LA PSICOTERAPIA DELLA GESTALT NELLA PRATICA CLINICA. Dalla psicopatologia all’estetica del contatto

Abbiamo il piacere di comunicarvi l’uscita della versione italiana del testo
GESTALT THERAPY IN CLINICAL PRACTICE From psychopathology to the aesthetics of contact, a cura di: Gianni Francesetti, Michela Gecele e Jan Roubal.

Ve ne regaliamo qualche passo tratto dalla Prefazione all’edizione italiana di Eugenio Borgna, dalla Prefazione all’edizione inglese di Leslie Greenberg e dall’Introduzione a cura di Gianni Francesetti,Michela Gecele e Jan Roubal.

Dalla lettura di questo testo si esce affascinati dalla complessità e dalla vastità delle correnti culturali, che sono confluite nella articolazione psicoterapeutica e dottrinale della terapia della Gestalt che conoscevo nel suo back-ground metodologico ed epistemologico, ma non nella estensione e nella profondità delle sue radici culturali, e nelle sue possibili correlazioni con la fenomenologia che è la premessa alla realizzazione di una psicopatologia aperta a cogliere la dimensione psicologica e umana della sofferenza psichica.

Categorie Pubblicazioni Tag

Vicenza: Nuova sede del Centro Clinico e di Ricerca dell'Istituto di Gestalt HCC Italy

 INAUGURAZIONE A VICENZA di una nuova sede del
CENTRO CLINICO E DI RICERCA dell’Istituto di Gestalt HCC Italy


Martedì 4 novembre ad Altavilla Vicentina si è svolta la cerimonia inaugurale di una nuova sede del Centro Clinico e di Ricerca dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, che opererà adesso anche nel territorio vicentino. Il Centro Clinico utilizzerà gli spazi del Centro Polivalente “Papa Luciani”, che non solo si prestano a setting individuali o di coppia, ma possono ospitare anche gruppi. In occasione dell’avvio delle attività del Centro Clinico, è stata organizzata una conferenza sul tema della depressione, con relatori molto apprezzati dalla platea : psicoterapeuti, operatori delle relazioni d’aiuto, utenti del Centro Polivalente, rappresentanti delle sedi di Torino e Milano del Centro Clinico, ex allievi e didatti dell’Istituto di Gestalt HCC e numerosi cittadini.
Le relazioni sono state presentate dal dott. Andrea Danieli, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ulss 6, dal dott. Gianni Francesetti, coordinatore dei Centri Clinici e di Ricerca (Siracusa, Palermo, Torino, Milano, ora anche Vicenza) e dalla dott. ssa Margherita Spagnuolo Lobb, coordinatore delle attività di ricerca del Centro e direttore dell’Istituto di Gestalt HCC Italy.
Al termine della conferenza, il saluto delle autorità locali: il Presidente della Cooperativa “Promozione Lavoro”, il Sindaco della cittadina e la dott.ssa Costa, responsabile delle Cure Primarie e dei Distretti Socio-Sanitari Ovest e Centro dell’Ulss 6.

La presenza all’evento dei responsabili delle aree di salute mentale e delle cure territoriali del SSN ha sancito la vocazione del Centro Clinico di Vicenza: essere pienamente inserito nel territorio e voler diventare un nodo della rete di assistenza psicologica offerta ai cittadini.
Il Centro Clinico è già autorizzato per l’esercizio della professione psicologica e psicoterapeutica, secondo la legislazione della Regione Veneto vigente, ed ha iniziato il percorso di accreditamento istituzionale per poter erogare prestazioni sanitarie in convenzione con il SSN.
Rosanna Biasi, referente Centro Clinico e di Ricerca di Vicenza

Narrative Self: La formazione in psicoterapia della gestalt raccontata dagli ex-allievi


Formarsi in psicoterapia della Gestalt significa scoprire piano piano di esserci con corpo, mente e cuore. Significa scoprire ed accettare sino in fondo la propria umanità, fatta di forze, debolezze, desideri ed istinti fino a comprendere meglio quella degli altri per aiutarla a venir fuori senza paura (Rosalinda Traina, XV Corso, sede di Palermo).
Ho pensato alla formazione in psicoterapia della Gestalt come ad un sentiero, dal quale si è affascinati e di cui non si conosce il punto di arrivo. La sua unicità è l’intensità con cui si percorre (Valeria Spada, XV Corso-sede di Siracusa).
La formazione in psicoterapia della Gestalt mi ha svelato il segreto dell’appartenenza, la via per essere individui liberi ed andare nel mondo.
La formazione non è solo trasmissione di contenuti, ma anche crescita, legame, luogo dove le proprie risorse e i propri limiti sono visti, luogo in cui si sente di essere parte di qualcosa. È qualcosa a cui io sento di appartenere. È per questo che penso di poter andare nel mondo come gestaltista (Rossana La Porta, XIII Corso, sede di Palermo).

