Anche a Milano é iniziato il primo anno della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia riconosciuta dal Ministero dell’Università.
Gli allievi hanno partecipato con interesse e competenza alla fondazione del gruppo e alla prima lezione, condotta dal direttore dott.ssa Margherita Spagnuolo Lobb, sull’epistemologia, la storia e l’attualità della psicoterapia della Gestalt nelle forme cliniche contemporanee.
A chiusura della prima giornata hanno poi assistito alla specializzazione del dott. Antonio Narzisi, ricercatore presso il centro Stella Maris di Pisa, che ha concluso il percorso formativo con una tesi sulla psicoterapia della Gestalt nel trattamento di persone con autismo. Ha proposto un modello di lettura e intervento innovativo.
La vita dell’Istituto si rinnova e gli allievi specializzati portano nel mondo scientifico e clinico il valore gestaltico.
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Prossimi eventi – MILANO
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Della fine e del nuovo inizio – Palermo
Abbiamo il piacere di condividere oggi due momenti importanti, dal punto di vista affettivo ed istituzionale, per la nostra Scuola di Specializzazione, per i nostri allievi e per lo staff didattico.
Venerdì 10 gennaio abbiamo attraversato l’emozione del “consegnare” un nuovo psicoterapeuta alla società (con la discussione della tesi di Specializzazione, atto finale del percorso formativo dei nostri allievi) e anche l’emozione di iniziare il percorso formativo di un nuovo gruppo di allievi della sede di Palermo.
Le parole di Giuseppe Sampognaro, didatta dell’Istituto, esprimono la bellezza delle emozioni, che si rinnovano di anno in anno…
Un nuovo gruppo di allievi, l’inizio di un nuovo percorso didattico, ed ecco il rinnovarsi di un’emozione difficile da descrivere. Negli occhi di chi mi sta attorno vedo l’ansia e la forza, la paura di essere inadeguati e la voglia di esserlo, e nei loro corpi sento il vibrare di una speranza che ancora oggi è la mia. Li guardo, dentro di me sorrido del loro sentirsi reciprocamente estranei e circospetti ma in fondo fiduciosi e disarmati. E li immagino in un futuro non lontano, quando ricorderanno questo momento con tenerezza e ironia, una volta sperimentata la magia del contatto pieno attraverso il susseguirsi di silenzi, scoperte, baruffe, lacrime, risate, tanta rabbia e incredibili consapevolezze. Sento forte la responsabilità e il privilegio di contribuire a trasmettere un mestiere tanto meraviglioso quanto doloroso. Mi immergo nell’esperienza del nostro incontro, e mi sento me stesso.
Giuseppe Sampognaro
Il giorno della discussione delle tesi degli allievi costituisce per il nostro Istituto un tempo e uno spazio importanti. E’ il giorno che sancisce il passaggio dall’essere allievo all’essere psicoterapeuta, il professionista che, in prima persona, si assumerà la responsabilità della cura dell’altro.
In un clima di festa, con un ground di relazioni significative (il Direttore, il proprio gruppo, i Didatti, la famiglia e gli amici) e accompagnata dagli occhi curiosi e attenti dei neo allievi del I° anno, Fabiola Maggio ha discusso la tesi di specializzazione con l’emozione e il rigore scientifico e metodologico che caratterizzano l’Istituto di Gestalt HCC Italy.
La tesi discussa, dal titolo Il mio corpo racconta, mi racconta…in movimento, propone l’idea di come lo sviluppo polifonico dei domini (Spagnuolo Lobb, 2012) possa essere sostenuto da una policinesi, rappresentata da sei movimenti fondamentali e dalle loro rispettive qualità, così come definite nel modello evolutivo di Ruella Frank (2005, 2011).
Il confine in evoluzione della psicoterapia – Seminari di supervisione con Margherita Spagnuolo Lobb
L’arte terapeutica è la capacità di cogliere nel corpo e nelle parole del paziente la freschezza che ancora esiste nell’andare verso l’altro…un invito antico ad una danza nuova.
Margherita Spagnuolo Lobb
I seminari costituiscono un’occasione di scambio tra colleghi e di aggiornamento sulle nuove abilità terapeutiche oggi richieste. Il ruolo dello psicoterapeuta è fondamentale nella società contemporanea. Essere efficaci con i nostri pazienti implica dare un contributo generativo alla comunità di cui facciamo parte.
Programma
Angosciate dalla mancanza del senso di radicamento e “gettate” in un mondo esigente e non contenitivo, oggi le persone sperimentano il bisogno di aiuto e l’entrare in terapia con modalità diverse. Emerge il bisogno di riflettere su alcuni aspetti della relazione psicoterapeutica, prima dati per scontati.
Il corso di supervisione è articolato in tre incontri, ciascuno dei quali sarà dedicato ad un tema clinico emergente e includerà momenti teorici ed esperienze personali:
1. Il vissuto corporeo
2. La violenza nelle relazioni intime, dal femminicidio alla violenza di vario tipo sui bambini
3. Il sentire del terapeuta davanti all’identità di genere del paziente
Attestato e crediti ECM
Verrà rilasciato un attestato di frequenza al “Corso di supervisione per psicoterapeuti. Il confine in evoluzione della psicoterapia – edizione 2014”.
Sono attribuiti al corso numero 34 crediti ECM (sede Milano), 21,5 crediti ECM (sedi di Palermo e Siracusa), per psicologi e medici
Per tutti i dettagli sul corso, sui contenuti dei singoli seminari, date, sedi e costo scarica la brochure
Info e iscrizioni
Invia richiesta di iscrizione o richiedi informazioni sul sito www.gestalt.it
L’epifania è un tempo di novità, di rivelazioni.
In psicoterapia della Gestalt la “rivelazione” del sé-in-contatto emerge dalla continua trasformazione dello sfondo dell’esperienza condivisa con l’altro: avvicinamenti, allontanamenti, paure, desideri, e tanto altro.
La rivelazione di una complessità che diventa movimento armonico e fluido verso l’altro.
Vi auguriamo momenti fecondi di incontri, novità e verità.
Buona Epifania a tutti!
Mi piace il verbo sentire..
Sentire il rumore del mare, sentirne l’odore.
Sentire il suono della pioggia che ti bagna le labbra, sentire una penna che traccia sentimenti su un foglio bianco.
Sentire l’odore di chi ami, sentirne la voce e sentirlo col cuore.
Sentire è il verbo delle emozioni, ci si sdraia sulla schiena del mondo e si sente…
Alda Merini
…Interrompere il controllo, il lasciarsi andare all’altro o all’ambiente è la battuta fondamentale affinché il ritmo controllo/affidarsi possa svolgersi spontaneamente e si possa raggiungere l’altro bilanciando presenza attiva e contenitiva, creatività e adattamento, assimilando la novità costitutiva del contattare l’altro.
Margherita Spagnuolo Lobb