Milano, 16 Febbraio Inizia il ciclo di supervisioni “Il confine in evoluzione”, condotte da Margherita Spagnuolo Lobb


Inizierà il 16 Febbraio a Milano l’edizione 2015 del ciclo di seminari di supervisione Il confine in evoluzione, condotti ogni anno dal direttore Margherita Spagnuolo Lobb presso le tre sedi dell’Istituto di Gestalt HCC Italy (Palermo, Siracusa, Milano). I seminari di supervisione rappresentano un’occasione di scambio tra colleghi psicoterapeuti e di aggiornamento sulle nuove abilità terapeutiche oggi richieste in ambito clinico.
Il ruolo dello psicoterapeuta è fondamentale nella società contemporanea, in quanto essere efficaci con i pazienti implica dare un contributo generativo alla comunità di cui tutti facciamo parte.
Ognuno dei tre incontri offrirà la possibilità di cogliere e sperimentare l’attualità e il fascino della psicoterapia della Gestalt contemporanea attraverso momenti teorici ed esperienze personali e sarà dedicato ad un tema clinico emergente:
1) Le esperienze depressive
2) Le esperienze borderline
3) Le esperienze dissociative
La partecipazione al corso è a numero chiuso ed è riservata a Psicoterapeuti della Gestalt e di altri approcci.

Per info e iscrizioni scegli la città in cui preferiresti frequentare il corso:

 Siracusa 21 Gennaio 2015 (corso già avviato)
Milano 16 Febbraio 2015
Palermo 19 Marzo 2015  

Torino, 5 febbraio: Relazione Magistrale aperta al pubblico e IN DIRETTA STREAMING

I fondamenti della psicopatologia fenomenologica


Si svolgerà il 5 febbraio la prima di una serie di relazioni magistrali aperte al pubblico organizzate dall’Istituto di Gestalt HCC Italy, dal titolo I fondamenti della psicopatologia fenomenologica. Le relazioni magistrali saranno parte integrante del Master di Psicopatologia Gestaltica e Fenomenologica, inaugurato da questo evento, e costituiranno l’occasione di incontro con eminenti studiosi che dialogheranno sugli sfondi epistemologici e storici della psicopatologia.
 
Questo primo incontro vedrà protagonisti il Dott. Gilberto Di Petta, Dirigente psichiatra SPDC e Servizio Territoriale ASL Napoli 2 Nord, Vice presidente della Società Italiana per la Psicopatologia Fenomenologica e Socio fondatore della Società Italiana di Fenomenologia Clinica e di Psicoterapia, ed il Dott. Filippo Bogetto, Ordinario di Psichiatria all’Università di Torino, Direttore Dipartimento di Salute Mentale Interaziendale TO1- Città della Salute e della Scienza.
Saranno moderati da Gianni Francesetti, psichiatra, psicoterapeuta della Gestalt, didatta dell’Istituto di Gestalt HCC Italy e direttore del Master, e da Margherita Spagnuolo Lobb, psicoterapeuta della gestalt, direttore dell’Istituto di Gestalt HCC Italy e direttore scientifico del Master.
L’evento si svolgerà dalle ore 17.30 alle ore 20.00 presso il Centro Studi Sereno Regis – Sala Gabriella Poli, Via Garibaldi 13 a Torino.
Inoltre, per tutti coloro che non avranno la disponibilità di recarsi in sede, sarà possibile non perdere l’evento e seguirlo in diretta streaming.
Per richiedere il link inviare un’email a: info@gestalt.it
Per maggiori informazioni sulle relazioni magistrali clicca qui 

Master in “Fenomenologia delle relazioni intime e della violenza”

“Il problema clinico non è più sostenere l’aggressività nel contatto,
ma sostenere la relazione affinché il sentimento di aggressività
possa trovare un contenimento relazionale solido
per orientarsi nel contatto”

 Margherita Spagnuolo Lobb

 Nell’accogliere nuove sfide nel campo della presa in carico e della cura della sofferenza umana, l’Istituto Gestalt HCC Italy organizza a Palermo, insieme all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il Master di II livello in “Fenomenologia delle relazioni intime e della violenza”.

