NUOVA PUBBLICAZIONE: Quaderni di Gestalt n. 2014/2, vol. XXVII: La psicopatologia in psicoterapia della Gestalt

Abbiamo il piacere di annunciare l’uscita del numero n. 2014/2, vol. XXVII della rivista Quaderni di Gestalt, dedicato alla psicopatologia , e di offrirvi uno stralcio dall’articolo “Le esperienze depressive in psicoterapia della Gestalt”, di Margherita Spagnuolo Lobb.

[…] potremmo affermare che l’opposto dell’esperienza depressiva non è la felicità, bensì la speranza. La felicità infatti non è solo l’esperienza che consegue al raggiungimento di un obiettivo, ma è anche il vissuto che si accompagna alla speranza, caratterizzato da un’apertura al now-for-next, al movimento dell’altro. Le recenti ricerche di neuroscienze (Gallese, 2007) e la rivoluzionaria teoria di Daniel Stern (2010) confermano che ciò che muove le relazioni umane è la percezione del movimento intenzionale dell’altro. Il nostro cervello è fatto in modo da sviluppare empatia verso i movimenti intenzionali dell’altro e ciò che costituisce la nostra coscienza sono le gestalt di movimento, le forme di vitalità.
La speranza è esperienza di empatia del movimento percepito nell’altro, è partecipazione al movimento della vita. Questo conferma in qualche modo sia l’affermazione di Binswanger (1984), per cui la speranza appartiene all’ambito dell’amore, sia, in ambito gestaltico, la teoria di Erving Polster (1987) che vede la nevrosi come perdita dell’interesse, sia nel senso di essere interessato che di essere interessante. Se la speranza sboccia alla luce del faro amoroso dell’altro accudente che riconosce il movimento intenzionale dell’amato (cfr. Spagnuolo Lobb, 2008), e genera a sua volta l’esperienza di fiducia e apertura al futuro in chi è illuminato dalla sua luce, allora la depressione può essere vista come mancanza di speranza, e mancanza di amore dall’altro significativo.
 
SOMMARIO
EDITORIALE
La psicopatologia in psicoterapia della Gestalt: fenomenologia ed estetica del contatto
di Margherita Spagnuolo Lobb e Gianni Francesetti
DIALOGHI
La sofferenza della relazione come criterio condiviso: co-creare una psicopatologia gestaltica. A cura di Giuseppe Sampognaro     
RELAZIONI
Dalla sintomatologia individuale ai campi psicopatologici.
Verso una prospettiva di campo sulla sofferenza clinica
di Gianni Francesetti

Le esperienze depressive in psicoterapia della Gestalt
di Margherita Spagnuolo Lobb            
Crescite difficili: la Gestalt incontra il trauma
di Anna Fabbrini    
Giovani funamboli: esperienze depressive in adolescenza
di Michele Lipani e Elisabetta Conte   
GESTALT IN AZIONE
Marta e i “buchi nel cielo”: un’esperienza clinica con la sofferenza borderline
di Paola Zarini   
STORIA E IDENTITÀ
Dalla libera associazione alla concentrazione: la consapevolezza, le “fantasie forzate” di Ferenczi e “il terzo” in terapia della Gestalt
di Bernd Bocian            
 
CONGRESSI
Umberto Galimberti a Siracusa. Lasciarsi trasformare dai figli. La genitorialità nella società contemporanea
di Teresa Borino, Fabiola Maggio e Marilena Senatore 
 
L’umiltà del terapeuta: echi dal convegno con Donna Orange
di Luca Pino 
 
L’emergere del sé in psicoterapia: neuroscienze, psicopatologia e fenomenologia del sé. VI Convegno FIAP
di Silvia Tosi 
 
RECENSIONI
Francesetti G., Gecele M. e Roubal J. (a cura di) (2014). Psicoterapia della Gestalt nella pratica clinica. Dalla psicopatologia all’estetica del contatto
di Carmen Vázquez Bandín 
 
Francesetti G., Ammirata M., Riccamboni S., Sgadari N., Spagnuolo Lobb M., (a cura di) (2014). Il dolore e la bellezza. Atti del III Convegno della Società Italiana Psicoterapia Gestalt
di Paola Vianello   
Comella M. (2013). Dieci
di Giuseppe Sampognaro      
 
COMMEMORAZIONI
Bruno Callieri: una vita per la psicopatologia
di Gilberto Di Petta
Addio, Norman
 

Il volume può essere acquistato scrivendo una mail a info@gestalt.it oppure presso le sedi dell’Istituto di Gestalt HCC Italy

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