Da dove viene la responsabilità per l'altro?

Nell’attesa del seminario teorico-clinico con la Prof.ssa Donna Orange, dal titolo
L’umiltà del terapeuta, che si terrà presso la sede di Milano dell’Istituto di Gestalt HCC Italy il 19 e il 20 settembre, abbiamo il piacere di pubblicare, anche oggi, uno stralcio del pensiero di questa grande psicoanalista che ha dedicato la sua vita alla comprensione e alla cura dell’altro.
Lo sfondo filosofico e clinico della collega statunitense, che da anni collabora con Atwood e Stolorow per una rilettura del setting clinico in termini relazionali, e la sua apertura mentale verso gli aspetti relazionali dei vari approcci, anche non strettamente analitici, rendono questo workshop particolarmente adatto ad uno scambio tra metodi e al riconoscimento dell’efficacia di elementi comuni della pratica psicoterapica.

Ma da dove viene questa responsabilità per l’altro?
Winnicott ha scritto della capacità di preoccuparsi. Fino a che l’individuo non sia stato separato dalla sua originale unità madre-bambino, in condizioni ambientali sufficientemente buone, non ci sarà possibilità che sia una persona che si preoccupi per l’altro. “La capacità di preoccuparsi non è solo un modo della maturazione, ma dipende anche, per la propria esistenza, da un ambiente emotivo che sia stato abbastanza buono per un certo periodo di tempo” (1965).

L’affermazione sullo sviluppo fatta da Winnicott significherebbe che abbiamo bisogno di una partenza nella vita sufficientemente buona per prenderci la responsabilità che in realtà già abbiamo. Vivere in maniera egoistica è il risultato di una grave deprivazione emozionale e di una lesione, nella sua visione. Il nostro lavoro terapeutico significa ripristinare in noi stessi e negli altri la capacità di vivere eticamente, di vivere per gli altri, di essere preoccupati. Per alcuni questo significa che il nostro lavoro lega saldamente le ferite dell’anima assassinata sia che le torture siano accadute nell’infanzia o sotto un dittatore; perché come Loewald e Dostoevsky sapevano:
 

“Una persona non può vivere senza qualcosa di sacro e prezioso, derivante dalla sua fanciullezza, da portare con sé nella vita “.

Donna Orange

 

Tratto dalla relazione presentata alla Conferenza Internazionale tenutasi a Roma nel 2013: DAL RICONOSCIMENTO ALLA RESPONSABILITÀ: LA COSTITUZIONE DELLA SOGGETTIVITÀ
Donna Orange sarà ospite dell’Istituto di Gestalt HCC Italy a Milano.
Per maggiori informazioni e/o iscrizioni clicca qui 

DAL RICONOSCIMENTO ALLA RESPONSABILITÀ

 

La prof.ssa Donna Orange, dell’Institute for the Psychoanalytic Study of Subjectivity di New York e docente presso la New York University, sarà ospite della nostra Scuola, nella sede di Milano il 19 e 20 settembre, per un seminario teorico-clinico dal titolo:

 
Nell’attesa di incontrarla abbiamo il piacere di pubblicare un breve  stralcio di una relazione che la professoressa ha presentato alla Conferenza Internazionale tenutasi a Roma nel 2013. Parole amorevoli e forti che ci accostano alla sensibilità e alla profondità di una donna che ha dedicato la sua vita alla comprensione e alla cura dell’altro.
Non dobbiamo mai aspettarci di essere riconosciuti nel nostro stesso nome.
Le molteplicità mi attraversano. In più, come capì Dostoevsky una volta in Siberia, la moralità non è astrazione. L’altro – forse orribile, disgustoso, richiedente, e grottesco, quantomeno bisognoso della mia cura – è mia sorella o mio fratello. Il neonato che soffre di coliche e che non può darmi niente in cambio ha bisogno che io risponda.
 La responsabilità sostituisce il riconoscimento nel mondo dell’etica.
 (…) Servire gli altri, senza molto riconoscimento, senza auto-promozione, significa consentirci di essere interpellati ogni giorno – sia a casa che lontano da essa. Molti chiameranno questa una vita impossibile, e sicuramente per ognuno di noi, in un dato giorno, ha i suoi limiti. Certamente, ma vediamo semplice, straordinaria bontà intorno a noi ogni giorno. Dovremmo forse accontentarci di meno?

Donna Orange

 
Tratto da: DAL RICONOSCIMENTO ALLA RESPONSABILITÀ: LA COSTITUZIONE DELLA SOGGETTIVITÀ 

L’importanza della legittimazione e del riconoscimento: il valore del dialogo.


