– Jan Roubal e Tomas Rihacek.
Lo studio si propone di esplorare i processi esperienziali vissuti dagli psicoterapeuti nel corso delle sedute con pazienti che stanno vivendo un’esperienza depressiva. Metodo: Sono state realizzate delle interviste individuali e all’interno di focus groups con 30 terapeuti, utilizzando come cornice metodologica di riferimento la grounded theory. Risultati: I terapeuti hanno descritto i loro vissuti come caratterizzati da un’oscillazione tra l’avvicinarsi all’esperienza depressiva del paziente e l’allontanarsi da essa. Lo sviluppo di tale oscillazione nel corso della seduta è stato rappresentato attraverso un modello di “processo di co-esperienza della depressione” costituito da 6 fasi. Conclusioni: Le conclusioni teoriche riconducono le risposte emotive dei terapeuti di fronte a pazienti depressi ad un modello processuale coerente, che consente di seguire le modificazioni nell’esperienza dei terapeuti, di dare un nome alle relazioni tra queste modificazioni, e di collegarli con i micro-processi della seduta terapeutica.
Parole chiave: depressione; esperienza del terapeuta; relazione terapeutica; controtransfert;
La domanda che ha guidato la ricerca è stata: come sperimentano i terapeuti una seduta di psicoterapia con un paziente depresso?
Per quanto riguarda la metodologia di ricerca, data la natura esplorativa della domanda, è stata ritenuta appropriata una metodologia qualitativa, abbiamo perciò scelto il metodo della grounded theory, per la sua capacità di cogliere l’aspetto processuale dei fenomeni.
I partecipanti sono stati: trenta terapeuti della Repubblica Ceca (17 donne e 13 uomini), il cui orientamento teorico era rispettivamente: psicodinami- co/psicanalitico (16), umanistico/esperienziale (15), sistemico/sistemico fami- liare (3), cognitivo-comportamentale (2) e integrato (2). I dati sono stati raccol- ti attraverso nove colloqui individuali e due focus groups.
La procedura si è articolata in sette fasi: (1) autoriflessione dei ricercatori, (2) conduzione di interviste individuali e formulazione di un’idea condivisa provvisoria, (3) conduzione di focus groups e sviluppo di categorie, (4) svilup- po di un paradigma di codifica assiale modificata e rianalisi dei dati, (5) formu- lazione di un modello in sequenza e ricerca per la variabilità del processo, (6) validazione del modello attraverso esempi teorici, (7) validazione del modello da parte di un analista uditore.
Risultati
3.1. Oscillazione esperienziale
3.2. Il processo di co-esperienza dei vissuti depressivi
3.2.1. Fase 1: Condivisione dell’esperienza depressiva
3.2.3. Fase 3: Tentativo di modificare i sintomi
3.2.4. Fase 4: Distanziamento dall’esperienza depressiva
3.2.5. Fase 5: Ritorno al paziente
3.2.6. Fase 6: Focalizzazione sulla relazione
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Tratto da Quaderni di Gestalt, volume XXVIII, 2015-1, La psicopatologia in psicoterapia della Gestalt – parte II
Rivista semestrale di psicoterapia della Gestalt edita da Franco Angeli
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