In tutti gli altri eventi, piena è la donna di paure,
e vile contro la forza, e quando vede un ferro;
ma quando, invece, offesa è nel suo talamo,
cuore non c’è del suo più sanguinario.
Euripide
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L’identità femminile, come quella maschile, si definisce e si organizza a partire dal corpo e attraverso l’esperienza sessuale. Quando il corpo della donna viene ferito a causa di un’esperienza troppo precoce o traumatica, la ferita diventa spesso una ferita dell’identità e dell’anima. Il corpo è “il luogo in cui le relazioni hanno lasciato traccia, e queste tracce ci dicono non solo i dolori ma anche le possibilità di cura, la tensione verso la risoluzione, il now for next che lo psicoterapeuta deve sostenere” (Spagnuolo Lobb, 2013, Il corpo come “veicolo” del nostro essere nel mondo. L’esperienza corporea in psicoterapia della Gestalt, in QdG volume XXVI 2013/I, p. 45).
Il seminario, ripercorrendo il dramma di Medea, propone una lettura gestaltica delle diverse manifestazioni del femminile ferito, declinando la tematica dall’adolescenza all’età adulta.
Condurrà il seminario Barbara Crescimanno, psicologa, psicoterapeuta e didatta dell’Istituto di Gestalt HCC Italy. Dal 1997 è socio fondatore, vicepresidente e presidente della Cooperativa Sociale “Il Canto di Los”, specializzata nell’utilizzo delle arti terapie negli ambiti della promozione della salute, prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del disagio psicosociale. Al contempo svolge attività di Psicologo nell’ambito di progetti di promozione alla salute e prevenzione in istituti superiori di Palermo e provincia. Presta attività di volontariato in funzione di Psicologo clinico, Psicoterapeuta e supervisore presso il Consultorio Familiare “Cana” con sede a Palermo. Dal 1995 svolge attività di consulenza e sostegno psicologico individuale e di coppia e dal 2006 attività di psicoterapia individuale, di coppia e supervisione, come libero professionista.