad una logica di campo nella descrizione e spiegazione dell’esperienza di sofferenza.
Il concetto di campo fenomenologico rappresenta la declinazione post-moderna del metodo gestaltico e dei suoi principi fondanti: l’esperienza è considerata come un accadere al confine di contatto, la gestalt emergente dall’incontro delle intenzionalità di contatto Io-Tu. L’uomo si costituisce essenzialmente nell’intenzionarsi,  nell’entrare in contatto con quanto lo circonda: ciò implica la necessità di rivolgersi all’analisi di qualsiasi esperienza centrata su questo continuo intenzionarsi ed entrare in contatto. È in questa relazione col mondo, in questo in-tendere verso di esso, che occorre individuare l’origine della psicopatologia e al contempo lo spazio della comprensione e della cura.

Buona lettura!

[…] guardare alla psicopatologia gestaltica come ad una sofferenza del confine, del “tra”, alla psicodiagnosi come ad uno sguardo situazionato sull’attualizzarsi di una sofferenza che è sempre relazionale, alla psicoterapia come ad un’occasione per riconoscere la bellezza che ogni sofferenza cela, con il suo sacrificare una propria spontaneità per risolvere situazioni difficili. Da questo sfondo emerge uno sguardo originale sulla sofferenza che trascende la psicopatologia classica, sia psicodinamica che fenomenologica: l’evento clinico diventa espressione di un campo co-creato che il terapeuta coglie allo stato nascente attraverso la propria competenza estetica e modula attraverso la propria presenza.
 

Dall’editoriale “La psicopatologia in psicoterapia della Gestalt:
fenomenologia ed estetica del contatto”
di Margherita Spagnuolo Lobb e Gianni Francesetti

Richiedi la tua copia scrivendo a info@gestalt.it 

CONCLUSIONE DELL’EDIZIONE 2013-2015 DEL TRAINING BIENNALE DI PSICOPATOLOGIA GESTALTICA IN LINGUA SPAGNOLA.

Si è concluso a Roma domenica 22 marzo l’edizione 2013-2015 del Training Biennale di Psicopatologia Gestaltica in lingua spagnola.

23 psicoterapeuti della Gestalt provenienti da Spagna, Isole Canarie, Cile, Messico, Italia hanno concluso un percorso formativo da loro stessi definito come una delle esperienze più belle della loro vita.

I seminari, condotti dal Margherita Spagnuolo Lobb, Gianni Francesetti, Carmen Vazquez Bandin (Spagna) e Jean Marie Robine (Francia), hanno approfondito diagnosi e terapia dei più diffusi disturbi contemporanei, quali le esperienze borderline, narcisistiche, depressive, disturbo di panico, disturbi alimentari ed altri.

Il gruppo si è salutato con grande commozione, forte del ground relazionale costruito in questi due anni e intenzionato a mantenersi in rete per supporto professionale.

A questi Colleghi internazionali il nostro augurio di una buona vita e di una professione creativa e ispirata ai valori umani e deontologici che hanno consolidato in questo percorso formativo.
 
 

PALERMO, 15-21 MARZO 2015 RYLA 2015: GIOVANI LEADER NEL MEDITERRANEO

Si è concluso sabato 21 marzo a Palermo l’incontro annuale del Rotaract, la sezione giovanile dell’associazione Rotary. Si è trattato di un corso intensivo di una settimana che ha visto protagonisti cinquantuno giovani siciliani, chiamati a formarsi professionalmente ed umanamente attraverso molteplici attività proposte attorno al tema centrale della leadership.

Alle visite guidate del mattino, che hanno previsto incontri con personalità di rilievo e testimonianze di leader di diversi settori istituzionali, sociali ed economici, sono seguite nel pomeriggio, presso il Mondello Palace Hotel, le attività di gruppo condotte dallo staff dell’Istituto di Gestalt HCC Italy. L’alternanza di momenti vissuti in piccoli sottogruppi con momenti condivisi in plenaria ha permesso a tutti i partecipanti di essere protagonisti della formazione, di dire la propria, di incontrare gli altri e confrontarsi in modo costruttivo e creativo.

Le metodologie utilizzate sono state sviluppate dal direttore del nostro istituto Margherita Spagnuolo Lobb, nei suoi modelli di intervento nei gruppi e di consulenza aziendale per il benessere organizzativo. Si tratta dei process groups, che consentono ai partecipanti di focalizzarsi sul processo di cambiamento che si sviluppa nel corso della formazione e di potenziarne l’effetto, e dei fish-bowl, che permettono di sperimentare con libertà il confronto e l’appartenenza a qualcosa di bello e di grande.

