Innamorarsi…

Si dice che la scintilla dell’amore scatti in modo imprevedibile. Ciò che ci attira nell’altro rompe gli argini della nostra quiete razionale, e diventa ossessione quotidiana, finché il mistero che ci attrae non si svela a noi.
Ciò che ci fa innamorare è il mistero dell’altro, la parte che l’altro, senza rendersene conto, tiene chiusa al mondo. L’innamoramento è possibile grazie a un intuito profondo: vediamo nell’altro ciò che ha nascosto, il suo mistero appunto. E la forza amorosa ci porta a svelare questo mistero, con un potere terapeutico naturale (che è l’innamoramento), per rivelare all’altro la bellezza che ha celato.
Allo stesso modo, sentirsi toccati dallo sguardo dell’innamorato ha l’effetto di una carica vitale: ci si sente rinati a nuova vita, ricaricati di un’energia buona e primaria che fa riappropriare di tutta la vitalità di cui si è capaci. L’innamoramento è un grande momento terapeutico della vita, in cui è possibile riprendersi le parti di sé che sono state sacrificate per risolvere situazioni difficili.
Erving Polster, un famoso psicoterapeuta della Gestalt, dice che la nevrosi consiste nell’offuscare la propria bellezza, il proprio essere interessante. Nel corso della vita, a volte si fanno delle scelte di annullamento di se stessi, per adattarsi alle situazioni difficili. Un bambino smette di giocare con il fratellino perché la mamma è sempre nervosa e ha bisogno delle sue attenzioni. Quel bambino diventa un baby sitter della madre, e deve nascondere l’interesse per il gioco.
La nevrosi è una rinuncia all’interesse spontaneo per la vita. Si diventa così, a vari livelli, noiosi e annoiati. Si perde il gusto per la vita, la capacità di essere interessati/interessanti.
Qualsiasi forma di cura deve ridare l’interesse per la vita propria e altrui. L’innamoramento è una cura istantanea, potente, e proprio per questo a volte rischiosa. Oggi, in particolare, è difficile da sperimentare, per la desensibilizzazione diffusa di cui soffrono le nuove generazioni (non ci si sente, nel corpo, nell’anima, nelle emozioni..).
L’esperienza amorosa, spesso vicina all’esperienza mistica, è esperienza del mistero dell’altro. Amare l’altro vuol dire amare l’armonia che egli ha reso invisibile, sapere intuire il dolore e la bellezza più profonda che hanno forgiato l’anima errante dell’altro, le domande che dirigono la sua vita, e fornire una casa per questo errare, un luogo che contiene.
Per questo l’esperienza del mistero è esperienza d’amore, sia verso gli uomini che verso Dio.

Margherita Spagnuolo Lobb

… In contatto con la Gestalt nella nuova sede di Catania

Il 30 giugno, Margherita Spagnuolo Lobb ha inaugurato la nuova sede dell’Associazione Siciliana Gestalt a Catania proponendo il seminario gratuito del ciclo …In Contatto con la Gestalt dal titolo:

Introduzione alla psicoterapia della Gestalt

La Direttrice dell’Istituto di Gestalt HCC Italy ha ripercorso il passaggio tanto pionieristico quanto necessario, compiuto dalla psicoterapia della Gestalt da un modello di cura focalizzato sul paziente portatore di un sintomo ad modello che propone la co-costruzione della diagnosi e della “cura” all’interno della relazione terapeutica. In psicoterapia della Gestalt lo spazio terapeutico diventa il confine di contatto tra terapeuta e paziente, il tempo è il qui ed ora dell’incontro rivolto all’orizzonte del next elicitato dall’intenzionalità insita in ogni relazione.

La competenza richiesta al terapeuta della Gestalt, e offerta dalla formazione proposta dall’Istituto di Gestalt HCC Italy, è la possibilità di incontrare l’altro con la freschezza dello stare nel qui ed ora del contatto con l’altro con i sensi svegli e aperti alla novità, all’intenzionalità e alle risorse presenti nel campo relazionale. Il terapeuta della Gestalt che ha coltivato radici epistemologiche e teoriche forti, reca in sé la forza, la saggezza e l’umiltà di potere stare dinanzi al proprio paziente come un artista di fronte alla bellezza della propria opera d’arte.

