2° ediz. 2013, con crediti ECM
da 23/09/2013 a 02/12/2013, Milano
I seminari di supervisione sono un’occasione di scambio tra colleghi e di aggiornamento sulle nuove abilità terapeutiche oggi richieste. Il ruolo dello psicoterapeuta è fondamentale nella società contemporanea. Essere efficaci con i nostri pazienti implica dare un contributo generativo alla comunità di cui facciamo parte.
Oggi le persone, angosciate dalla mancanza del senso di radicamento e “gettate” in un mondo esigente e non contenitivo, vivono il bisogno di aiuto e l’entrare in terapia con modalità diverse. Emerge il bisogno di riflettere su alcuni aspetti della relazione psicoterapeutica, prima dati per scontati.
Per i seminari di supervisione di questo autunno sono stati scelti quattro argomenti dedicati ad un tema clinico emergente:
- 1. Il sentimento di crisi nel setting psicoterapico
23 settembre – Dott. S.La Rosa
La crisi sociale che attraversiamo ci spinge a ristrutturare il setting psicoterapico con modalità più adeguate ai vissuti e alle esigenze economiche e organizzative dei pazienti. Possiamo ancora considerare “normale” e “utile” per il paziente uno spazio almeno settimanale, in cui il paziente racconta le proprie difficoltà al terapeuta?
Quale psicoterapia è possibile in una società in cui non c’è lavoro, il bisogno di relazioni di aiuto aumenta drammaticamente, mentre il tradizionale setting psicoterapico è sempre meno attuabile? L’aumento preoccupante di suicidi, il profondo senso di solitudine, l’angoscia diffusa possono ancora essere curati con il setting psicoterapico tradizionale?
2. Il sostegno psicoterapico alla genitorialità sofferente .
14 ottobre – Dott.ssa M.Spagnuolo Lobb
Lo psicoterapeuta si trova spesso, sia nel setting familiare che in quello individuale o di coppia, ad essere testimone di una sofferenza nuova dei genitori: essi assistono impotenti al declino dei figli, o non sanno come rispondere a forme di aggressività per loro incomprensibili, e più in generale non riescono a ri-definire la loro funzione genitoriale. Coerentemente con l’ottica fenomenologica gestaltica, il seminario proporrà un modello di genitorialità estetico, utile per orientarsi in interventi psicoterapici specifici, necessari per molti pazienti.
3. La psicoterapia della Gestalt con le famiglie ricostituite
18 novembre – Dott. P. Cavaleri
Il seminario fornirà chiavi di lettura e di intervento con le famiglie ricostituite. La difficoltà della coppia di essere genitori con un partner “estraneo”, il dolore, la rabbia e la diffidenza dei figli, l’insicurezza di chi si sente intruso, costituiscono solo alcuni degli ingredienti di una situazione drammatica e relativamente nuova per lo psicoterapeuta, che si trova a fronteggiare questa complessità in un contesto sociale già abbastanza difficile. Occorrono strumenti clinici adeguati a queste situazioni nuove. La psicoterapia della Gestalt propone l’ottica del confine di contatto e del campo fenomenologico per trovare un senso unitario e soprattutto un’intenzionalità di contatto condivisa dalla famiglia.
4. Separazioni e integrazioni nelle relazioni di coppia
2 dicembre – Dott.ssa M.Spagnuolo Lobb
Nonostante le separazioni delle coppie siano diventate una normalità sociale, i vissuti delle persone che si separano non sono facili: rimangono come ferite, spesso traumatiche, che ritornano negli anni e condizionano la vita. Come può lo psicoterapeuta aiutare i pazienti che soffrono di lacerazioni sentimentali a trasformare questo dolore in bellezza?
Il seminario sarà un’occasione per leggere le vite dei pazienti (e proprie) attraverso l’intenzionalità di contatto che sempre vuole essere svelata e sostenuta nelle relazioni intime.
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