Il corso rappresenta un’occasione formativa di alto livello, accessibile a chi è in possesso di una laurea magistrale o di vecchio ordinamento in discipline affini all’area delle relazioni d’aiuto.
Il tema proposto, uno tra i più delicati e impegnativi della nostra epoca, verrà affrontato da docenti esperti del settore, provenienti dall’Università Cattolica, e da didatti clinici dell’Istituto di Gestalt. L’approccio teorico seguirà le linee teoriche ed epistemologiche dell’ottica gestaltica, che guarda alla relazione come spazio entro cui dare senso alla sofferenza e grazie al quale risanare le ferite subite.
Il percorso formativo teorico sarà affiancato da un tirocinio certificato, che si svolgerà in strutture territoriali selezionate.
L’inaugurazione e l’avvio del Master avrà luogo il prossimo 20 febbraio con un Convegno gratuito che si terrà presso la sede del Rettorato dell’Università di Palermo, a Palazzo Steri.

La relazionalità come adattamento creativo

L’accento posto dalla psicoterapia della Gestalt sulla relazionalità ha una valenza antropologica, nel considerare l’autoregolazione del rapporto organismo/ambiente, ed una valenza socio-politica, nel considerare la creatività come “normale” risultante del rapporto tra individuo e società. L’adattamento creativo è infatti il risultato di questa spontanea forza di sopravvivenza che consente all’individuo di differenziarsi dal contesto sociale, ma anche di esserne pienamente e significativamente parte. Ogni comportamento umano, anche quello patologico, è considerato un adattamento creativo.

Margherita Spagnuolo Lobb

Prima sessione degli esami di di Specializzazione in Psicoterapia della Gestalt dell’anno 2015

Il 24 gennaio nella sede dell’Istituto a Palermo sono state proclamate e consegnate al mondo tre nuove psicoterapeute della Gestalt, le dottoresse:
Vincenza Macaluso, con tesi dal titolo: Genitorialità e trauma relazionale: l’esperienza riparatrice nella co-creazione terapeutica. (relatrice: Dott.ssa Rosanna Militello)
Giusmary Blanco, con tesi dal titolo: Per-corsi di cogenitorialità. Sostegno e promozione del benessere nel post-partum. (relatrice: Dott.ssa Silvia Tinaglia)
Serena Iacono Isidoro, con tesi dal titolo: Cardiomiopatia di Tako-Tsubo. Una lettura gestaltica. (relatrice: Dott.ssa Teresa Borino)

I temi affrontati nelle tesi sottolineano l’importanza che la psicoterapia della Gestalt attribuisce alla comunità sociale, in un’ottica sia di prevenzione che di cura della sofferenza, ed alla ricerca, come garanzia di scientificità di ogni assunto teorico.
Il percorso formativo di ciascun allievo, collocandosi tra la propria storia individuale e la formazione in gruppo, è un processo personale di trasformazione della sofferenza in arte, così che ogni nuovo psicoterapeuta possa sviluppare quella competenza capace di illuminare, come un faro, la bellezza unica di ciascun paziente e della comunità sociale in cui è inserito.

Alle tre dottoresse porgiamo l’augurio di un futuro prospero, sostenuto ancora dal calore e dell’affetto di tutti i colleghi che le hanno accompagnate e supportate sino a questo importante traguardo, ricco di soddisfazioni lavorative e sempre ispirato dall’umiltà, fondamento dell’umanità di ogni terapeuta.

Presentazione del libro “La psicoterapia della Gestalt nella pratica clinica. Dalla psicopatologia all’estetica del contatto”

Il 23 gennaio a Palermo, presso la sede dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, in presenza di un attento pubblico di psicologi e psicoterapeuti della Gestalt e non, è stata presentata la versione italiana del testo curato da Gianni Francesetti, Michela Gecele e Jan Roubal.