Vieni a conoscere la nostra formazione 

 Tratto da:
“La formazione in psicoterapia della Gestalt. Novità, eccitazione e crescita nel gruppo”
in Il now-for-next in psicoterapia. La psicoterapia della Gestalt raccontata nella società
post-moderna
.

M.Spagnuolo Lobb, 2011, FrancoAngeli, Milano

NUOVA PUBBLICAZIONE: Quaderni di Gestalt n. 2014/1, vol. XXVII: I vissuti sessuali in psicoterapia

Abbiamo il piacere di annunciare l’uscita del numero n. 2014/1, vol. XXVII della rivista Quaderni di Gestalt, dedicato alla sessualità in psicoterapia, e di offrirvi uno stralcio dall’editoriale “Dal potere dell’io al campo fenomenologico”, a cura di Margherita Spagnuolo Lobb e Teresa Borino.

I contributi di questo numero dei Quaderni di Gestalt sono dedicati alla sessualità in psicoterapia, una tematica fondante in ogni percorso psicoterapico.Nonostante la sessualità sia centrale nell’epistemologia gestaltica e sia stata posta al cuore della rivoluzione sociale e politica auspicata dai fondatori, c’è un vuoto paradossale in letteratura e nei programmi di formazione che, a volte, contribuisce a generare nel terapeuta il vissuto di essere impreparato, in bilico tra etica e spontaneità, nel gestire la relazione quando in seduta emergono vissuti sessuali ed emozioni intime.

Continua a leggere…

Team‐working e gestione dello stress. Palermo 6 Novembre 2014


Per maggiori informazioni sull’evento clicca qui
Per richiedere la partecipazione all’evento clicca qui
Il concetto di salute organizzativa suggerisce che le organizzazioni possano contribuire o meno al benessere e influire direttamente sullo stato di salute dell’intero sistema, attraverso la definizione dei contenuti del lavoro e l’adozione di alcune pratiche organizzative e relazionali. Occuparsi del tema del benessere organizzativo comporta dunque una riflessione sugli aspetti che lo determinano e sulle conseguenze che può avere a livello sia organizzativo che individuale. La Psicoterapia della Gestalt, abituata a guardare (e valorizzare) la ‘bellezza’ e le risorse presenti, piuttosto che ciò che manca, il malessere e le sue ipotetiche cause, ben si adatta ad un mondo, come quello delle organizzazioni, centrato sul concreto raggiungimento degli obiettivi e focalizzato sul next.

Continua a leggere…

Open day della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della Gestalt: 29 Ottobre Catania

Quando la creatività relazionale diventa scienza
con Margherita Spagnuolo Lobb

 

“Lo scopo della formazione gestaltica è sostenere il desiderio dell’allievo di diventare un professionista della cura dell’anima e immettere nella società dei professionisti capaci di sostenere la creatività e l’intenzionalità di contatto insite nel disagio relazionale attuale”.

Il now for next in psicoterapia.
La psicoterapia della Gestalt raccontata nella società post-moderna.
Spagnuolo Lobb M., 2011, p. 268

 
Oggi più che mai c’è la necessità di confrontarsi sui problemi della clinica contemporanea e di rendere quanto più possibile fertile quel dialogo scientifico che permette alla psicoterapia di essere “arte creativa”. L’Istituto di Gestalt HCC Italy da sempre integra e arricchisce l’esperienza clinica con i più recenti contributi scientifici, grazie ai quali si può pervenire ad una sempre maggiore chiarezza epistemologica e al significato profondo insito nell’esperienza relazionale terapeutica.
Il seminario presenterà gli ultimi risultati della ricerca neuroscientifica e psicoterapica, e offrirà la possibilità di sperimentare le tecniche cliniche del modello gestaltico.
Condurrà l’incontro il Direttore dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, Margherita Spagnuolo Lobb, che ha dedicato il proprio impegno e la propria esperienza formativa e di ricerca alla ridefinizione ermeneutica della teoria del Sè e all’applicazione clinica, con un particolare sguardo ai processi creativi che emergono nella relazione terapeuta-paziente.