La scelta della Scuola di Specializzazione in psicoterapia richiede spesso un lungo periodo di gestazione denso di interrogativi, riflessioni e considerazioni sia a livello professionale che personale.
Non è un compito facile quello di orientarsi nell’attuale panorama costituito da una moltitudine di scuole e approcci psicoterapici.
Un elemento importante e significativo nella scelta di un modello che accompagnerà tutta la vita professionale è quanto e come la Scuola, con cui decidiamo di identificarci ed essere conosciuti e riconosciuti, riceve riconoscimenti e legittimazioni da parte della comunità scientifica sia nazionale che internazionale.
E’ importante per una scuola di Specializzazione non chiudersi nella torre d’avorio dell’autoreferenzialità, ma promuovere il dialogo e il confronto costante con altri modelli, con la ricerca scientifica più attuale, con studiosi di varie discipline portatori di linfa vitale per la crescita e l’innovazione.
Consideriamo altresì importante l’appartenenza della Scuola ad Associazioni che abbiano il riconoscimento, sia a livello nazionale che internazionale, della comunità psicoterapica più allargata e non soltanto  relativa al proprio orientamento.
L’Istituto di Gestalt HCC Italy organizza Master, Corsi Professionalizzanti anche in lingua inglese e spagnola, Workshop internazionali con grandi esponenti della Psicoterapia e della Ricerca.
Per conoscere il suo modello, l’Istituto organizza corsi gratuiti “in contatto con la Gestalt” presso le sue sedi. 
Per conoscerci meglio consulta il sito www.gestalt.it 

Anticipazione uscita Quaderni di Gestalt volume XXVII 2014/1

Abbiamo il piacere di anticipare l’uscita del prossimo numero della rivista Quaderni di Gestalt che sarà dedicato alla sessualità in psicoterapia, una tematica fondante e fondamentale in ogni percorso psicoterapico.
La formazione in psicoterapia della Gestalt addestra ad una relazione terapeutica autentica e reale,   in cui il terapeuta è inserito a pieno titolo in ogni vissuto, emozione e ricordo portato dal paziente. Ogni evento o accadimento è sempre e comunque letto come un fenomeno di campo e riportato al qui ed ora della relazione e al confine di contatto, considerato come il punto in cui si verifica l’esperienza e il luogo dove avviene la crescita. I contenuti e vissuti sessuali che emergono in terapia non sono esenti da questa formazione orientata al qui ed ora, alla relazione, al cambiamento generato dall’esperienza co-creata all’interno della traità terapeutica.
Nonostante la sessualità sia centrale nell’epistemologia gestaltica, e sia stata posta al centro della rivoluzione sociale e politica auspicata dai fondatori, c’è un vuoto paradossale in letteratura e nei programmi di formazione che, a volte, contribuisce, a generare nel terapeuta il vissuto di essere impreparato, in bilico tra etica e spontaneità, nel gestire la relazione quando in seduta emergono vissuti ed emozioni intime e sessuali.
Da qui la necessità teorica e metodologica di contestualizzare i vissuti sessuali nella società post moderna e declinare una prassi professionale che sia garanzia di etica e rigore deontologico all’interno delle relazioni di cura.
Lungi dal volere essere esaustivo, ci auguriamo che questo numero possa rappresentare un contributo per la fondazione di una prospettiva gestaltica contemporanea sulla sessualità in psicoterapia.
Per prenotare il volume scrivi a info@gestalt.it

L'amore in psicoterapia


Integrare i vissuti di amore e sessualità in psicoterapia non può ridursi ad un fatto tecnico: richiede la co-creazione di un confine di contatto in cui i valori, le personalità, i modi personali di affrontare la vita sia del paziente che del terapeuta giocano un ruolo fondamentale. È la danza che il terapeuta, con tutta la sua scienza e la sua umanità, e il paziente, con tutto il suo dolore e la sua volontà di guarire, creano per ricostruire il ground su cui poggia la vita di relazione, il senso di sicurezza nella terra e nell’altro, e quindi il lasciarsi andare nell’intimità.

Margherita Spagnuolo Lobb (2011, pp.160-161)

Ricominciano i seminari gratuiti per conoscere il modello gestaltico. Palermo 18 Settembre 2014


 
Il seminario intende offrire un’opportunità di riflessione e discussione su situazioni di impasse che possono emergere nelle realtà lavorative, professionali e personali dei partecipanti.
 Il modello proposto dall’Istituto di Gestalt HCC Italy propone una lettura del malessere, delle difficoltà e del disagio (in ogni contesto e situazione) come un adattamento creativo  ad un campo difficile.
 Le attività che verranno co-create nel qui ed ora del gruppo (simulate, attività di gruppo e in gruppo)  saranno contestualizzate all’interno della cornice teorica e metodologica della psicoterapia della Gestalt. Si offriranno delle proposte di lettura e soluzione delle difficoltà incontrate, orientate dalla fiducia che ogni campo, anche il più difficile e complesso, reca in sé le risorse positive e necessarie al now-for-next del cambiamento.
Per scaricare la brochure completa dei seminari gratuiti clicca qui 
Per iscriverti all’evento o per richiedere informazioni clicca qui 

