News dal seminario "Dentro, fuori, tra: il luogo delle emozioni" – Milano 17 maggio 2013


L’emozione la viviamo dentro di noi, la sentiamo fuori, o ne facciamo esperienza nel TRA, al confine di contatto tra me e l’altro, tra me e il mondo?
In continuità con il ciclo di seminari in contatto che quest’anno ci hanno fatto riflettere su emozioni quali la noia, la vergogna e la passione, ci siamo interrogati su qual è il luogo dove sperimentiamo le emozioni.
Abbiamo voluto sollecitare i partecipanti ad uno sguardo non dicotomico su se stessi e sul mondo (corpo-mente, io-tu etc.)  in grado di cogliere la dimensione intersoggettiva dell’emozione.
Facendo tesoro delle recenti scoperte delle neuroscienze sui neuroni specchio, delle ricerche di Stern e della innovativa riflessione sull’intenzionalità di Margherita Spagnuolo Lobb, ci siamo interrogati sul nostro stare nel mondo usando parole come rispecchiamento, intenzionalità, consonanza,  sintonizzazione, campo, contatto, relazione. Parole portate dalla conduzione a cui il gruppo ha aggiunto le proprie: confine, calore, conoscenza, contatto…

L’approccio fenomenologico e la teoria della Gestalt sembrano poter raccontare molto sul tema dei luoghi, luoghi fisici e luoghi emotivi:  il confine di contatto sembra essere un prezioso strumento che ben parla di quel TRA che richiede capacità di andare verso ma anche consapevolezza dei  propri confini.
Chiudere questo ciclo di incontri sul tema dei LUOGHI ha permesso di riflettere non solo sulla dimensione microsociale del gruppo ma anche su quella macrosociale del vivere comune: la fatica di sentire le emozioni accanto al diffuso senso di solitudine.
Non è facile trovare una risposta esaustiva. Qualcuno ha suggerito che forse il condividere dei luoghi può essere un tentativo di risposta. Il nostro offrire l’occasione di entrare “in contatto con la gestalt” è forse anche un modo di creare un luogo di accoglienza dove l’esperienza, l’incontro, la riflessione diventano senso di appartenenza e non solo arricchimento intellettuale.
Ci piace pensare che sia così! All’anno prossimo!
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L'Istituto di Gestalt HCC Italy presente all'Università di Brno (Repubblica Ceca) al simposio annuale sulle psicoterapie

Margherita Spagnuolo Lobb ha svolto la relazione magistrale in apertura del tradizionale simposio sulle psicoterapie che viene organizzato dalla Facoltà di Psicologia dell’Università di Brno.
La psicoterapia della Gestalt è stata presentata come un modello contemporaneo, ben definito teoricamente e radicato nella ricerca, che offre spunti nuovi e originali alle difficoltà della società contemporanea.

Una vita che merita un romanzo

Oggi a Palermo, per la beatificazione di Padre Pino Puglisi, sono attese 100.000 persone.
Vogliamo dedicare lo spazio di oggi al ricordo di un uomo che ha testimoniato con la sua esistenza il valore fondante e formativo della relazione e dell’accoglienza.
Padre Puglisi è stato ucciso per il suo impegno a dimostrare concretamente, in quartieri permeati da una cultura mafiosa, la possibilità di creare bellezza dal dolore e dalla sofferenza con un’esistenza fatta di lavoro onesto, di solidarietà e di fiducia nell’altro.
Era un “maestro” nelle relazioni. Senza parlare di religione o di Dio, nel primo momento dell’incontro con l’altro non dava consigli e introietti aprioristici.
Attribuiva un valore primario all’ascolto profondo convinto che bisognava dividere a lungo il “pane e il vino” , costruire un ground relazionale prima di qualsiasi possibilità di cambiamento.
Sapeva usare parole semplici e immediate con una spontaneità e un’autenticità disarmanti.
Dopo il tempo dell’ascolto, con l’arte maieutica di fare emerge le risorse profonde che albergano nell’animo di ognuno e nel rispetto dei modi e del tempo “giusto” dell’altro, proponeva l’inserimento in una vita comunitaria fondata sull’apertura  al dialogo con gli altri e sulla ricerca del senso della propria esistenza.
“Sì, ma verso dove?” era una delle frasi preferite di Padre Pino Puglisi. Verso dove vogliamo che vada la nostra vita? Qual è il senso dell’esistenza?
“Ognuno di noi – diceva – sente dentro di sé una inclinazione, un carisma. Un progetto che rende ogni uomo unico e irripetibile. Questa chiamata, questa vocazione, è il segno dello Spirito Santo in noi. Solo ascoltare questa voce può dare senso alla nostra vita”. Bisogna cercare di seguire la nostra vocazione, – concludeva “3P” – il nostro progetto d’amore. Ma non possiamo mai considerarci seduti al capolinea, già arrivati. Si riparte ogni volta. “Venti, sessanta, cento anni…la vita. A che serve se sbagliamo direzione? Portare speranza e non dimenticare che tutti, ciascuno al proprio posto, anche pagando di persona, siamo i costruttori di un mondo nuovo”.
L’Istituto di Gestalt HCC Italy che propone un modello e una formazione fondati sul valore della relazione, sull’importanza di un presente che dia un senso ad una progettualità e direzione futura, impegnato a promuovere nel territorio i valori di un’apertura individuata e creativa alla società, è particolarmente vicino ad un evento che celebra tutto questo.
La sede di Palermo vuole condividere oggi il vissuto di orgoglio e di fierezza nell’appartenere ad una città piena di contraddizioni e problematiche ma feconda in coraggio e possibilità di bellezza.
L’esistenza di Padre Pino Puglisi è per noi sostegno e conforto nel portare avanti la nostra tensione inesausta alla promozione del dialogo e dell’accoglienza come promotori di consapevolezza esistenziale e di crescita.
GRAZIE  “3P”!
                                                                                                                 Teresa Borino

