L'ambiente nuovo e l'autoregolazione

Avete mai pensato a cosa accade quando entrate in un ambiente nuovo? Gli psicoterapeuti rispondono..

L’autoregolazione è un fondamentale processo psicologico mediante il quale l’organismo si adatta all’ambiente in modo spontaneo e creativo, rendendo l’agire coerente col sentire. L’importanza dell’autoregolazione è ribadita da numerosi autori ed in particolare da Perls. Nella psicoterapia della Gestalt ogni situazione incompiuta e ogni bisogno insoddisfatto non diventano “figura” in seguito ad una decisione predeterminata, ma in modo del tutto spontaneo. Il “contatto” fra organismo e ambiente, l’esperienza del “campo”, ha luogo e si organizza sempre sulla base della “coscienza spontanea” del bisogno predominante. L’intenzionalità dell’organismo, la selezione delle priorità e la progettazione dell’azione congrua sono tutti momenti necessari per portare al suo sblocco la situazione incompiuta. Il fissarsi dell’attenzione o un eccesso di intenzionalità sono, invece, all’origine di una “autoregolazione nevrotica”.

M. Spagnuolo Lobb e P.A. Cavaleri

Tratto da Gestaltpedia, l’enciclopedia della Gestalt!

La psicoterapia della Gestalt con i gruppi

In linea con una visione che amplia lo sguardo dall’individuo al campo organismo/ambiente, la psicoterapia della Gestalt afferma l’unicità e l’autonomia del processo di gruppo rispetto all’individuo.
È interessante notare come, nello stesso periodo in cui nasceva la psicoterapia della Gestalt, Bion (1952), per esempio, considerava il gruppo come un apparato psichico a sé, con una propria mentalità e una propria cultura; vedeva nello scopo di preservare il gruppo quasi una motivazione sovra-ordinata delle persone, e perfino il conflitto era per lui una tecnica che i membri adottano per preservare il gruppo (Bion, 1952, p. 63). Non possiamo non legare questo interesse degli studi psicoterapici verso i gruppi e la comunità sociale all’evoluzione di una cultura, quella occidentale, che a metà del secolo scorso voleva prendere le distanze da regimi autoritari e mentalità egoiche.
A differenza di altri studi sistemici o analitici, la psicoterapia della Gestalt si interessa del campo fenomenologico nel setting terapeutico. L’esperienza dei soggetti coinvolti è il focus del nostro studio, laddove esperienza per noi vuol dire presenza ai sensi, globalità dell’esserci in una data situazione. Se questo processo è stato considerato in psicoterapia della Gestalt per quanto riguarda l’esperienza degli individui in gruppo, non c’è stata ancora una riflessione approfondita e sufficientemente condivisa sull’ottica fenomenologica del processo di gruppo.
Questo numero dei Quaderni di Gestalt ha il duplice scopo di dialogare con alcuni esponenti non gestaltici sulla clinica contemporanea dei gruppi, e di fare un punto sulla clinica gestaltica dei gruppi.
Sono contenuti una serie di dialoghi inediti: Teresa Borino coordinatrice editoriale della rivista, e Giuseppe Craparo, docente universitario, psicodrammatista, intervistano tre rappresentanti di altrettanti modelli: Calogero Lo Piccolo (gruppoanalista), Giovanni Lo Castro (psicodrammatista e lacaniano) e Margherita Spagnuolo Lobb (gestaltista), sulla definizione, la valenza terapeutica e l’uso del corpo nel setting gruppale. Dalle loro risposte emergono differenze epistemologiche e condivisioni cliniche ed etiche, utilissime per chi vuole fare un confronto tra pratiche gruppali diverse.

Margherita Spagnuolo Lobb

Quaderni di Gestalt, volume XXV, 2012/1, La psicoterapia della Gestalt con i gruppi
Rivista semestrale di Psicoterapia della Gestalt edita da FrancoAngeli
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Specializzazioni in Psicoterapia della Gestalt, Siracusa 23 Giugno 2017

Venerdì 23 giugno, presso la sede di Siracusa dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, sono stati proclamati psicoterapeuti della Gestalt dalla direttrice, dott.ssa Margherita Spagnuolo Lobb, i colleghi:

