Seminari gratuiti per conoscere il modello gestaltico: Caltanissetta, 25 Settembre 2014

 Seminari “In Contatto…con la Gestalt”
Il “qui e ora” nel gruppo di terapia gestaltico
con Giuseppe Mirone

“Il processo di gruppo è come una corrente sotterranea che dà significato agli eventi, che rappresentano le figure, il modo specifico in cui i suoi membri narrano l’identificarsi con le intenzionalità che sostengono lo sfondo”

Il now for next in psicoterapia.
La psicoterapia della Gestalt raccontata nella società post-moderna,
M. Spagnuolo Lobb, 2012, p. 232

Continua a leggere…

DONNA ORANGE: Inizia oggi il primo giorno di Workshop internazionale

L’umiltà del terapeuta
Psicoterapia della Gestalt e psicoanalisi relazionale in dialogo con Donna Orange

L’Istituto di Gestalt HCC Italy ha il piacere di ospitare presso l’Università di Milano Bicocca la professoressa Donna Orange, dell’Institute for the Psychoanalytic Study of Subjectivity di New York e docente presso la New York University.
Le riflessioni di Donna Orange sui concetti di responsabilità e del potere curativo del terapeuta costituiranno l’incipit per un dialogo, tra studiosi, psicoanalisti e psicoterapeuti di differenti approcci, sulla valenza profonda che assume l’umiltà del terapeuta nelle relazioni di cura.
Bernd Bocian, ricercatore, gestalt therapist, Didatta Istituto di Gestalt HCC Italy
Paola Brizzolara, psicologa, psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico relazionale (SIPRe);
Paolo Migone, psichiatra, psicoanalista, Direttore della rivista Psicoterapia e Scienze Umane;
Margherita Spagnuolo Lobb, psicologa, psicoterapeuta, Direttore dell’Istituto di Gestalt HCC Italy e della rivista Quaderni di Gestalt.
proporranno un appassionante confronto tra i temi più stimolanti e dibattuti per il mondo della psicoterapia: la ricerca e il riconoscimento dell’efficacia di elementi comuni della pratica psicoterapica.
Buon workshop a tutti!
Secondo me il transfert e la realtà non sono opposti.; sono entrambi modalità di amare e  ricercare amore. Detto in poche parole. Daniel Shaw scrive: in contrasto ad una modalità narcisistica di relazionarsi, l’amore analitico è ciò che accade quando facciamo il nostro lavoro con consapevolezza e accettazione della nostra vulner-abilità e fallibilità; e con la disponibilità a conoscere la vergogna, quantomeno quella nostra, quando questo è ciò che sentiamo. L’amore analitico è il bilanciamento che troviamo e la tensione che manteniamo tra la fiducia in noi stessi e la fiducia nella nostra sincerità e competenza, sapendo che non siamo niente più che umani, spesso altamente inconsapevoli,  ed in tal modo spesso fallibili e vulnerabili (Shaw, 2014,p.148)
Io chiamo questo atteggiamento umiltà clinica, condizione necessaria affinché  l’amore analitico o  l’affettività non collassino,  e diventino distruttivi o auto-distruttivi.

Donna Orange

Tratto dalla prefazione, scritta da Donna Orange, della pubblicazione in lingua inglese:
THE NOW-FOR-NEXT IN PSYCHOTHERAPY. Gestalt therapy recounted in post-modern society di  Margherita Spagnuolo Lobb
 
 

 

 

 

La gestalt in pillole: L'aggressività


Dal latino aggressus, participio passato del verbo aggrĕdi=andare verso o contro, composto da ad=verso, contro e grădi=andare, camminare (gradus=passo).
In origine aveva il significato di andare verso un luogo o una persona per parlare, ora ha assunto il senso di assalire.
L’aggressività è vista in psicoterapia della Gestalt come una forza primaria positiva, in quanto legata all’energia vitale del mordere, alla capacità di destrutturare la realtà per crearne (o co-crearne) una nuova. […]

Continua a leggere…

La Gestalt in Pillole. La nuova rubrica di Gblog per conoscere la psicoterapia della Gestalt


