The Research Conference 2013 – The Challenge of Establishing a Research Tradition for Gestalt Therapy – April 17-20, 2013, Cape Cod, MA, USA

Negli ultimi anni una nuova e fresca aria si respira nel mondo della psicoterapia, dove la spinta di un ulteriore riconoscimento globale sta facendo si che il campo della ricerca trovi sempre più  spazio e consistenza.
A tal proposito siamo felici di raccontare l’esperienza di scambio e confronto che il nostro Istituto ha avuto a Cape Cod (USA), dal 17 al 20 Aprile 2013 , con un gruppo di ricercatori  nel campo fenomenologico ed esperienziale  della Psicoterapia della Gestalt.
Il GISC (Gestalt International Study Center) in collaborazione con l’AAGT (Association for the Advancement of Gestalt Therapy) ha organizzato una conferenza che ha coinvolto circa 40 ricercatori da tutto il mondo, come Philip Brownell, Linda Finlay, Les Greenberg, Daan van Baalen, Joseph Melnick,  Ansel Woldt, e di altri giovani ricercatori molto preparati. L’istituto GISC ha  sede in una splendida casa nella penisola di Cape Cod, luogo estivo pieno di verde e circondato dall’oceano, nei pressi di Boston. Direi un ground più che creativo per questi intensissimi giorni, che trasmetteva in ogni sua sfumatura l’amore di una coppia, Ed e Sonia Nevis, creatori di pezzi di storia importante nel mondo della psicoterapia della Gestalt. Emozionante vedere la gentilezza e il calore di Sonia Nevis che, con la sua squisita umiltà, si è presentata a noi felice di conoscerci e di porgerci i saluti per la direttrice del nostro Istituto, Margherita Spagnuolo Lobb, con cui è legata da lunga amicizia. La modalità gruppale e lo spirito molto coinvolgente di Phil Brownell e Joe Melnick, organizzatori di questo evento, hanno sin dalla prima sera permesso di creare un clima gioioso e di curiosità per le giornate a seguire,  nonostante la tragicità degli eventi che hanno scosso il nostro arrivo a Boston (l’attacco terroristico durante la Maratona e l’incidente mortale della moglie di Leslie Greenberg la sera prima della conferenza). Il tema della ricerca in psicoterapia della Gestalt, visto sia in un’ottica fenomenologico/esperienziale (quindi qualitativa) che in un’ottica quantitativa (attraverso l’uso di rating scale costruite ad hoc) è stato presente in tutti i workshop che si sono alternati nelle tre giornate.
Con la stessa ottica si sono alternati in contemporanea, nelle tre sale, diverse presentazioni. Una platea di eccellenza ha assistito al nostro intervento  sul  modello della Psicoterapia della Gestalt applicato alle aziende. Questo modello, creato da M. Spagnuolo Lobb, ha portato nella patria della consulenza aziendale (Cape Cod appunto) stimoli interessanti ma soprattutto novità. Con Marco Lobb abbiamo presentato sia gli aspetti teorici del modello che la parte della ricerca (sviluppata da Floriana Romano) effettuata presso le aziende siciliane. I temi della leadership fluttuante, della valorizzazione e del sostegno di ciò che funziona nel gruppo azienda, i criteri diacronici e sincronici nell’osservazione del gruppo lavoro, la formazione e l’azione nel campo del gruppo dei consulenti, hanno fatto emergere uno scambio nutriente e curioso tra i presenti in sala.

Spunti e linee di sviluppo che nascevano nel qui ed ora rendevano testimonianza ad un processo che ha permesso il costituirsi di un ground di fiducia, ricco e pieno di stimoli per ogni partecipante.
Alla fine dei tre giorni ci siamo tutti sentiti parte attiva nella costruzione  di una rete che coinvolgerà colleghi a livello internazionale: un gruppo che sarà punto di riferimento per la possibile realizzazione di progetti di ricerca.