Specializzazioni presso la sede di Siracusa – 10 Maggio 2013

… e auguri alle colleghe specializzate presso la sede di Siracusa!

Margherita Melania Aiello – “La creatività”
Teresa Cucuzza – “C’era una volta… un tempo lontano lontano… La fiaba in Gestalt: uno spazio relazionale, creativo, fantastico”
Anna Galati – “Attaccamento e dipendenze: dall’automedicazione alla relazione”
Rosalba Privitera – “Trasgressione nel percorso formativo dei giovani”
Mariangela Vasta – “L’apprendimento in un’ottica gestaltica”

 
 
 

 

 
 
 
 

 

Specializzazioni presso la sede di Palermo – 3 Maggio 2013

Il giorno della discussione delle tesi degli allievi costituisce per il nostro Istituto un tempo e uno spazio importanti.
In un clima di festa e con un ground di relazioni significative (il Direttore, i Colleghi, i Didatti, le famiglie e gli amici), l’allievo porta se stesso (con le competenze acquisite nei quattro anni di formazione) al mondo, discutendo il proprio elaborato con l’emozione e il rigore scientifico e metodologico che caratterizzano l’Istituto di Gestalt HCC Italy.
E’ il giorno che legittima e dona forma all’emergere di una risposta nuova al “chi sono io”.
Sotto l’occhio attento e la cura del Direttore e dello Staff Didattico, questo giorno sancisce il passaggio dall’essere allievo all’essere psicoterapeuta, al professionista che, in prima persona, si assumerà la responsabilità della cura dell’altro.
E’ il giorno in cui, a pieno titolo, si diventa psicoterapeuta della Gestalt.
Tanti auguri ragazzi!!

Specializzazioni presso la sede di Palermo – 3 Maggio 2013 


Giovanna Amato – “Esperienze di percorsi al femminile: un modello gestaltico di counseling oncologico”
Stefania Attardo – “La dinamica polare in Psicoterapia della Gestalt”
Maria Letizia Giorlando – “La coppia in Psicoterapia della Gestalt: la danza dell’incontro come movimento relazionale”
Francesco Panzica – “Oltre lo sguardo. L’integrazione dei sistemi percettivi come risorsa dello psicoterapeuta non vedente. Una prospettiva gestaltica”
Eleonora Spoto – “La cura di una separazione: dal sostegno al malato terminale, al sostegno del familiare nella fase di elaborazione del lutto”
Massimiliano Terzo – Una ricerca sulla cardiopatia ischemica giovanile: “Stimoli e riflessioni per uno psicoterapeuta della Gestalt”
Rosalinda Traina – “Uomini e donne in uniforme: lo sguardo estetico della Psicoterapia della Gestalt all’Organizzazione Militare”.

Seminario di formazione per didatti russi condotto da Margherita Spagnuolo Lobb a Siracusa, 15-19 maggio

Dal 15 al 19 maggio, presso la sede della Scuola di Specializzazione  in Psicoterapia di Siracusa,  si svolge un seminario di formazione  condotto da Margherita Spagnuolo Lobb per didatti russi del Moscow Gestalt Institute.
Margherita insegna in Russia già da diversi anni, conduce seminari di supervisione per didatti dei vari Istituti russi e corsi i di formazione sul trattamento di disturbi specifici e di varie forme di psicopatologia.
Quest’anno 18  colleghi, didatti dell’Istituto di Gestalt di Mosca, hanno deciso di venire in Italia per cogliere un’ulteriore possibilità di incontro e formazione con Margherita  sul modello proposto dal nostro Istituto. L’incontro dei nostri allievi della Scuola di Specializzazione con i colleghi russi ha generato uno scambio interculturale vivace, ricco di stimoli, creativo e fecondo di pensieri ed emozioni.
I Direttori del Moscow Gestalt Insitute hanno esposto gli sviluppi teorici e metodologici del loro modello  agli allievi della nostra Scuola.  Gli allievi hanno avuto la possibilità di porre domande  sulla situazione della psicoterapia in Russia e sullo sfondo che anima un Paese così interessante per la sua diversità storica, culturale, politica, linguistica e di tradizioni ma con una passionalità e una profonda attenzione all’esser-ci-con nel momento presente che ci rende simili e vicini, al di là di qualsiasi forma di distanza.
Grazie a Daniel e Natasha Khlomov, Direttori del Moscow Gestalt Institute, e grazie a Margherita per questa bella opportunità!