L’esperienza di incontro tra mondo rotariano e mondo gestaltico, che era già avvenuta lo scorso anno per il RYLA 2014 a Siracusa, si è confermata una feconda possibilità di collaborazione. I giovani del RYLA, dopo l’iniziale perplessità di trovarsi a fianco di psicoterapeuti, hanno affrontato con curiosità ed entusiasmo la nuova avventura, sperimentando personalmente il significato di una leadership intesa come capacità naturale di cura e di aggregazione del gruppo. La conquista più bella per ciascun partecipante e, nel contempo, il successo più grande per lo staff dell’Istituto di Gestalt, è stata la consapevolezza acquisita da ognuno di poter essere leader nel proprio ambiente, ossia di avere le competenze per cooperare verso ideali di benessere collettivo.

CONVEGNO APERTO AL PUBBLICO: Sostenere la bellezza nelle relazioni: dalla danza della coppia al rapporto genitori-figli

Noto, Palazzo Nicolaci, 2 aprile 2015
Convegno aperto al pubblico e
presentazione del libro: “Il now-for-next in Psicoterapia”

Il convegno introduce alla visione “estetica” delle relazioni, specificità dell’approccio gestaltico dell’Istituto di Gestalt HCC Italy. L’esperienza relazionale viaggia attraverso i sensi, che permettono di cogliere la vitalità e la bellezza del movimento con cui è possibile raggiungere l’altro. Attraverso lo sguardo estetico, si esce dalla visione dicotomica dell’Io-Tu, per guardare il campo fenomenologico e l’intenzionalità di contatto presente nella coppia e nella famiglia.
Il fine dell’approccio gestaltico è quello di guardare e riconoscere la vitalità e la sensibilità della danza relazionale tra genitori e figli, affinché essi possano trovare una casa, un luogo, capace di contenere e di far rifiorire “la fiducia nella terra che sostiene il passo desideroso di avanzare” (M. Spagnuolo Lobb).
Nel corso dell’incontro, a cui sarà presente l’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Noto, dott.ssa Cettina Raudino, verrà presentato dall’autrice, dott.ssa Margherita Spagnuolo Lobb, il libro “Il now-for-next. La psicoterapia della Gestalt nella società post-moderna”, che illustra, tra i vari contenuti, anche i modelli di psicoterapia con la coppia e con la famiglia teorizzati dall’autrice.
 

Prende il via a Palermo il RYLA 2015 (Rotarian Young Leadership Award) con la collaborazione dell'Istituto di Gestalt HCC Italy

Ha appena preso il via il Ryla 2015 (Rotarian Young Leadership Award), a Palermo, con la collaborazione dell’Istituto di Gestalt HCC Italy.
I Didatti e gli Allievi Didatti della sede di Palermo dell’Istituto accompagnano con la tecnica gestaltica dei Process Groups e del Fish Bowl un folto gruppo di giovani imprenditori siciliani che si interrogano sulla leadership aziendale e sull’imprenditoria possibile oggi in Sicilia.

A questi giovani e ai nostri colleghi va l’augurio di un’esperienza nutriente e leggera, che possa ispirare in loro valori di umanità e fiducia nel futuro.

Qualsiasi struttura organizzativa non può prescindere dalla realtà degli individui che la compongono e dal bisogno che essi avvertono di riconoscersi e di sentirsi riconosciuti nel gruppo in cui lavorano. Il vuoto relazionale che caratterizza le vite delle nostre comunità sociali diventa, nelle strutture organizzative, un ‘disturbo di base’ che porta velocemente alla demotivazione lavorativa e alla disappropriazione dell’obiettivo comune. […] si è andato delineando un modello di consulenza aziendale […]. Il modello teorico di riferimento è quello dell’intervento gestaltico con i gruppi, che prende in considerazione due macro-criteri per l’osservazione del gruppo: il criterio sincronico, che guarda al qui-e-ora della presenza dei membri del gruppo, e il criterio diacronico, che invece guarda all’evoluzione dell’esperienza dell’essere-in-gruppo, ossia delle intenzionalità di contatto dei membri.

La storia del gruppo è una storia di intenzionalità di contatto e del sostegno che esse ricevono nei vari momenti evolutivi. Lo sfondo del processo di gruppo consente al leader di comprendere le figure che emergono, collocandole nel continuum di intenzionalità di contatto.

