L’alterità affidabile

Mi commuovo sempre quando un genitore rende conto di essere amato dal figlio più di quanto lui stesso riesca ad amarlo. Penso che quello è un momento in cui l’universo si svela alla persona: nonostante l’impegno sincero e creativo che ognuno di noi mette nell’esserci-con sia fondamentale per costruire una società attiva e responsabile, renderci conto che non è tutto lì, che l’altro ci ama più di quanto pensiamo, fa arrendere il nostro io ad una bellezza superiore.

Margherita Spagnuolo Lobb

La vita di coppia come improvvisazione co-creata

La vita di coppia è un’improvvisazione co-creata che racchiude la dimensione più profonda della vita sociale, quegli schemi e desideri relazionali intimi in cui, al di la delle strategie dell’io sociale che in effetti ci insegnano la solitudine, risiedono le nostre capacità di essere animali gruppali. Infatti, nella vita di coppia (come per certi aspetti nella psicoterapia) diamo al partner una chiave di accesso all’intimità sia delle nostre paure sia dei desideri ad esse collegati. Speriamo che l’altro a cui ci leghiamo sia diverso e possa riconoscere la profondità del nostro bene, in modo che noi possiamo finalmente sbocciare alla vita sociale con l’orgoglio di essere visti nella parte più positiva, quella capace di dare un contributo costruttivo al gruppo di appartenenza.

Margherita Spagnuolo Lobb

Buon Natale dall'Istituto di Gestalt HCC Italy


Il Natale è la festa della nascita. Ci ricorda che i figli ci trasformano dal profondo, e la nostra capacità di lasciarci trasformare dalla loro bellezza, dal loro modo nuovo di essere nel mondo, è una sfida non solo personale e di coppia, ma anche sociale.
Nessuna società può sopravvivere se non dà sostegno ai figli, e oggi occorre riflettere tutti, come cittadini, sulla funzione trasformativa che ogni nascita ha per il  nostro vivere sociale.
Buon Natale, cari amici e colleghi!

Margherita Spagnuolo Lobb

Master in Psicopatologia Gestaltica e Fenomenologica


 
 
ll Master è finalizzato ad offrire una formazione alla psicopatologia e alla clinica, secondo una prospettiva gestaltica e fenomenologica, a quanti vogliano ampliare la propria competenza professionale di psicoterapeuta o psichiatra. I temi sono affrontati sia da un punto di vista teorico che applicativo, strutturati per orientare alla comprensione del disagio e ai percorsi di trattamento psicoterapeutico.
 
 
 

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L’affasciante viaggio dell’Ulisse che vive in noi

Riscoprire l’armonia dell’universo per interagire nella complessità del mondo

Questo il titolo del ciclo di seminari organizzati a Bologna da Ratio Operandi (Alta Formazione alla cultura della persona, dell’impresa e della tecnica), inaugurati lo scorso 12 dicembre da Margherita Spagnuolo Lobb, direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, e da Giorgio Goldoni, professore di matematica e responsabile del planetario civico di Modena.
Riscoprire la meraviglia del cosmo e la nostra capacità di ammirarlo era il titolo del loro intervento, declinato ovviamente secondo le diverse professioni.
Il professore Goldoni ha mostrato il movimento dei pianeti attorno al sole e la prospettiva di tale movimento dalla terra.
La prof.ssa Spagnuolo Lobb ha parlato della meraviglia del mondo come coraggio di raggiungere l’altro, dunque della prospettiva estetica e gestaltica sulle relazioni umane.
Se Copernico era animato da una fede incrollabile nell’armonia del cosmo, gli psicoterapeuti della Gestalt siamo animati da una fede incrollabile nell’armonia delle relazioni umane.