Abbiamo il piacere di inaugurare una nuova rubrica, con l’intento di condurre i nostri lettori ad una conoscenza dei concetti teorici di base del modello gestaltico e della formazione proposta dall’Istituto di Gestalt HCC Italy.
Il nostro augurio è che questo spazio, con le nostre proposte di riferimenti teorici e di definizioni chiare dei principali concetti gestaltici, possa costituire, settimana dopo settimana, un utile strumento a chi vuole accostarsi alla psicoterapia della Gestalt e comprenderne la declinazione clinica nelle relazioni di cura.
Iniziamo oggi con un po’ di storia che ci riporta agli anni ’50, ai nostri fondatori, al rapporto con la psicoanalisi e all’elaborazione dei  primi elementi portanti l’impianto epistemologico e teorico-clinico del nostro modello.
La nascita della psicoterapia della Gestalt.
Buona lettura!

PSICOTERAPIA DELLA GESTALT
di Margherita Spagnuolo Lobb

Continua a leggere…

ASPETTANDO DONNA ORANGE ospite dell’Istituto di Gestalt HCC Italy


È l’intenzionalità di contatto implicita nel campo che determina il significato dell’esperienza, non i bisogni profondi dei singoli individui” (p.159)
Il contattare, concepito in questo modo, implica vulnerabilità. Di certo il paziente è vulnerabile. Imbarazzato, il paziente (patior: soffrire) viene da noi a chiedere aiuto in un mondo che sostiene l’autosufficienza e il crescente diniego della comunità. Noi li incontriamo solo se rendiamo anche noi stessi  vulnerabili, se abbandoniamo la nostra posizione di autorità esperta, non la nostra responsabilità, e apriamo le nostre mani e il nostro cuore a loro, “ affidando noi stessi” al processo terapeutico col paziente[…]. Così la vulnerabilità, la disponibilità emotiva richiede coraggio e diverse risorse sia individuali che comuni.

Continua a leggere…

L’Istituto di Gestalt HCC Italy a Helsinki, San Pietroburgo, Asilomar e Sud Africa

La validità intrinseca del modello psicoterapico, proposto da una Scuola di Specializzazione, trova una significativa conferma anche nella flessibilità di applicazione del modello a contesti diversi tra di loro in tradizioni, lingua, cultura e valori.
E’ necessario per un modello psicoterapico non essere chiusi in una logica autoreferenziale ma aprirsi ad un’alterità costitutiva e fondante dell’orizzonte teorico-clinico di appartenenza. Questo fine settimana gli insegnamenti proposti dal nostro Istituto  sono stati presentati in luoghi e contesti geograficamente lontani, ma vicini per la legittimazione e il riconoscimento conferiti al modello offerto  dalla nostra formazione.
Margherita Spagnuolo Lobb ha insegnato ad Helsinki per l’Associazione Finlandese di Psicoterapia della Gestalt un seminario sulla diagnosi e il trattamento delle esperienze borderline e narcisistiche in psicoterapia della Gestalt.
 
Antonio Cascio a San Pietroburgo (Russia) ha inaugurato, con un workshop sui principi base, la formazione biennale condotta da didatti del nostro Istituto per allievi e didatti dell’Istituto Russo che vogliono apprendere la metodologia didattica che applichiamo nella nostra Scuola.
Gianni Francesetti ad Asilomar (California) ha partecipato al convegno della Association for the Advancement of Gestalt Therapy (AAGT) presentando il suo lavoro sulla depressione e partecipando alla riunione del direttivo per il convegno che organizzeremo nel 2016 a Taormina in cui, per la prima volta, la EAGT (associazione europea) e appunto la AAGT si uniranno in  un unico convegno.

Michele Cannavò ha partecipato al 7° Congresso Mondiale di Psicoterapia a Durban in Sudafrica presentando una ricerca, da lui condotta, sugli attacchi di panico che si manifestano nelle situazioni di carcerazione.
 
Vogliamo oggi condividere il nostro vissuto di orgoglio per appartenere a questo Istituto in cui il dialogo, l’incontro e il confronto costituiscono l’humus e la linfa vitale della nostra comunità di insegnamento/apprendimento.