Le parole e il modo di Margherita di dirle hanno creato, nel gruppo dei 25 partecipanti, un clima caldo ed accogliente nel quale poter dar voce e respiro ad ogni individualità in contatto con le altre. E’ stato dato spazio alla possibilità di esperire, con brevi esercizi in gruppo, il vissuto e le emozioni dello stare nel qui ed ora al confine di contatto con l’altro.

Come allieva del quarto anno della Scuola ho sentito una forte emozione nel presentarmi al gruppo e credo sia trapelata l’eccitazione che ha accomunato me ed i miei “compagni” di A.S.G. (dott. G.Mirone, dott. M. Cannavò, dott.ssa S. Mignosa, dott.ssa R. Caruso) in questo ultimo periodo di preparazione della sede.

Eravamo  pronti e desiderosi di accogliere nuove storie, esperienze, pezzi di vita che crea, co-crea e viene co-creata.

Ritengo che oggi a Catania siamo stati testimoni di una nuova nascita, che aprirà spunti di riflessione e nuovo lavoro di studio, ricerca e crescita.

Grazie a tutti gli intervenuti e grazie a Margherita per il sostegno che ci ha sempre donato.

Vi aspettiamo per il prossimo evento gratuito del ciclo …In contatto con la Gestalt , il 23/9/14 Psicoterapia della Gestalt: l’arte del prendersi cura, condotto da Giuseppe Sampognaro, con l’augurio di essere sempre così presenti e fecondi in bellezza ed armonia!

Federica Marino
Allieva del quarto anno
della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia
del’Istituto di Gestalt HCC Italy, sede di Siracusa

Conclusione del Corso di Training Autogeno a Milano

Sabato 5 luglio si è conclusa la prima edizione del corso di Training Autogeno in psicoterapia della Gestalt condotto da Teresa Borino presso la sede di Milano dell’Istituto di Gestalt HCC Italy.
Il gruppo, rigorosamente costituito da soli 15 partecipanti, si è subito distinto per un grande affiatamento, nonostante la provenienza da diversi orientamenti e modelli di psicoterapia. Insieme, grazie alla guida esperta e attenta di Teresa, abbiamo scoperto il Training Autogeno che, lungi dall’essere una semplice tecnica di rilassamento, è un vero e proprio “viaggio nell’esperienza corporea”. Abbiamo visto come il TA presenti nei suoi principi teorici delle profonde affinità con l’epistemologia gestaltica, prime fra tutte la visione olistica e la fiducia nella capacità spontanea di autoregolazione dell’organismo. Al tempo stesso, il TA possiede un protocollo molto chiaro e preciso, che è in grado di offrire ai terapeuti uno strumento utilissimo per accompagnare con gradualità le persone verso una conoscenza incarnata di sé.
Un’esperienza intensa di condivisione che il gruppo intende proseguire, con un dialogo e un confronto anche a distanza.

Stefania Benini e Roberta La Rosa

Donna Orange ospite dell'Istituto di Gestalt HCC Italy. Milano 19-20 Settembre 2014


La prof.ssa Donna Orange, dell’Institute for the Psychoanalytic Study of Subjectivity di New York e docente presso la New York University, sarà ospite della nostra Scuola per un seminario teorico-clinico su “L’umiltà del terapeuta”.
Lo sfondo filosofico e clinico della collega statunitense, che da anni collabora con Atwood e Stolorow per una rilettura del setting clinico in termini relazionali, e la sua apertura mentale verso gli aspetti relazionali dei vari approcci, anche non strettamente analitici, rendono questo workshop particolarmente adatto ad uno scambio tra metodi e al riconoscimento dell’efficacia di elementi comuni della pratica psicoterapica.
In una società in cui le persone vivono angosciate dalla mancanza del senso di radicamento e “gettate” in un mondo esigente e non contenitivo, emerge il bisogno di riflettere su alcuni aspetti della relazione psicoterapeutica, prima dati per scontati.
Donna Orange rappresenta una voce competente e originale in questo trend della teoria e della pratica psicoterapica, in particolare per i suoi studi sul “necessario” fallibilismo del terapeuta e sull’accettazione dei limiti personali: una visione rivoluzionaria del concetto di responsabilità e potere curativo del terapeuta, oggi condivisa dalle frange più avanzate dei vari approcci.
Il seminario includerà lavori clinici e dialoghi teorici con psicoterapeuti di vari metodi. Sarà un’occasione di scambio tra colleghi e di aggiornamento su nuove prospettive terapeutiche.
NB: Il costo aumenterà per iscrizioni effettuate dopo il 3 Settembre.
L’Istituto potrà prevedere delle riduzioni di costo (a partire da un minimo di 5 partecipanti).
Per info scrivi a info@gestalt.it