Gianni Francesetti, in dialogo con Margherita Spagnuolo Lobb, ha evidenziato come questo testo sia l’esito un percorso durato anni, e soprattutto di un lavoro corale, che raccoglie contributi di psicoterapeuti della Gestalt di tutto il mondo.
Si tratta del primo volume della comunità gestaltica internazionale che affronta in modo ampio il tema della psicopatologia. La psicoterapia della Gestalt guarda alla sofferenza come esperienza relazionale, un accadimento al confine di contatto tra l’individuo e il suo ambiente. L’approccio estetico del terapeuta della Gestalt sottolinea la scelta di accostarsi attraverso i sensi al paziente, lasciandosene affascinare e facendo sì che il suo dolore si trasformi in bellezza.

Particolarmente innovativi appaiono gli studi sull’epigenetica del trauma, che dimostrano come vi sia una trasmissione intergenerazionale a livello biologico delle esperienze traumatiche. L’Istituto di Gestalt HCC Italy organizzerà il 6 novembre a Milano una conferenza su questo tema. La discussione pertanto si è rivolta all’ambito delle esperienze traumatiche connesse alla violenza e a come la psicopatologia gestaltica si orienta in un campo così delicato e complesso.

Questo settore di studio e intervento sarà oggetto del Master Universitario di II livello “Fenomenologia delle Relazioni Intime e della Violenza” (per maggiori info clicca qui), istituito dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in collaborazione con l’Istituto di Gestalt HCC Italy, che sarà avviato il prossimo 20 febbraio nella sede dell’Istituto a Palermo.
Grazie ai relatori, Margherita e Gianni, per essere stati trama e ordito di un’importante tela che fa da sfondo teorico per i terapeuti della Gestalt, e a tutti coloro che hanno partecipato con curiosità intellettuale e spirito di condivisione.
 
 

20 Febbraio: Convegno gratuito Fenomenologia delle relazioni intime e della violenza


Venerdì 20 febbraio si svolgerà a Palermo nella sede del Rettorato, Palazzo Steri, il convegno inaugurale del Master di II livello in Fenomenologia delle Relazioni Intime e della Violenza, istituito dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Saranno presenti, tra gli altri, i professori Vittorio Cigoli, Vincenzo Caretti, Angela Maria Di Vita, Margherita Spagnuolo Lobb.
L’incontro è aperto al pubblico, rivolto a tutti coloro che sono interessati o si occupano, a vario titolo, di relazioni intime e di violenza: psicologi, avvocati, assistenti sociali, educatori, pediatri, insegnanti, sacerdoti.
Il Master universitario biennale, che prenderà avvio con il convegno, è unico in Italia e si articolerà in un ampio percorso teorico ed applicativo, costituito da lezioni tenute da docenti dell’Università Cattolica e dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, testimonianze portate da operatori delle strutture territoriali che lavorano nel campo, tirocinio formativo e supervisione di casi.
 

Il programma è consultabile qui
Per info scrivi a: info@gestalt.it

 

L’estetica del contatto

In psicoterapia della Gestalt il termine contatto non implica soltanto che siamo esseri interconnessi, ma esprime anche una considerazione sulla fisiologia dell’esperienza. L’interesse verso la mentalizzazione dell’esperienza è decisamente sostituito dall’interesse per l’esperienza generata dalla natura concreta dei sensi.
Il concetto di consapevolezza, ben diverso da quello di coscienza, esprime l’essere presente ai sensi nel processo del contattare l’ambiente, l’identificarsi in modo spontaneo e armonico con l’intenzionalità di contatto.

Margherita Spagnuolo Lobb

Il corpo come esperienza


L’idea che l’esperienza corporea si costituisce al confine di contatto tra terapeuta e paziente, nel qui ed ora dell’incontro terapeutico, ci libera da una mentalità intrapsichica, che vede il corpo come “contenitore” di emozioni e conflitti che il paziente porta in terapia.
Inoltre, libera il terapeuta da una responsabilità narcisistica sull’efficacia dell’intervento e il paziente dalla responsabilità culturale della malattia: il disagio è co-creato e il sentire del terapeuta e del paziente non sono “assoluti” né alieni, sono legittimati e ricevono senso dalla complessità dei vissuti nel campo fenomenologico. Tutto ha un senso nella complessità della situazione percettiva, e nulla è assoluto.

Margherita Spagnuolo Lobb