Margherita Spagnuolo Lobb

Seminario gratuito a Milano, 10 Aprile 2015. La scuola: imparare ad appartenere

Milano, 10 aprile 2015
SEMINARI GRATUITI “In Contatto… con la Gestalt”
La scuola: imparare ad appartenere
Piero Cavaleri dialoga con Settimo Catalano

L’epoca della postmodernità che stiamo vivendo, con la tendenza all’autoreferenzialità, l’assenza di valori e di regole condivise, la non chiarezza e la liquidità relazionale che non danno coordinate e punti di riferimento, ci riconducono a una dimensione relazionale e sociale fatto di “isole”, di persone sole, in cui difficilmente trova spazio il senso di appartenenza.
L’individuo spesso viene investito da questa realtà e reagisce ad un’esperienza di non riconoscimento empatico delle proprie e delle altrui emozioni, giungendo alla deriva emotiva della desensibilizzazione. Sono auspicabili, dunque, percorsi formativi e realtà scolastiche in cui gli individui possano scoprirsi soggetti empatici, capaci di entrare in relazione con se stessi e col mondo, per ritrovare la fiducia e il senso di appartenenza ad un ambiente che sia di sostegno e di contenimento.
 
Il dott. Piero Cavaleri, che condurrà il seminario, è laureato in Filosofia e in Psicologia. Didatta presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della Gestalt dell’Istituto di Gestalt – H.C.C. Italy, è vice-responsabile del Servizio di Psicologia della ASP di Caltanissetta. Già membro del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Sicilia, è giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta. Ha pubblicato diversi articoli nei “Quaderni di Gestalt” e nella rivista internazionale “Studies in Gestalt Therapy”. Attualmente è Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Caltanissetta.

Il processo di Contatto

Da un’iniziale unitarietà indifferenziata, nel campo emergono energie e dunque differenziazioni, che portano all’emergenza di percezioni differenziate costituenti il confine di contatto, luogo in cui le intenzionalità di contatto si realizzano nella concretezza del qui ed ora del contatto.
Il processo del farsi del sé nel contatto è proprio questo attraversare in sequenza una iniziale mancanza di differenziazione, che lascia il posto ad una crescita dell’eccitazione, accompagnata dalla percezione di una novità nel campo fenomenologico. È proprio l’eccitazione dei sensi a consentire la differenziazione (mi accorgo che il mio movimento è diverso da quello degli altri, dunque mi identifico, mi definisco proprio perché sono diverso da loro).
Il confine di contatto è definito dall’incontrarsi nella diversità, che si evolve poi nel decidere il movimento verso l’altro, intrapreso a partire dalla solidità della propria diversità (dal ground della consapevolezza del sé).

Margherita Spagnuolo Lobb

Una sintesi della “CRONACA” PERSONALE del viaggio di Margherita Spagnuolo Lobb a Mosca nell’aprile 2014


Passare alcuni giorni a Mosca e ascoltare gli umori delle persone è altra cosa rispetto a leggere sui giornali le notizie sulle vicende dell’Ukraina. […] le persone, da una condizione di forte legame con gli abitanti dell’Ukraina, si ritrovano a dover decidere tra una posizione filo o anti sovietica, pur non identificandosi con nessuna delle due.
Ho avuto il “privilegio” di passare qualche giorno con i miei colleghi russi, per presentare all’università di Mosca il mio recente libro appena tradotto nella loro lingua. […] Tutti, dal giornalista che mi ha intervistata alla collega direttrice dell’istituto moscovita, ai giovani studenti e ai professori universitari, alla gente di strada, tutti hanno esplicitato un disagio che in linguaggio psichiatrico definiremmo “borderline”. È infatti una situazione sociale che predispone i cittadini a sentimenti inconciliabili, a scelte impossibili.

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Milano, 20-21 marzo 2015 CORSO DI AGGIORNAMENTO sulla diagnosi e il trattamento dell’autismo

Autismo: dalla neuro-diversità all’adattamento creativo gestaltico
con Antonio Narzisi

L’autismo, sindrome complessa e inafferrabile, rappresenta con le sue molteplici specificità, l’emblema di ciò che sfugge a categorizzazioni o sistematizzazioni rigide e asettiche. Ciascuno di noi è “norma” di se stesso e ogni bambino va visto nella sua individualità e valorizzato nella sua diversità. Il miglior adattamento possibile dell’individuo scaturisce dall’incontro con un ambiente che favorisce e valorizza le sue abilità e nel quale le condizioni ottimali di vita diventano la “dimensione speciale della normalità”.
Un viaggio affascinante con il dottor Antonio Narzisi, ricercatore presso la Divisione di Psichiatria dello Sviluppo dell’IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa), che condurrà i partecipanti ad orientarsi rispetto all’identificazione precoce dei segni comportamentali dell’autismo ed al loro trattamento tempestivo.
Il dott. Narzisi, psicologo, specializzato in Pedagogia Clinica ad orientamento Sistemico-Relazionale, in Psicoterapia della Gestalt presso l’Istituto di Gestalt HCC Italy ha presentato i risultati della sua ricerca in conferenze in ambito nazionale ed internazionale. È autore, su riviste peer reviewed, di pubblicazioni scientifiche nell’ambito dell’Autismo.