Michele Cannavò

News dal convegno "Società e traumi infantili. Ricerca e psicoterapia della Gestalt" con il prof. Vittorio Gallese – 7 Giugno 2013


professionisti della salute e dell’educazione provenienti da tutta Italia, partecipano oggi e domani al convegno “Società e traumi infantili. Ricerca e psicoterapia della Gestalt”.
Ecco la testimonianza iniziale di una psicoterapeuta:
L’emozione vibra mentre la sala a poco a poco si riempie. Trauma e società il tema di oggi. Margherita e il prof. Gallese si avvicinano e con animo di soddisfazione e reciproca stima, si avviano a dare inizio ai lavori. Margherita, con i saluti e i ringraziamenti iniziali sottolinea l’impegno e la bellezza di essere oggi qui insieme per questo evento scientifico, artistico e culturale. L’emozione di sottofondo è il piacere dell’apprendere e del condividere in una città incantevole qual è Siracusa. Mi piace sottolineare l’importanza del tema: il trauma infantile, i bambini con le loro capacità e potenzialità ci insegnano a rimanere vivi nel dolore e ci traghettano verso nuovi modi di esistere. 

Stefania Giulianelli

News dal seminario "Dentro, fuori, tra: il luogo delle emozioni" – Milano 17 maggio 2013


L’emozione la viviamo dentro di noi, la sentiamo fuori, o ne facciamo esperienza nel TRA, al confine di contatto tra me e l’altro, tra me e il mondo?
In continuità con il ciclo di seminari in contatto che quest’anno ci hanno fatto riflettere su emozioni quali la noia, la vergogna e la passione, ci siamo interrogati su qual è il luogo dove sperimentiamo le emozioni.
Abbiamo voluto sollecitare i partecipanti ad uno sguardo non dicotomico su se stessi e sul mondo (corpo-mente, io-tu etc.)  in grado di cogliere la dimensione intersoggettiva dell’emozione.
Facendo tesoro delle recenti scoperte delle neuroscienze sui neuroni specchio, delle ricerche di Stern e della innovativa riflessione sull’intenzionalità di Margherita Spagnuolo Lobb, ci siamo interrogati sul nostro stare nel mondo usando parole come rispecchiamento, intenzionalità, consonanza,  sintonizzazione, campo, contatto, relazione. Parole portate dalla conduzione a cui il gruppo ha aggiunto le proprie: confine, calore, conoscenza, contatto…

L’approccio fenomenologico e la teoria della Gestalt sembrano poter raccontare molto sul tema dei luoghi, luoghi fisici e luoghi emotivi:  il confine di contatto sembra essere un prezioso strumento che ben parla di quel TRA che richiede capacità di andare verso ma anche consapevolezza dei  propri confini.
Chiudere questo ciclo di incontri sul tema dei LUOGHI ha permesso di riflettere non solo sulla dimensione microsociale del gruppo ma anche su quella macrosociale del vivere comune: la fatica di sentire le emozioni accanto al diffuso senso di solitudine.
Non è facile trovare una risposta esaustiva. Qualcuno ha suggerito che forse il condividere dei luoghi può essere un tentativo di risposta. Il nostro offrire l’occasione di entrare “in contatto con la gestalt” è forse anche un modo di creare un luogo di accoglienza dove l’esperienza, l’incontro, la riflessione diventano senso di appartenenza e non solo arricchimento intellettuale.
Ci piace pensare che sia così! All’anno prossimo!
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L'Istituto di Gestalt HCC Italy presente all'Università di Brno (Repubblica Ceca) al simposio annuale sulle psicoterapie

Margherita Spagnuolo Lobb ha svolto la relazione magistrale in apertura del tradizionale simposio sulle psicoterapie che viene organizzato dalla Facoltà di Psicologia dell’Università di Brno.
La psicoterapia della Gestalt è stata presentata come un modello contemporaneo, ben definito teoricamente e radicato nella ricerca, che offre spunti nuovi e originali alle difficoltà della società contemporanea.