21 Maggio Seminario in contatto a Caltanissetta "La pelle degli psicotici: fragilità e ricchezza".


Si è svolto il 21 maggio il secondo seminario del ciclo In contatto con la Gestalt organizzato dall’Istituto di Gestalt HCC Italy a Caltanissetta, dal titolo “La pelle degli psicotici: fragilità e ricchezza”.

Michele Cannavò, psichiatra psicoterapeuta e didatta dell’Istituto ha accolto, insieme a Donatella Buscemi, i ventidue partecipanti. Ha proposto una lettura della sofferenza del paziente grave in un’ ottica gestaltica e un modello di comunità terapeutica che valorizzi le loro risorse e nel rispetto delle loro fragilità.
Il gruppo numeroso, composto da varie professionalità impegnate nella cura della persona da più punti di vista, ha condiviso un pomeriggio di formazione teorica ed esperienziale che ha permesso a ciascuno di comprendere in modo “incarnato” la pelle fragile dei pazienti gravi.
Il lavoro nelle comunità terapeutiche impegna costantemente tutti i professionisti coinvolti in una “tessitura” relazionale per ricucire i lembi frammentati e le profonde ferite dell’angoscia psicologica che caratterizza le psicosi. Un lavoro meticoloso di tessitura di ground e confini.
Vi ricordiamo il prossimo appuntamento con i seminari gratuiti In contatto…con la Gestalt il 25 Giugno:
“Affettività, sessualità e relazionalità in psicoterapia della Gestalt” con Salvo Libranti e Graziella Parisi

Azzurra Alù

20 Maggio a Caltanissetta: Seminario in contatto La pelle degli psicotici: fragilità e ricchezza con Michele Cannavò

Michele Cannavò (Psichiatra, Psicoterapeuta della Gestalt, Didatta dell’Istituto di Gestalt HCC Italy) ci racconta il suo punto di vista sull’esperienza psicotica.
 In che modo la Psicoterapia della Gestalt legge l’esperienza psicotica?
 
Nell’esperienza psicotica la psicoterapia della Gestalt focalizza l’attenzione e l’intervento al campo fenomenologico-relazionale cogliendo al confine di contatto il dolore e la bellezza di chi confonde mondo interno e mondo esterno.
Come si declina l’intervento terapeutico alle psicosi secondo l’approccio della psicoterapia della Gestalt?
Lo psicoterapeuta della Gestalt lavora sostenendo la possibilità di costruire lo sfondo dei contatti scontati. Il campo relazionale  diventa la “pelle” del paziente, ciò che permette l’emergere di sicurezze esistenziali. Elemento imprescindibile nel lavoro con i pazienti psicotici è la presenza di un setting stabile e definito (comunità terapeutica, equipe, supervisore), necessario a fondare un  ground sicuro e contenitivo. Il lavoro psicoterapico sostiene la creazione di una relazione attenta alle fragilità del paziente e capace di accogliere le verità insite nella sofferenza (crisi, deliri ed allucinazioni) di cui il paziente è portatore.
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