Quest’anno il convegno che per tradizione l’Istituto di Gestalt HCC Italy (con sede a Siracusa, Palermo e Milano) organizza in occasione delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco ha registrato un numero di presenze superiore a qualsiasi aspettativa. Oltre ai contenuti di altissimo livello presentati dai relatori, è anche grazie alla vitalità, al desiderio di mettersi in gioco, alla disponibilità all’incontro e al confronto dei partecipanti che il convegno ha costituito una possibilità di crescita professionale e personale ricca di apprendimenti ed emozioni. Riportiamo le riflessioni di alcuni leaders dei gruppi di processo, momenti di riflessione ed espressione di sé, che Margherita Spagnuolo Lobb considera un aspetto formativo fondamentale dei congressi organizzati dall’Istituto che dirige.
E’ ai partecipanti che vogliamo dedicare lo spazio di oggi con il nostro “grazie” per esser-ci stati così numerosi e così “presenti”.
Ogni volto esprimeva un’emozione diversa legata all’eccitazione dell’incontro. Nel processo, i corpi vibranti, ciascuno in modo unico e irripetibile, hanno danzato co-creando una nuova meravigliosa forma. Nell’arrivederci, la meraviglia del nuovo “volto del gruppo” riconosciuto da tutti come il volto della speranza, che ha gli stessi occhi dei ragazzi della Sierra Leone, quello che risveglia in chi lo osserva una straordinaria energia vitale, la stessa energia che è in grado di muovere nel “qui ed ora” il battito d’ali di una farfalla dall’altra parte del mondo.
Azzurra Alù, allieva del secondo anno di Palermo, leader del gruppo “Ali di farfalla”
L’esperienza del perdersi nel grande gruppo per poi ritrovarsi ogni volta diversi, trasformati, cresciuti. L’esperienza dell’andare e tornare, sempre noi. L’esperienza dell’aprirsi e del chiudersi della fisarmonica. Ne sento ancora il suono.
Francesco Lotta, allievo del secondo anno di Palermo, leader del gruppo “Ali di farfalla”
“Petali di un fiore che sboccia all’imbrunire.”
Marzia Della
Ci siamo guardati e dopo aver scambiato i nostri doni, abbiamo cominciato a camminare insieme. Passo dopo passo la gioia dell’incontro é cresciuta luminosa anche fuori dai sentieri tracciati, nella condivisione della mensa e dei nostri cuori.
Francesco Sciarrabone, medico psicoterapeuta della Gestalt