  • Dott.ssa MARIACATENA PERRONE – Titolo Tesi Il rischio in PdG come superamento della temerarietà e accoglienza del fallibilismo e dell’umanità” – Relatore: Dott.ssa Giovanna Triberio;
  • Dott.ssa LUANA BERLICH – Titolo Tesi Il vissuto del trauma nei minori stranieri non accompagnati di un CPA”Relatore: Dott.ssa Stefania Pagliazzo;
  • Dott.ssa FRANCA LETIZIA PAPARO – Titolo Tesi Il ri-emergere del sé attraverso la relazione terapeutica in un paziente affetto da Sclerosi Multipla” – Relatore: Dott.ssa Simona Mignosa;
  • Dott. TEODORO CARMANELLO – Titolo Tesi “Neuroscienze e Psicoterapia della Gestalt” – Relatore: Dott.ssa Simona Mignosa;
  • Dott.ssa TIZIANA DI MERCURIO – Titolo Tesi “Fidati di me”. La psicoterapia della Gestalt come sostegno alla crescita del bambino” Relatore: Dott. Giuseppe Sampognaro;
  • Dott.ssa CARLA SALEMI – Titolo Tesi “Le passioni della vita ti salvano la vita”. Mille parole nel silenzio di una danza: la danza movimento terapia nella terza età” – Relatore: Dott. Salvatore Libranti.

Che il vostro futuro possa sempre essere illuminato dall’etica gestaltica, per continuare ad essere nel mondo professionisti capaci di cogliere i bisogni dell’altro, prendendovi cura di voi stessi.

Dallo staff dell’Istituto di Gestalt HCC Italy buona vita a ciascuno di voi!

Specializzazioni in psicoterapia della Gestalt, Palermo 22 Giugno 2017

Lo scorso giovedì 22 giugno alle ore 10.00, presso l’aula Magna del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Palermo, si è svolta la cerimonia di Specializzazione in psicoterapia della Gestalt per i seguenti colleghi della sede di Palermo:

Dott.ssa ROSANNA FAVALORO – Titolo Tesi Il now for next della sindrome fibromialgica. Un orizzonte di comprensione e di cura” – Relatore: Dott.ssa Teresa BORINO;

Dott.ssa MANUELA ALBERTI – Titolo Tesi “Coppia e società post-moderna: Il conflitto come rivitalizzazione degli sfondi”  Relatore: Dott.ssa Barbara CRESCIMANNO;

Dott. DOMENICO SCARPACI – Titolo Tesi “Psicoterapia della Gestalt e paura di volare: fenomenologia ed estetica di campo ad alta quota” Relatore: Dott.ssa Barbara CRESCIMANNO;

Dott.ssa LIDIA CALOGERA MANCUSO – Titolo Tesi Dagli ‘sfondi traumatici’ ai ‘Luoghi della resilienza’. La PDG come terapia della resilienza” – Relatore: Dott.ssa Barbara CRESCIMANNO;

Dott.ssa GIOVANNA LO COCO – Titolo Tesi La Psicoterapia della Gestalt nella Scuola dell’Infanzia: Prevenzione del fenomeno bullismo, Integrazione e Promozione del benessere scolastico” – Relatore: Dott.ssa Nunzia SGADARI

Dott.ssa FLAVIA CANGIALOSI – Titolo Tesi L’importanza dello sfondo in PdG: storie di sfondi traumatici” –  Relatore: Dott.ssa Nunzia SGADARI

Dott.ssa FRANCESCA MENOZZI – Titolo Tesi  “Emozioni e trauma: il corpo il cervello e la parola. Percorsi di intervento terapeutico con minori vittime di abuso e maltrattamento” Relatore: Dott.ssa Rosanna MILITELLO

Dott.ssa SILVIA MASSA – Titolo Tesi  VERGOGNA! Un contributo gestaltico” – Relatore: Dott.ssa Daniela LIPARI

Dott. DARIO DAVI’ – Titolo Tesi  “Il corpo e la sessualità nell’esperienza autistica in adolescenza: un punto di vista gestaltico” Relatore: Dott.ssa Daniela LIPARI

Dott.ssa MANUELA FANARA – Titolo Tesi  “Aggressività… tra paura e desiderio dell’altro. Una lettura gestaltica” – Relatore: Dott.ssa Daniela LIPARI

Dott.ssa LAURA LAUDICINA – Titolo Tesi  “Esperienza addictive ed esperienza traumatica: fratture dello sfondo a confronto. Un contributo di ricerca” – Relatore Dott. Giancarlo PINTUS

Dott.ssa CONCETTA PANZARELLA – Titolo Tesi  “FotoTerapia e PDG: Il lavoro sullo sfondo nella relazione terapeutica” – Relatore: Dott.ssa Marilena SENATORE

Che l’amore e l’entusiasmo per la psicoterapia della Gestalt, che abbiamo letto sui vostri volti ed ascoltato nelle vostre parole, possano essere per voi forza e radici sicure per spiccare il volo ed essere quotidianamente professionisti della cura.

