“In terapia incontriamo l’esperienza depressiva innanzitutto come una condizione nella quale la dinamica figura/sfondo stenta a mettersi in movimento: la figura fatica a sorgere da uno sfondo senza energia. Non vi sono interessi, né stimoli, né slanci dell’intenzionalità. Il paziente in seduta spesso si siede sulla poltrona e resta in silenzio: nulla abbozza a diventare figura, nulla è rilevante, nulla ha senso. Il senso, infatti, si sviluppa a confine di contatto nella dinamica figura/sfondo, dove la prima acquisisce dimensione, profondità e significato nel suo rapporto con lo sfondo. Non emerge intenzionalità: questa non è una proprietà dell’individuo isolato, ma emerge e si rivela nel contatto: è il moto che anima al confine di contatto il nostro incontrarci. Quando entriamo in un campo relazionale depressivo, i sensi trovano il nulla, una stasi a volte pietrificata a volte di nebbia fluida avvolgente”.
Gianni Francesetti, Jan Roubal
Inaugurata il 16 febbraio a Milano, si aprirà il 19 Marzo anche a Palermo l’edizione 2015 del ciclo di seminari di supervisione “Il confine in evoluzione”, condotti ogni anno dal direttore Margherita Spagnuolo Lobb presso le tre sedi dell’Istituto di Gestalt HCC Italy (Palermo, Siracusa, Milano). I seminari di supervisione rappresentano un’occasione di scambio tra colleghi psicoterapeuti e di aggiornamento sulle nuove abilità terapeutiche oggi richieste in ambito clinico.
Ognuno dei tre incontri offrirà la possibilità di cogliere e sperimentare l’attualità e il fascino della psicoterapia della Gestalt contemporanea attraverso momenti teorici ed esperienze personali e sarà dedicato ad un tema clinico emergente:
1) Le esperienze depressive
2) Le esperienze borderline
3) Le esperienze dissociative
La partecipazione al corso è a numero chiuso ed è riservata a Psicoterapeuti della Gestalt e di altri approcci.
La supervisione del 19 marzo sarà condotta dalla dott.ssa Teresa Borino.
E sul tema di questo primo seminario è in uscita il NUOVO ARTICOLO “LE ESPERIENZE DEPRESSIVE IN PSICOTERAPIA DELLA GESTALT” nel prossimo numero dei QUADERNI DI GESTALT – 2014/2