“Ebbene, uomo, non calarti il cappello sulla fronte. Dà parole al dolore:
il dolore che non parla bisbiglia al cuore sovraccarico
e gli ordina di spezzarsi”
(Shakespeare, Macbeth)
Il 3 e 4 febbraio scorsi, nello scenario marittimo del Mondello Palace Hotel a Palermo, l’Istituto di Gestalt HCC Italy ha organizzato un convegno sulla terapia del trauma che ha ospitato come relatore internazionale la psicoterapeuta della Gestalt Miriam Taylor, consulente al Metanoia Institute di Londra.
Il dialogo si è svolto tra mondo clinico e mondo accademico, a partire dalla contestualizzazione sociale e neuroscientifica del trauma nella società postmoderna, identificandovi caratteristiche traumatizzanti nell’esposizione continua ad eventi terroristici e calamità naturali.
Da questo sfondo sono emersi, quali elementi di superamento del trauma, il valore del radicamento affettivo/corporeo nelle relazioni ed il senso di umanità del terapeuta.
L’umanità è il tratto distintivo con cui Miriam Taylor si è presentata al pubblico di allievi in formazione, psicoterapeuti, didatti e studenti universitari, proponendo svariate modalità di ascolto di sé attraverso esperienze sensoriali. Ripercorrendo con la sua narrazione la nascita del suo libro “Psicoterapia del trauma