Per scaricare la brochure completa dell’evento clicca qui 
Per iscriverti all’evento clicca qui 

ATTO CREATIVO ED ESPERIENZA UMANA in psicoterapia della GESTALT

“Nell’ambito dell’arte, così come della psicoterapia, l’obiettivo è portare in primo piano qualcosa di nuovo, in modo che dalla trasformazione o dalla riorganizzazione dei vecchi elementi una nuova configurazione possa emergere. “La parola ‘informazione’, ci ricorda Arnheim, “presa letteralmente, significa dare forma, e la forma ha bisogno di struttura” (citato in Miller, 1980, p.88). La tendenza insita nella natura umana a formare e trasformare le proprie esperienze nel mondo in modo che sia possibile elaborarle e integrarle, appartiene tanto al mondo dell’arte, quanto a quello della pratica psicoterapeutica. Attraverso l’atto di creare qualcosa di unico e significativo diamo forma all’esperienza umana”.

Nancy Amendt-Lyon (2007) “La concezione gestaltica della terapia
e il processo creativo”.

In: Il permesso di creare. L’arte della psicoterapia della Gestalt, a cura di M. Spagnuolo Lobb, N. Amendt Lyon, , Milano: Franco Angeli, p.33.
Per richiedere il libro scrivi a info@gestalt.it 

Diventare Gruppo..

Il fascino che un potenziale allievo sente per la psicoterapia della Gestalt rispecchia già una prontezza a concepire la relazione di aiuto come sostegno alla bellezza ed una disponibilità a vedere l’armonia in sé e negli altri.
L’attrazione che il lavoro gestaltico suscita evoca già un contatto con i sensi. Dunque la prima modalità con cui il sé-in-formazione si modifica è il risveglio dei sensi. Su questa base si costruisce il diventare gruppo  (Margherita Spagnuolo Lobb).
L’improvvisazione è l’abilità di deviare da un dato tema, andando al di là di una concreta definizione del suo significato convenzionale. Molte persone trovano più rassicurante avvicinarsi in modo letterale al mondo dei significati. Questo tipo di conoscenza, per quanto rassicurante, costringe la loro esperienza del mondo in forme standardizzate e congelate. Spesso la sofferenza, l’ansia e la nevrosi sono accompagnate dal conforto di significati standardizzati.
L’improvvisazione dà alle persone la flessibilità di aggiungere immagini o temi musicali che spiazzano gli altri (Zinker, p.194).

E’ con queste “parole improvvisate” che il gruppo del primo anno di Palermo si è salutato prima della pausa estiva.
Questi sei mesi di esperienza sono stati per me come un viaggio su una zattera in mare:  in quali luoghi ti porterà?  Sicuramente in posti lontani e sconosciuti, ma chiunque è dotato di sensibilità, umiltà e curiosità può intraprendere quest’avventura lasciandosi trasformare dalla bellezza della relazione con gli altri esseri umani.”

 Agata Farinella, psicologa, allieva primo anno sede di Palermo

 

Master in Psicodiagnostica, Tecniche e strumenti per la valutazione psicologica. Catania

Il coraggio di incarnare la flessibilità nel corpo teorico di un metodo psicoterapico appartiene tipicamente alla psicoterapia della Gestalt. La creatività e l’integrazione delle diversità sono sempre state le caratteristiche più spiccate e anche ciò che attrae maggiormente del lavoro gestaltico clinico.
Allo stesso tempo, proprio questo valore prezioso ha contribuito paradossalmente, nei decenni passati, a legittimare l’impossibilità di aderire a cliché predefiniti.
Oggi emerge nel dialogo scientifico internazionale una condivisione dei principi epistemologici da cui partire per un’evolu­zione coerente del metodo, che possa rispondere ai problemi della clinica contemporanea.
L’Istituto di Gestalt HCC Italy propone un modello di intervento clinico che integra la possibilità del dialogo e dell’integrazione con tecniche e modelli diversi con la necessità di adattarli creativamente in una sintesi sempre nuova.