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I quaderni raccontano: l’esperienza corporea nella clinica

L’esperienza corporea si costituisce […] attraverso la sensazione di essere riconosciuti e contenuti dall’altro e la sensazione di essere liberi di muoversi nel mondo.
Ai due sostegni fondamentali suddetti sono legate le varie forme di sofferenza dell’espressione corporea.
Senza le informazioni che la base sensoriale fornisce al confine di contatto, i significati che creiamo e le azioni che intraprendiamo sono scollegati dal nostro esser-ci e dall’intenzionalità di contatto. In questo caso l’esperienza corporea può prendere la forma dei disturbi d’ansia (includendo il disturbo di panico e il DPTS) o delle desensibilizzazioni (includendo le forme dissociative).
Quando manca la sensazione di libertà che permette e sostiene l’esplorazione, la sofferenza è legata alla mancanza di espressione del sé, dunque alla retroflessione ansiogena. […] Tutto ciò che non si completa si perpetua. In questo casa l’esperienza corporea può prendere la forma dei disturbi psicosomatici.
 

Margherita Spagnuolo Lobb, p.51, 2013.
(tratto da «Il corpo come “veicolo” del nostro essere nel mondo.
L’esperienza corporea in psicoterapia della Gestalt»,
Quaderni di Gestalt volume XXVI 2013/1)

Convegno aperto al pubblico Corpo, cibo e vissuti: integrazioni possibili, equilibri complicati

«Non è possibile comprendere il bisogno relazionale del paziente,
e quindi pensare al percorso terapeutico, senza considerare il delicato intreccio
tra il vissuto corporeo e il vissuto mentale che il nostro essere “incarnati” impone».

Il now-for-next in psicoterapia.
La psicoterapia della Gestalt raccontata nella società post-moderna,
Spagnuolo Lobb M., 2011, p. 93

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La Gestalt in Pillole: Il qui-e-ora

da: www.gestaltpedia.it, l’Enciclopedia della Gestalt.

«Nell’ambito della psicoterapia della Gestalt, il qui-e-ora costituisce la dimensione spazio-temporale attraverso cui la persona psicologicamente sana si pone in contatto con sé stessa e con il mondo.
Dal punto di vista fenomenologico, tale dimensione rimanda all’esperienza del proprio corpo, delle proprie sensazioni, dei propri sentimenti, della propria realtà. Attraverso il “continuum di consapevolezza”, rimanendo in contatto con ciò che qui-e-ora sta accadendo, la situazione irrisolta o il bisogno inappagato vengono alla luce con forza per essere affrontati. L’istanza aperta, che emerge alla superficie del qui-e-ora, trova espressione nei movimenti spontanei del corpo, nella voce, nei comportamenti non verbali. Porre attenzione all’esperienza, che nel presente sta fluendo, permette di sostenere il processo di consapevolezza del paziente, di delinearne l’intenzionalità e l’orientamento nel “campo”, di integrare i conflitti polari, di ricomporre l’unità fra sentire e agire. Più di recente, Stern ha elaborato delle interessanti riflessioni sul “momento presente”, individuandolo come esperienza psicologica fondamentale e come elemento fondante di ogni relazione intersoggettiva» (Spagnuolo Lobb, Cavaleri, 2013, p. 518).

Voce tratta, per gentile concessione dei curatori, da:
G. Nardone e A. Salvini (a cura di) – 2013, Dizionario internazionale di psicoterapia, Milano, Garzanti editore. 

CORSO PER PSICOTERAPEUTI DELL’ASP DI PALERMO

Giovedì 4 dicembre 2014 si è concluso, anche per quest’anno, il corso per Psicoterapeuti dell’ASP di Palermo, tutor degli allievi della Scuola di Specializzazione dell’Istituto di Gestalt HCC Italy.

Quest’anno il corso si è svolto in otto incontri, centrati sul tema del benessere dell’operatore sanitario. I partecipanti, circa 25 psicoterapeuti, hanno condiviso in gruppo la responsabilità del proprio lavoro e l’amore per i propri pazienti, al di là delle difficoltà che in questo periodo la struttura pubblica attraversa. Il clima di gruppo è stato di condivisione umana e di amicizia tra colleghi, un valore prezioso che ha ricadute positive anche sui pazienti, i quali percepiscono di essere assistiti da una rete, non dal singolo operatore.

Cari auguri a questi simpatici e competenti colleghi dell’ASP di Palermo e un arrivederci all’anno prossimo!

Margherita Spagnuolo Lobb, con Piero Cavaleri, Gina Merlo e Viviana Polizzi