Gli auguri più affettuosi dallo staff dell’Istituto di Gestalt HCC Italy!

Specializzazioni in psicoterapia della Gestalt. Milano, 26 maggio 2017

Il 26 maggio scorso, presso la sede di Milano dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, hanno completato il percorso formativo, discutendo la propria tesi di specializzazione, le dottoresse:

LÙCIA D’AMORE con una tesi dal titolo: “Dal corpo al corpo. Circumnavigazione gestaltica a partire da due casi clinici.” – Relatore: Dott.ssa Paola Vianello;

ORIETTA L. HUAMAN LUNA con una tesi dal titolo: “Sogni e dipendenza” – Relatore: Dott.ssa Gina Merlo;

ALESSANDRA MARELLI con una tesi dal titolo: “L’utilizzo della fiaba in pdG con i bambini” – Relatore: Dott.ssa Elisabetta Conte;

ANGELA PEGNA con una tesi dal titolo: “Il benessere in azienda. Il modello gestaltico di consulenza aziendale di Margherita Spagnuolo Lobb con i miei occhi: un caso clinico” – Relatore: Dott.ssa Angela Di Martino;

MONICA PINCIROLI con una tesi dal titolo: “L’odissea di Penelope. Il corpo della donna infertile incontra la Gestalt” – Relatore: Dott.ssa Roberta La Rosa.

Alle nuove psicoterapeute della Gestalt l’augurio di un prospero futuro personale e professionale, ispirato ai valori umani e terapeutici caratterizzanti il modello gestaltico ed improntato ad una crescita sempre arricchente.

Congratulazioni a tutte voi!

L’ESPERIENZA DEL “TRA”

Coerentemente con il pensiero fenomenologico, la terapia della Gestalt afferma che non possiamo conoscere la ‘realtà’ in se stessa ma soltanto quella parte di essa di cui facciamo esperienza nel qui e ora – in altre parole l’esperienza del contatto e del ritiro dal contatto con l’ambiente.
Per l’epistemologia gestaltica il contatto è un’esperienza di confine in continua evoluzione, che il terapeuta della Gestalt guarda come un processo di intenzionalità relazionale.

Margherita Spagnuolo Lobb

Le pubblicazioni dell'Istituto: IL CORPO CONSAPEVOLE Ruella Frank

IL CORPO CONSAPEVOLE, Ruella Frank, 2005, Franco Angeli, Milano.

“Vedo te che vedi me. Facendo esperienza dell’altro, facciamo esperienza di noi stessi” Questo libro fornisce una prospettiva di assoluta freschezza fenomenologica e relazionale sia sullo sviluppo del bambino che sul trattamento psicoterapico. Parla della “danza” che il bambino fa con il mondo in cui si trova, per realizzare il bisogno primario di contatto con esso, e del come da questa egli formi il proprio carattere e i propri schemi corporei di relazione. Finalmente lo sviluppo del bambino è visto non più come qualcosa “del” bambino, ma come una co-creazione tra lui e il mondo che lo circonda. La spontaneità della crescita è la “gestalt” risultante, la forma che è sempre originariamente armonica, anche nel caso in cui crea in seguito il disagio, e porta la persona in terapia. Lo psicoterapeuta è chiamato a sostenere le intenzionalità di contatto implicite negli schemi corporei del paziente, attraverso la creazione di una nuova storia relazionale. L’autrice espone quindi il legame esperienziale che esiste tra la relazione terapeutica e gli schemi corporei evolutivi del paziente. Se la terapia ha successo, la persona è libera di vivere una vita spontanea e creativa.

Per prenotare il libro scrivi a info@gestalt.it
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Il pensiero degli autori: Da il Corpo Consapevole di Ruella Frank

Ho scoperto che il metodo più diretto per scoprire come i pazienti organizzano la loro esperienza è osservare i loro schemi di movimento. I nostri movimenti sono  organizzati in termini di contrazioni ritmiche e rilasci. I muscoli spingono le ossa lontano da o verso il centro del corpo. Questi schemi ricorrenti di compressione ed espansione esprimono l’intenzione di muoversi verso ciò che è invitante e attraente o di spingersi lontano e ritirarsi da ciò che non lo è…


Ruella sarà ospite dell’Istituto di Gestalt HCC Italy a Milano.
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