Margherita Spagnuolo Lobb

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MASTER IN PSICOLOGIA FORENSE A SIRACUSA

Colui il quale canta al Dio un canto di speranza,
vedrà compiersi il suo voto
(Eschilo)

Visualizza la pagina del Master in Psicologia Forense prossima edizione

Ad ottobre 2014 avrà inizio a Siracusa la seconda edizione del Master professionalizzante in Psicologia Forense ad orientamento fenomenologico e relazionale.
Il corso, di durata annuale, condotto da esperti in diverse professionalità (Psicologi, Psicoterapeuti, Avvocati e Magistrati) è rivolto a Psicologi, Medici, Psichiatri, Avvocati, Pedagogisti e laureati o laureandi nelle stesse discipline, che vogliono intraprendere attività peritali, o ampliare le competenze già acquisite integrandole con strumenti specifici per lo svolgimento della loro professione in campo giuridico.
Il percorso formativo ha come obiettivo l’apprendimento di tecniche e strumenti per la consulenza in ambito giudiziario sia civile che penale, con particolare riferimento ai casi di affidamento, di abuso e maltrattamento, in un’ottica gestaltica. Al termine del Master si avranno le competenze necessarie per lavorare come CTU e/o CTP e redigere una consulenza, nonché per gestire le dinamiche psicologiche relative alle situazioni suddette.
Per info ed iscrizioni clicca qui

LA CREATIVITÁ in PSICOTERAPIA DELLA GESTALT

La psicoterapia della Gestalt ha qualcosa di unico da offrire e questa unicità deriva proprio dal permesso di creare di cui godiamo nel nostro lavoro terapeutico, e che discende direttamente dalla nostra teoria. Il concetto di creatività è parte integrante della nostra antropologia, secondo cui l’essere creativi rientra nella normalità della natura umana. La creatività caratterizza l’adattamento spontaneo dell’individuo al proprio ambiente.
La creatività, considerata tradizionalmente come uno speciale talento di personalità fuori dal comune, è per la terapia della Gestalt, una qualità dell’adattamento spontaneo nei processi interpersonali, oltre che un ingrediente fondamentale per una vita sociale sana.

(Dalla Prefazione di Margherita Spagnuolo Lobb e Nancy Amendt-Lyon, Il Permesso di Creare)
Per saperne di più clicca qui
Per prenotare il libro scrivi a info@gestalt.it 

Congresso Internazionale Revolucion en la salud mental y social Las Palmas, Isola di Gran Canaria, 27 -29 giugno 2014

Congresso Internazionale

Revolucion en la salud mental y social
Las Palmas, Isola di Gran Canaria, 27 -29 giugno 2014

Si è svolto a Las Palmas, nell’Isola di Gran Canaria, dal 27 al 29 giugno 2014, il primo Congresso Internazionale di integrazione scientifica “Revolucion en la salud mental y social”, organizzato dall’Istituto di Gestalt de Canarias.
Un convegno che ha voluto mettere la psicoterapia della Gestalt in dialogo con altri saperi delle relazioni di aiuto, in un contesto, quello delle Isole Canarie, estremamente aperto al mondo ma anche molto capace di sviluppare sentimenti di intimità.

Il giovane Istituto di psicoterapia della Gestalt delle Isole Canarie ha organizzato questo
primo congresso per sensibilizzare i professionisti del settore pubblico e privato verso la
cultura gestaltica, basata sulla fenomenologia e sui valori estetici. E’ intenzione dell’Istituto rendere questo evento un appuntamento annuale per i terapeuti della Gestalt locali.

Ospiti d’onore: Carmen Vazquez Bandin (Istituto di Gestalt di Madrid),
Margherita Spagnuolo Lobb (Istituto di Gestalt HCC Italy),
Luis Rojas- Marcos, professore di psichiatria presso l’università di New York.