Scuola di Specializzazione in Psicoterapia: apertura iscrizioni A.A. 2014-2015


La competenza richiesta al terapeuta della Gestalt, e offerta dalla formazione proposta dall’Istituto di Gestalt HCC Italy, è la possibilità di incontrare l’altro con la freschezza dello stare nel qui ed ora del contatto con l’altro con i sensi svegli e aperti alla novità, all’intenzionalità e alle risorse presenti nel campo relazionale. Il terapeuta della Gestalt che ha coltivato radici epistemologiche e teoriche forti, reca in sé la forza, la saggezza e l’umiltà di potere stare dinanzi al proprio paziente come un’artista davanti ad un’opera d’arte
Sono aperte le iscrizioni alla Scuola di Specializzazione in psicoterapia per l’A.A. 2013-2014 nelle sedi riconosciute di SiracusaPalermo e Milano.
Perché iscriversi a questa scuola? Segui questo link…
Offriamo la possibilità di un colloquio gratuito con un Didatta dell’Istituto, per orientare rispetto al percorso formativo e al modello proposto dalla Scuola di Specializzazione e per conoscere le agevolazioni previste per il prossimo Anno Accademico
Prenota un colloquio gratuito con un didatta della Scuola
 

Donna Orange ospite dell'Istituto di Gestalt HCC Italy. Milano 19-20 Settembre 2014

La prof.ssa Donna Orange, dell’Institute for the Psychoanalytic Study of Subjectivity di New York e docente presso la New York University, sarà ospite della nostra Scuola per un seminario teorico-clinico su “L’umiltà del terapeuta”.
Lo sfondo filosofico e clinico della collega statunitense, che da anni collabora con Atwood e Stolorow per una rilettura del setting clinico in termini relazionali, e la sua apertura mentale verso gli aspetti relazionali dei vari approcci, anche non strettamente analitici, rendono questo workshop particolarmente adatto ad uno scambio tra metodi e al riconoscimento dell’efficacia di elementi comuni della pratica psicoterapica.
In una società in cui le persone vivono angosciate dalla mancanza del senso di radicamento e “gettate” in un mondo esigente e non contenitivo, emerge il bisogno di riflettere su alcuni aspetti della relazione psicoterapeutica, prima dati per scontati.
Donna Orange rappresenta una voce competente e originale in questo trend della teoria e della pratica psicoterapica, in particolare per i suoi studi sul “necessario” fallibilismo del terapeuta e sull’accettazione dei limiti personali: una visione rivoluzionaria del concetto di responsabilità e potere curativo del terapeuta, oggi condivisa dalle frange più avanzate dei vari approcci.
Il seminario includerà lavori clinici e dialoghi teorici con psicoterapeuti di vari metodi. Sarà un’occasione di scambio tra colleghi e di aggiornamento su nuove prospettive terapeutiche.
NB: Il costo aumenterà per iscrizioni effettuate dopo il 3 Settembre.
L’Istituto potrà prevedere delle riduzioni di costo (a partire da un minimo di 5 partecipanti).
Per info scrivi a info@gestalt.it

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Seminari gratuiti …In contatto con la Gestalt


Riprendono, dopo la pausa estiva, gli incontri gratuiti In contatto con la Gestalt.
Orientati dal valore fondante del contatto, i seminari, a cadenza mensile, costituiscono un’occasione di apertura e di incontro dell’Istituto di Gestalt HCC Italy con il territorio e un’opportunità per i partecipanti di conoscere il modello della psicoterapia della Gestalt e le sue possibilità di applicazione, sia nei diversi contesti lavorativi che a tematiche di interesse professionale specifico.
In un tempo importante e, non sempre facile, come quello dell’orientamento nella scelta di una Scuola di Specializzazione, i seminari rappresentano non solo la possibilità di esplorare un modello di psicoterapia, ma anche di sperimentare il senso di radicamento in un contesto di gruppo.
Nel corso degli incontri, in un caleidoscopio di individualità e professioni, si muovono storie ed esperienze diverse, si intrecciano conoscenze e relazioni, emergono domande e  riflessioni, feconde di sempre nuovi  apprendimenti e consapevolezze.
La metodologia didattica proposta è quella peculiare del modello della psicoterapia della Gestalt, in cui la teoria funge da cornice significante a momenti esperienziali di lavori di e in gruppo.
Per iscriverti all’evento gratuito più vicino a te clicca qui